stagione non esattamente esaltante che ha regalato comunque ai granata una tranquilla permanenza
nella categoria, da cui ripartire il prossimo anno con ancora maggiore ardore. Un campionato
iniziato tra mille incertezze da parte di una comunità che troppo spesso ha visto fallire progetti
ambiziosi, e tra mille tentativi di ostracismo arrivati da più direzioni. L’obiettivo principale era
quello di creare un’aggregazione importante, a forte matrice autoctona, e così è stato. I risultati non
saranno stati eccezionali, come poter chiedere diversamente ad una società che per la prima volta si
affacciava sul difficile ed inarcato mondo del calcio, ma che, in barba ad ogni pronostico, ha invece
regalato alla città un gruppo forte, unito, che si è cementato sempre di più, giorno dopo giorno, in
questi lunghi otto mesi, e che non si è mai sfaldato, neppure di fronte alle tante difficoltà incontrate.
Merito soprattutto di una società forte, costituita di giovani appassionati, che ha messo il cuore
e l’anima in un progetto in cui ha creduto fin dal primo momento. Il presidente Luigi Esposito,
a conclusione di una stagione che lo ha visto protagonista dentro e fuori lo spogliatoio, traccia il
bilancio di questa prima annata: “Per noi è stata una prima stagione indimenticabile. Abbiamo, fin
da subito, affrontato questo campionato di Seconda Categoria con tanto entusiasmo, nonostante le
enormi difficoltà che la categoria a cui abbiamo partecipato richiedeva”.
Il presidente Esposito è però soddisfatto degli obiettivi raggiunti: “Il più importante obiettivo per
noi era la creazione di un gruppo che avesse ottime potenzialità sia dal punto di vista calcistico
che umano. Dal primo allenamento all’Arcoleo mi sono subito reso conto che si trattava di un
gruppo di ragazzi fantastici, giovani acerrani che hanno risposto positivamente al progetto che
avevamo proposto, lavorando fin dal primo giorno con grosso impegno e sacrificio. Ovviamente
non potevamo pretendere che fosse tutto semplice dall’inizio, ed i risultati non sempre sono stati
quelli sperati, ma ciò che ha sempre rappresentato la nostra forza è l’unione”.
Inoltre il presidente fa il punto anche dal punto di vista tecnico: “Siamo partiti a rilento ma il
nostro campionato è andato in crescendo e nel finale si sono viste ottime prestazioni, frutto del
duro lavoro durante l’anno. La salvezza è arrivata senza patemi, con tante giornate di anticipo,
permettendoci così di raggiungere il nostro secondo obiettivo, perché è vero che costruire un
gruppo solido e unito è importante, ma sono importanti anche i risultati e per noi giungere ad
una così tranquilla salvezza al primo anno di partecipazione ad un campionato di calcio, è stata
comunque una grossa soddisfazione”.
Duro invece il presidente sulle difficoltà logistiche incontrate lungo il cammino: “Ci siamo dovuti
districare in questa prima avventura senza l’aiuto di nessuno. Mai abbiamo trovato interlocutori
con cui confrontarci in maniera costruttiva sul futuro sportivo di questa città. Abbiamo giocato
spesso su un campo impraticabile, nonostante fossimo costretti a svenarci economicamente ogni
mese per la concessione della struttura di via Manzoni”.
Infine, Esposito conclude con una promessa per il prossimo anno: “Siamo già da ora a lavoro per
la prossima stagione e speriamo di costruire una società ed una squadra ancora più forte, per
cercare di dare a questa città le soddisfazioni che merita”.
Ufficio Stampa a.s.d. Acerra Football Club
