Allievi Portici, le parole di mister Sangiovanni dopo la vittoria del campionato: “Grande gruppo, il merito è dei ragazzi”

Settore Giovanile Calcio Campania

Allievi Portici

Quasi alla fine di Portici c’è uno stadio che è stato il primo teatro di tante partite di squadre pionieristiche che rappresentavano la nostra città. Uno stadio che sembra quasi la terrazza di un ristorante col panorama mozzafiato, ma su quella spianata che sovrasta ferrovia e mare, non sono stati posti tavolini con i camerieri che girano tra i clienti, sono state tracciate delle linee, due grandi porte l’una dirimpetto all’altra e si è iniziato a giocare. Da lì successi, delusioni, emozioni. Era un calcio diverso, romantico, dove i funzionari della stazione fungevano quasi da raccattapalle e, possono passare anni, pure secoli, ma lo stadio “Cocozza” resta un silenzioso custode del passato, dove l’eco dei ragazzi che vi giocano adesso si confonde con un suono ancestrale che arriva da lontano, molto lontano. Tante leggende sono sedimentate in quel terreno, quelle gradinate se potessero parlare avrebbero tanto da raccontare, ora il “Cocozza” è diventato il trampolino di lancio di chi sogna di diventare un vero calciatore. In questo antico e sempre suggestivo impianto sul mare, si continua a vincere, quest’anno l’hanno fatto gli Allievi del Portici 1906, ragazzi del ’99-2000, che si sono issati sul gradino del loro campionato. Una vittoria poderosa, meritata, ottenuta con passione e mai in discussione, da un gruppo di ragazzi affiatati e affamati, gestiti da mister Federico Sangiovanni, un po’ allenatore e un po’ educatore. Hanno affrontato tutte le avversarie con umiltà, una caratteristica che bisogna insegnare ai ragazzi sin dalla tenera età, si imponevano e sorridevano, per la gioia anche dei genitori presenti sugli spalti.

Anche se lui vuole decentrarsi, ci facciamo dire da mister Sangiovanni quanto è grande la soddisfazione di aver vinto il campionato: “Quest’anno ho ripreso in mano il gruppo, abbiamo fatto di tutto per mantenere l’ossatura pur avendo perso qualche elemento, ci tenevamo che molti restassero a Portici e nel Portici 1906, ci siamo riusciti fino a disputare un campionato straordinario e stravinto. Il merito, però, è dei ragazzi, ci tengo a sottolineare, si sono impegnati tanto fino a festeggiare il primato con tre turni di anticipo, un bel risultato che ci riempie di orgoglio”. A questo punto, è normale chiedergli quale sia stato il segreto di un campionato condotto con un rendimento da corazzata: “Il nostro è stato un gruppo molto unito, abbiamo fatto squadra sopperendo così ad una rosa non molto ampia che si riduceva sempre di più tra influenze e impegni scolastici. Ognuno è stato grande al suo posto, contribuendo al bene del gruppo senza badare a se stesso. Questi ragazzi, poi, sono amici fuori dal campo prima di essere compagni di squadra, trascorrono il sabato sera insieme, anche questo è stato importante per trovare l’amalgama giusto”. A prescindere da età, categorie e quant’altro, quando si vincono i campionati, c’è sempre un momento o una partita in cui si capisce che il traguardo è ad un passo, nel caso dei boys di mister Sangiovanni, quando c’è stata la svolta decisiva? “Se proprio devo parlare di una partita fondamentale, penso alla trasferta in casa del Rione Sanità, eravamo decimati e contati, senza molte alternative disponibili, ma con un grande cuore ci siamo imposti 1-3 e, con le sconfitte delle nostre antagoniste, abbiamo preso il largo. Diciamo che la gara che ci poteva creare più problemi è stata quella della nostra consacrazione”.

Atletico Portici e Anacapri non sono riuscite a reggere il passo del Portici 1906 che, smaltita la sbornia per aver conquistato la leadership, deve proiettarsi verso i play off dove l’obiettivo è quello di conquistare la finalissima che si giocherà in campo neutro: “L’appetito vien mangiando – prosegue mister Sangiovanni – ora ci concentriamo su questa doppia semifinale che ci vedrà contrapposti ad una squadra come la Monello Boys imbottita di ’99, mentre noi abbiamo solo cinque ’99 e, oltre ai 2000, addirittura anche 2001 e 2002 ma, nonostante la differenza di età che possiamo riscontrare con altri, abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno”. Decisa e perentoria la sua risposta quando gli chiediamo se spera di vedere qualche suo ragazzo approdare in prima squadra: “Proprio questa prospettiva dà un senso al nostro lavoro, auspico che questi ragazzi possano puntare sempre più in alto ma partendo sempre dalla squadra della nostra città. Lavoriamo sempre in prospettiva futura, per plasmare nuove leve e, in questo processo, è preziosissimo il contributo di Nicola Formisano, mio collaboratore, e del preparatore dei portieri, Alessandro Lucente. Il mio augurio è doppio: che molti ragazzi possano avere la possibilità di misurarsi con la prima squadra del Portici 1906 e magari in una categoria superiore”. Quest’anno, riuscendo a conquistare i play off ormai ipotecati, l’aria di una categoria superiore già potrebbe essere lambita, intanto gli Allevi del Portici 1906 si sono guadagnati meritatamente la copertina e la società intera è fiera di questi ragazzi che stanno onorando il club accreditandosi come un serbatoio degno di considerazione.
Ufficio Stampa A.S.D. Portici 1906 – Maurizio Longhi

 

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