“Era il 2011 quando segnai al Napoli, ricordo tutto benissimo. Prima di quell’anno fui molto vicino al Napoli, ma non l’ho mai rifiutata. Ero di proprietà dell’Inter, ma prima arrivò il Genoa quindi ci furono solo problemi di tempistica. L’estate dopo poi, decisi di rientrare a Cagliari perchè a Genova mi infortunai, giocai pochissimo e avevo bisogno di continuità. Cosa che a Napoli non avrei trovato e non mi spaventava la concorrenza, ma in quel momento avevo bisogno di fiducia, quella che la terra poteva sarda darmi.
Napoli ha sempre avuto grande blasone, sono davvero contento di ciò che sta facendo e devo ammettere che nell’ultimo anno di Sarri pensavo proprio che il Napoli vincesse lo scudetto.
Il Cagliari ha fatto una campagna acquisti importante e poi Napoli-Cagliari è sempre una gara molto sentita. Non so neanche bene cosa sia successo tra le due tifoserie, ma anche io sentivo la partita perchè me la facevano sentire.
Il mio futuro? In carriera avrei potuto fare di più, sono competitivo ed ambizioso. Non mi reputo vecchio, poi se mi faccio la barba sembro anche più giovane! Scherzi a parte, sto bene fisicamente e spero di togliermi ancora qualche sfizio”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista
“Non bisogna minimizzare certi così come ha fatto Gasperini e neppure enfatizzare: col daspo vediamo se queste persone la smettono di fare certe cose.
Non c’è fuga a 3 in campionato, sarebbe comico dire certe cose ad inizio stagione, può inserirsi ad esempio anche la Roma che ha buone individualità, sta trovando la giusta empatia tra giocatori e allenatore e mi ha sorpreso ieri con quella vittoria 10 vs 11.
Il Napoli di ieri mi è piaciuto tantissimo, inizio a vedere la squadra di Ancelotti, una formazione poliedrica e Fabian Ruiz per esempio mi ha sorpreso: ha qualità fuori dal normale ed è sottovalutato. Il Lecce non è una squadra facie da affrontare perché è aggressiva, corre tanto e anche dal punto di vista tattico è ben messa in campo da Liverani. Fare 4 gol a Lecce non sarà facile per nessuno”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Massimo Agostini, ex calciatore
“Llorente non lo scopriamo adesso, negli uliti anni è sempre partito dalla panchina, ma ha fatto il suo dovere quando è stato chiamato in causa. Ha fisico, struttura e dentro l’area di rigore mette in difficoltà gli avversari. Ancelotti ha scelto lui come spalla o sostituto di Milik e ha scelto bene.
Ancelotti quest’anno può cambiare 8 giocatori rispetto alla gara precedente perché il gruppo Napoli è forte e il tecnico è in grado anche di cambiare tanti elementi senza alterare il gioco in campo. Non tutte le squadre possono permettersi di cambiare 8 elementi su 11. Il Napoli giocherà tante partite da qui alla prossima sosta e portare la rosa allo stesso livello di minutaggio, quando questa è competitiva, non può che fare bene”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Sebino Nela, ex calciatore
“Il Napoli mi piace molto, c’è da capire solo cosa farà la Juventus per immaginare che andazzo prenderà il campionato.
La Roma è diventata una squadra interessante negli ultimi giorni di calciomercato: può dar fastidio a tane o a tutte, ma non la vedo in corsa per lo scudetto. Juve Inter e Napoli sono ancora avanti a tutte le altre. L’Inter non sarà bellissima da vedere n non esprimerà un bel calcio, ma somiglia sempre più al suo allenatore e ila casella dei gol subiti lo dimostra. Uno solo, a dimostrazione di quanto sia diventata una squadra tosta”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Luca Marchetti, giornalista
“Milik e Llorente era la coppia più improbabile lì davanti ed invece ha fatto bene e questa è l’ennesima buona notizia per Ancelotti. Un impatto così buono con l’ambiente Napoli neppure Llorente se lo immaginava, poi dal punto di vista realizzativo possiamo paragonarlo come l’arrivo di Lukaku all’Inter. Sulla questione rinnovi invece, il più complicato forse è quello di Mertens, ma il Napoli farà di tutto per trattenerli tutti.
E’ un pò presto per dire chi si giocherà questo campionato, ma Juve Napoli e Inter hanno dimostrato di avere qualcosa in più delle altre. La Roma sta assorbendo i dettami dell’allenatore, ma è un cantiere, la Lazio ha difficoltà dal punto di vista mentale, l’Atalanta sta soffrendo il doppio impegno. Napoli, Juve e Inter invece per solidità della società e qualità dell’organico hanno qualcosa in più.
James Rodriguez? Il Napoli non deve avere alcun rammarico perché la campagna acquisti è stata di primissimo piano. James era considerato un esubero dal Real Madrid e per questo De Laurentiis non ha voluto comprarlo anche perché in prospettiva, l’investimento che il Napoli avrebbe fatto difficilmente poi lo avrebbe recuperato nella futura vendita”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Antonio Giordano, giornalista
“Llorente entra nella categoria di giocatori diversi, che il Napoli non aveva. Non ha mai avuto un centravanti del genere prima, forse solo Sosa gli somigliava.
Il centrocampo del Napoli è cambiato: c’è un solo portatore d’acqua, poi sono tutti calciatori di una qualità incredibile. Zielinski ieri è rimasto soffocato per 15 minuti, ma poi quando scappava lo vedevi e steso dicasi per Elmas che non è riuscito a fare appieno ciò che sa fare, ma lo notavi anche nella corsa.
Più che l’Inter, mi fa paura Conte. Il mercato è stato intelligente, ma l’allenatore ha una conoscenza del calcio incredibile”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli
“Llorente ha una grande esperienza, anche europea, ha messo dentro la prima palla giocabile contro il Liverpool e si è presentato subito così. E’ stato un ottimo acquisto per il Napoli anche perché ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti della rosa e uno con la sua esperienza ci voleva. Rispetto a Milik, Llorente è proprio uomo da area di rigore.
La Roma farà bene, gioca bene, ma credo che la corsa per lo scudetto sarà una battaglia a 3 e devo esser sincero: in questo momento mi fa più paura l’Inter che la Juve. Conte vuole sempre vincere, è insaziabile.
Lozano è un jolly, puoi metterlo dovunque e il Napoli ha fatto un acquisto incredibile, un investimento importante. Auguro al club azzurro tutto il meglio”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Dario Hubner, allenatore
“Llorente lo conosciamo, sa cosa può dare e non è poco. Ancelotti poi, gestisce gli attaccanti in maniera ottima e a Napoli lo spagnolo ha trovato il su habitat naturale per cui credo possa segnare anche di più rispetto agli anni precedenti. L’attaccante bravo è quello che si mette a disposizione della squadra poi, serve che la squadra si mette a sua disposizione perché un attaccante da solo non può vincere nulla e per quando bravo sia, se non è servito serve a poco.
La Roma negli ultimi anni ha venduto 11 giocatori che messi insieme avrebbero creato una squadra che puntava allo scudetto. Dzeko è uno dei migliori attaccanti e farebbe bene in ogni squadra.
Sto lavorando con dei ragazzi disabili che io chiamo speciali”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Maurizio Nicita, giornalista
“Finchè continueremo a ragionare da parrocchietta, sminuire senza affrontare seriamente il problema razzismo, non lo risolveremo. Orsato per fortuna non è sordo: fermare le partite è possibile e l’ha fatto. Poi, non si capisce come uno striscione grande come quello di ieri sia potuto entrare allo stadio per cui riproponiamo il solito problema di ordine pubblico.
Il Napoli grazie a Llorente ha soluzioni diverse in attacco perchè ha attaccanti diversi e ora Ancelotti può anche giocare con più moduli”.
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista
“Mi aspettavo un campionato così equilibrato. La Juve resta la favorita perchè è la squadra che ha la rosa più ampia, ma Napoli e Inter sono cresciute tantissime. Mi sembra che il Napoli abbia acquisito una profondità di rosa importante, mentre l’Inter è cresciuta tantissimo anche grazie a Conte. L’obiettivo di tutte è vincere e se si riesce ad arrivare alla vittoria attraverso il bel gioco non è cosa da poco. Sarri sa farlo, ma credo ci vorrà ancora un pò di tempo per vedere la sua Juve e la gestione del turnover credo sia la sfida più importante per il tecnico toscano.
Llorente è un gentiluomo e a Napoli ha iniziato molto bene. E’ avanti a Milik per condizione fisica, ma non è detto che lo sarà anche in futuro. Ciò che mi piace è la batteria profonda in attacco e questo permette ad Ancelotti di giocare con moduli diversi.
Cori razzisti? Il calciatore ha il diritto di reagire di fronte ad un’offesa razzista. Lo sfottò è accettabile e anzi io lo adoro e pure i cori contro l’avversario ci stanno, ma il razzismo è altra cosa e non è ammesso. Sarebbe anch interesse delle società individuare gli autori di certi cori. In Inghilterra chi ha gettato la banana in campo è stata presa e allontanata per anni dagli stadi e questo serve: la responsabilità è personale se vai a punire la società, il tifo o un gruppo non ha lo stesso effetto.
Nel prossimo turno di campionato mi aspetto due vittorie da Napoli e Juve mentre qualche difficoltà in più immagino la incontrerà l’Inter”.
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Faustinho Canè, ex attaccante
“L’aria di Napoli mi fa molto bene e mi mantiene giovane, sono un grande tifoso della squadra azzurra e non vado più allo stadio perchè non mi danno più i biglietti, ma vedo sempre giocare la squadra alla tv. Spero che gli azzurri vincano per fare quello che feci negli anni di Maradona. Sono sempre stato tifoso di Pelè, quando lui si affermava, ero ancora nelle giovanili.
Non voglio parlare di scudetto perchè sono scaramantico, ma posso dire che De Laurentiis è un uomo fortunato, sta iniziando anche a capire di calcio per cui speriamo che arriverà questo scudetto. Se avesse osato nell’ultimo anno di Sarri, forse il Napoli avrebbe vinto il tricolore”.
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