Vincenzo Piscopo
Ufficio Stampa US Arzanese
Tre anni ad Arzano, due salvezze e un finale con l’amaro in bocca. Patrizio Caso, difensore e capitano dell’Arzanese, ancora non si dà pace per l’uno a uno col Tuttocuoio che ha costretto i biancocelesti a dire addio al mondo dei professionisti: “Dispiace chiudere la stagione con una retrocessione – ammette il centrale difensivo – Dopo la straordinaria rincorsa del girone di ritorno meritavamo di accedere alla Lega Pro unica. La società ci ha comunicato di voler presentare sin da subito domanda di ripescaggio e spero vivamente che questa squadra l’anno prossimo possa disputare il campionato di Lega Pro. Sarebbe il giusto premio per la famiglia Serrao, che ha fatto dell’Arzanese una vera e propria società modello”. Il capitano biancoceleste ci tiene a ringraziare i vertici societari: “A persone come Ciro e Umberto Serrao va detto solo ‘grazie’. Nel mondo del calcio è raro trovare dei presidenti che dopo aver raccolto soli 10 punti al giro di boa e con ben nove retrocessioni credano ancora nella salvezza. Qui ad Arzano abbiamo prima accarezzato e poi sfiorato la grande impresa e se tutta l’Italia ci ha fatto i complimenti il merito è della famiglia Serrao. Mi è dispiaciuto molto vedere la delusione sul volto di Ciro – ammette il difensore – che tra l’altro ha affrontato tutto il ritiro a Santa Croce sull’Arno con noi calciatori. Le sue parole mercoledì scorso in occasione del rompete le righe hanno toccato tutti nel profondo e da capitano ho voluto ringraziare a nome della squadra i nostri presidenti, persone serie che non ci hanno mai fatto mancare nulla”. Il futuro diCaso è però tutto da scoprire e sembra essere lontano da Arzano: “Il mio contratto con l’Arzanese, come quello di tanti altri calciatori, scadrà tra qualche giorno. Sono arrivato qui ad Arzano tre anni fa e ho conosciuto persone eccezionali. Dirigenti, tifosi, staff, qui si rema tutti in una sola direzione. Nel calcio però si vive alla giornata, per ora penso solo a staccare la spina e a trascorrere delle vacanze tranquille. Poi si vedrà”.
Vincenzo Piscopo
Ufficio Stampa US Arzanese