Un’intera seconda parte de “La Voce del Mercoledì” dedicata ai leoni dell’Albanova Calcio, la splendida realtà del girone A di Prima Categoria. Entusiasmo alle stelle, il progetto della famiglia Zippo che punta dritto alla promozione in categoria superiore, una stagione cominciata tra non poche difficoltà. Non conta il ruolo,tutti uniti per una grande causa finale. Indossare la casacca rossoblù è un onore per pochi. Si scende in campo sapendo di portare sulle spalle un nome pesante del calcio casertano e non, un presente ricco di soddisfazioni. Nel girone A di Prima Categoria il duello col Santa Maria la Fossa è sempre acceso: onore alle due battistrada del torneo per la forza delle rispettive rose e per un campionato fin qui superiore alle altre.
Si ufficializza a tutti i siti ed organi d’informazione l’avvenuto ingaggio di Cristian Lanciato classe ’88 fortissimo laterale destro. Grinta da vendere, curriculum di tutto rispetto per le precedenti esperienze in eccellenza col Picerno (serie D), col Casale Monferrato, Nola e Caivano. A fare gli onori di casa naturalmente il massimo esponente del sodalizio rossoblù Giuseppe Zippo stregato dalle qualità del ragazzo:”Arriva un calciatore di rilievo che può farci fare la differenza. Lo accogliamo in un gruppo splendido. Puntiamo a far bene ovviamente. Annuncio il rientro in gruppo di Cristofaro Coppola seguito nei giorni scorsi dal dottor D’Andrea del Napoli. Ritroviamo una pedina di categoria superiore. Gli siamo stati sempre vicino. Per vederlo in campo, lo aspetto nel prossimo turno interno contro la Grumese. Il momento è buono, gruppo unito più che mai. Colgo l’occasione di ringraziare congiuntamente a tutto lo staff societario il dottor Francesco Petrillo, un signore prestato al mondo del calcio”.
In studio presenti mercoledì scorso il preparatore atletico professor Pietro Diana, il dirigente Pietro Mercurio ed i calciatori Giuseppe Sgalia e Luigi Di Caterino. In estate la sua particolare tabella per una preparazione mirata ad esplodere a campionato in corso. Tenace, un maniacale del lavoro in tutte le sue applicazione, il professor Diana è l’arma in più di una squadra pronta ad esplodere in primavera per il rush finale. Nemmeno un intervento al menisco lo ferma: lui imperterrito continua le sedute di allenamento e in gara non smette un attimo di incitare i ragazzi. L’intesa col mister Capasso è ai limiti della perfezione: l’applauso doveroso va a tutti i ragazzi: ”Senza la loro determinazione, voglia di raggiungere un risultato si va poco lontano. Sono sempre loro a scendere in campo. Tutti danno il massimo contributo per una grande causa finale. Non esistono titolari né panchinari, tutti atleti validi. Il richiamo di Dicembre l’abbiamo fatto sul campo lavorando su palla. Mister Capasso è grande uomo e persona di nome e di fatto”.
Mario Fantaccione