o in Promozione. Questo l’intento del convegno organizzato oggi pomeriggio a Nola dall’Associazione
Italiana Calciatori, nella persona del Responsabile Campania Antonio Trovato. Un vero e proprio corso di
formazione per calciatori dilettanti dal titolo ‘Come tutelarsi nei campionati dilettantistici’. Molto nutrita
e variegata la partecipazione degli atleti campani, reduci dai campionati di Lega Pro, serie D, Eccellenza e
Promozione, con una rappresentanza, seppur ridotta, anche del calcio femminile.
Ad aprire i lavori i saluti di Trovato e di Massimiliano Cherri (Coordinatore Aic), che hanno ricordato
ai presenti la validità di iniziative del genere, considerando che nel loro piccolo tutti i giocatori sono
professionisti. La parola è passata all’avv. Umberto Calcagno, Vicepresidente Aic, che ha introdotto
il problema dell’abuso di farmaci fra i calciatori, tramite la visione di un video riportante, fra gli altri,
le testimonianze di Battistuta e Perrotta. Calcagno ha, poi, illustrato i progressi ottenuti dall’Aic nella
campagna contro il vincolo sportivo per i dilettanti, piccoli spiragli che potrebbero finalmente equiparare
l’Italia del calcio agli altri paesi europei, dove i giovani calciatori non devono aspettare i 25 anni per
svincolarsi dalle società d’appartenenza. Altro tema trattato dal Vicepresidente Aic gli atti di violenza
subiti dai calciatori, presentando il rapporto dell’Osservatorio Aic ‘Calciatori sotto tiro’: “Subire minacce,
umiliazioni e violenze fisiche e psicologiche, essere discriminati, intimiditi o peggio – ha affermato Calcagno
– non può passare come un fatto normale. Il report è stato realizzato proprio per far conoscere il problema
all’opinione pubblica e per far capire, a chi fa parte del nostro mondo, che tali atteggiamenti non possono
essere minimizzati ed, anzi, vanno condannati sempre”. Gli argomenti economici e fiscali sono stati, invece,
esposti dall’avv. Ilaria Pasqui (fiduciaria Aic), che ha dato delucidazioni in merito all’accordo economico
nei dilettanti, puntando l’attenzione sull’importanza dello stesso, sulla sua corretta compilazione e sulla
spedizione alle sedi competenti nei giusti tempi: “Bisogna che i calciatori abbiano la consapevolezza che
possono e devono tutelarsi, chiedendo i contratti, pretendendone una copia, leggendo bene ciò che
firmano, avendo piena coscienza di ciò che spetta loro”. A completare il discorso, l’intervento di Valerio
Bernardi (Responsabile Aic Calcio a 5) che ha aggiunto spiegazioni su problemi tributari e meccanismi fiscali,
per concludere con una carrellata su tesseramenti e svincoli.
La chiusura del convegno affidata a Trovato con una panoramica sull’Equipe campana: “Su modello di
Coverciano, l’Equipe mette a disposizione dei calciatori, non ancora sotto contratto, tutto ciò che serve per
sostenere una preparazione estiva ottimale, un’ulteriore opportunità che l’Aic realizza per i suoi tesserati”.
17.06.2014
Antonella Scippa