Maurizio Bellofiore festeggia il ventennale di attivita’:” Il calcio mi ha dato e tolto tanto”

Giugno 2014 il ventennale di una carriera colma di soddisfazioni per il dottor Maurizio Bellofiore
un cognome che pesa nel mondo del calcio. Una generazione al servizio di calciatori mostrandosi
preziosi nel recupero fisico e morale di tanti calciatori. Una squadra è un gruppo e necessita
dell’apporto di tutti per un esito finale positivo. Impegnatissimo col suo Traumatology Sport Center
il dottor Bellofiore esterna da un lato tutto il suo amore per il calcio con tantissimi aneddoti legati a
questo fantastico mondo con una profonda nostalgia per il calcio antico di una volta :”Per me
Giugno rappresenta una data importantissima. Sono venti anni che faccio questo mestiere.
Tanti i ricordi e le piazze:Nola,Benevento,Pallavolo Napoli serie A, JuveCaserta serie
A,Salernitana serie A, Napoli calcio a cinque , collaboratore esterno per gli europei di calcio a
cinque nel 2003. Tanti ricordi. L’allenatore che ricordo con più simpatia a parte Adriano
Lombardi e Ciccio Esposito e quel rompi.. di Delio Rossi maniacale al massimo. Se ti vedeva
fermo,immediatamente ti invogliava a dar un senso alla giornata invitando a prendere i
palloni. Il rapporto migliore tra tutti di sicuro l’ho avuto con Daniele Balli, Gattuso già da
ragazzo rompeva. Un grande giocatore e allenatore sicuramente Roberto Breda. Manco dal
calcio da almeno due anni. E’stata una scelta sofferta. Non mi rispecchio nel calcio in cui
sono cresciuto. Non c’e’ più il bel calcio di una volta. Lo studio Traumatology Sport Center
procede bene. Abbiamo cambiato il target di accesso allo studio con tanti sportivi che si
affidano a noi per risolvere i loro problemi. Il giocatore avverte la pressione psicologica di
tutto l’ambiente. Quando il calciatore si fa male, viene a crollare la stima,la fiducia. Il
lavoro è di coloro che stanno al suo fianco, anche in un momento del suo percorso: tornerà
più forte di prima. Il ricordo di Giuseppe Feola Parliamo di un grande ragazzo e
calciatore,sarebbe stato un grande fisioterapista si faceva valere per dentro e non per come
appariva esternamente. Un grande ragazzo dai valori umani. L’amarezza Il calcio mi ha dato
tantissimo permettendomi di fare esperienze. Mi ha tolto forse alcuni momenti della
giovinezza. A 25 anni ero massaggiatore di serie A e passavo la sera a vedere i calciatori nelle
stanze mentre gli altri andavano a ballare. Tra le gare più belle di certo annovero due partite.
Indimenticabile la vittoria contro il Venezia con doppietta di Di Vaio :la Salernitana
cominciò la scalata verso la serie A.Dopo una settimana piena di adrenalina e di allenamenti
intensi ecco la grande prestazione di Balli che para il rigore e mi dedica la vittoria.Ricordi
indelebili
MARIO FANTACCIONE

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