I noti fatti giudiziari, che si sono finalmente risolti nel modo più ovvio, hanno portato via Mimmo Panico da quella che nell’ultimo anno è diventata la sua vera famiglia. Lo hanno sradicato da quel tappeto verde che era diventata la sua casa. Vederlo insaccare le difese avversarie, pane dei suoi denti, era divenuto orma un ricordo lontano. Niente più corse forsennate sotto la tribuna, ad esultare con la sua gente. Mimmo Panico aveva improvvisamente perso tutto questo e l’Acerrana aveva smarrito il suo faro.
Ieri la svolta, la fine di un incubo: il ritorno di Ciacione.
Un leone in gabbia, che ora è libero di scorazzare ed azzannare le difese acerrane. Nella giornata di ieri ha svolto il primo allenamento con il gruppo, dimostrando da subito una buona condizione atletica, nonostante la lunga lontananza dai campi.
Con lui, oltre che le sue giocate, ritornano le sue reti, ben ventisette la scorsa stagione, che lo hanno eletto capocannoniere granata, secondo nella classifica generale, dietro solo al collega Angelo Parente, attaccante del Santa Maria La Fossa campione.
L’Acerrana può ora contare su un attacco da mille e una notte. Per ammirare però, il tandem con De Micco all’opera, i tifosi granata dovranno aspettare ancora un po’. Giusto il tempo che Mimmo Panico recuperi la forma fisica e che si metta al pari atletico dei compagni. Nel frattempo, però, la società ed i tifosi si godono il ritorno del bomber, e nelle parole del presidente Esposito c’è la felicità di chi ha appena ritrovato il suo asso nella manica: “Per noi il rientro di Panico è una gioia personale, ancor prima che sportiva. Sapevamo che si sarebbe risolto per il meglio, si trattava solo di aspettare. Adesso gli tocca lavorare duro per rimettersi al pari dei compagni, ma sono sicuro che tornerà subito al top”. Il presidente granata è consapevole che Mimmo Panico è una colonna portante dello spogliatoio granata: “Per noi è un calciatore fondamentale e per i suoi compagni un punto di riferimento. E’ un traino per tutta la squadra”. A settembre, dopo il ritiro dal calcio giocato di Di Sarno, a Mimmo Panico erano stati affidati i gradi di capitano, con le responsabilità che questi comportano. “Ad inizio stagione mi fece una promessa – conclude il presidente Esposito – quella di riportate il Toro nelle categoria che merita, e chi conosce Mimmo sa che le sue promesse sono inossidabili”.
Fabio Sposito
Ufficio Stampa a.s.d. Polisportiva Acerrana