Stadio “Hugo Pratt” di Scampia: lavori fermi da un mese…

Stavolta le istituzioni (Comune e Municipalità) non hanno nessuna colpa. La
ditta vincitrice dell’appalto, con i fondi stanziati dall’ECOPNEUS (società
che si occupa in convenzione con il Comune della raccolta e del corretto
smaltimento degli pneumatici), ha fermato i lavori allo stadio dallo scorso
27 Luglio. Nonostante le pressioni delle società del territorio (Arci
Scampia, Gioventù Partenope, O. Don Guanella Scampia, Stella Rossa 2006) i
lavori fino ad oggi non sono ripresi. Dall’inizio dei lavori la ditta non ha
mai lavorato con continuità, dalla fine di Giugno ad oggi si è fermata più
volte: 4 giorni per la rottura di un BOB CAT (strano per una ditta avere un
solo mezzo); 4 giorni per andare a lavorare allo stadio San Siro prima del
preliminare di Europa League del Milan e poi il 27 luglio il black out che
fino ad oggi ha lasciato i cittadini di Scampia senza stadio. Ma la gente di
Scampia non è stata a guardare, durante il mese di Agosto il dirigente
Nunzio Marigliano dell’O. Don Guanella Scampia in collaborazione col
consigliere dell’ottava municipalità Claudio Di Pietro sono stati in
continuo contatto con l’azienda ma il problema relativo alla “breccia” non
si è potuto risolvere nonostante si siano cercate varie soluzioni. Questo
notevole ritardo si ripercuoterà su tutte le società del territorio che
dovranno “arrangiarsi” per più tempo del previsto su altre strutture con
notevole incidenza sull’economia.

Ma l’Hugo Pratt non è solo un problema “sportivo” è anche un problema per i
cittadini che abitano nelle vicinanze della struttura, con l’inizio dei
lavori sono state alzate enormi quantità di terreno che sono depositate ai
bordi del campo, in questa torrida estate i cittadini hanno dovuto respirare
tutto il terreno dello stadio che era alzato dalle folate di vento. Nunzio
Marigliano ha sentito il responsabile dell’azienda che ha garantito che dal
28/29 agosto i lavori ripartiranno; se lo augurano le società di calcio e le
persone che popolano il quartiere con la speranza che nessun altro intoppo
blocchi l’esecuzione dei lavori e permetta a Scampia di avere un campo in
sintetico. Alla fine dei lavori lo stadio sarà intiolato ad Antonio Landieri
(vittima innocente di camorra). Napoli e Scampia sono alla finestra in
attesa…mai come questa volta NON è COLPA delle istituzioni.
Comunicato Stampa