Meno di un mese all’inizio della preparazione in casa Acerrana, che il 27 agosto si radunerà al Comunale e inizierà ad allenarsi in vista del prossimo campionato di Prima Categoria, in cui i granata cercheranno di lottare per le primissime posizioni. Il mercato condotto finora dalla società del presidente Luigi Esposito è stato oculato, andando a rinforzare la squadra con un elemento per reparto senza smembrare il gruppo che lo scorso anno ha ottenuto il settimo posto, ma che ha offerto in più di un’occasione lampi di bel calcio. Uno dei volti nuovi dell’Acerrana targata Telemaco Russo è in realtà una vecchia conoscenza dalle parti del Comunale, nonché talento nativo di Acerra: quel Carlo De Micco che dopo una lunga trafila in settori giovanili di primo livello come Fiorentina, Bellinzona, Chievo e Triestina, fu bloccato da un brutto infortunio che non gli ha permesso di compiere il grande salto nel calcio che conta appena approdato in prima squadra nel club alabardato. Da vero attaccante di razza, De Micco non si è però arreso ed è ripartito dalla sua terra di origine, nel 2012/2013 approdando all’Acerrana di Di Pasquale, in Eccellenza, campionato che disputerà anche con San Marco Trotti, Virtus Volla e Stasia, prima del nuovo ritorno nella sua terra natia, stavolta in Prima Categoria. «In un calcio malato, soprattutto a livello dilettantistico – spiega De Micco – quel che conta sono i progetti e la serietà delle persone. Per questo ho scelto di tornare ad Acerra, nonostante si disputi la Prima Categoria. Qui sono a casa e la squadra è formata da ragazzi acerrani, il che non è usuale, in un calcio in cui non conta più la professionalità e dove chiunque ormai si può improvvisare presidente, direttore sportivo o “commerciante di calciatori“. E poi Acerra è sempre una piazza importante, di ben altra categoria». De Micco è già carico in vista dell’inizio della stagione: «Vogliamo fare bene e divertirci, consapevoli di dover sudare gara dopo gara. Con mister Russo si partirà dalla base del 4-3-3, in cui posso ricoprire tranquillamente sia il ruolo di centrale, sia quello di esterno, anche se preferisco giocare vicino alla porta. Conosco bene tanti dei ragazzi della rosa e non sarà un problema integrarmi in un gruppo già collaudato. Ho già giocato con Sais, un ottimo calciatore che ha trovato la sua collocazione ideale da interno di centrocampo con Di Pasquale. È di categoria superiore, così come Panico, con il quale posso tranquillamente coesistere, in quanto io sono più fisico mentre lui è più tecnico. Credo che formeremo una coppia assortita e ci toglieremo tante soddisfazioni. Dove può arrivare l’Acerrana? Sicuramente vogliamo vincere il campionato, ma prima le partite bisogna giocarle con umiltà e con la consapevolezza di essere un’ottima squadra. Il gruppo unito è la cosa più importante, altrimenti non si va da nessuna parte».
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