Batte forte il cuore del capitano della Domina Ponticiello:”Una grande famiglia”

La Domina Neapolis punta forte sulla classe ed esperienza della sua bandiera,il capitano Maria Ponticiello. Carattere mite fuori dal campo,al pronti via esce fuori tutta la grinta e l’amore per una maglia che le appartiene. Si cresce da bambina con una maglia che evoca tanti ricordi. Tanti anni, battaglie per crescere in una grandissima famiglia. Domenica scorsa nella splendida cornice dell’Hotel Quadrifoglio di Castello di Cisterna il presidente Francesco Napolitano ha illustrato a tutto il gruppo le ambizioni per una stagione ricca di soddisfazioni.

Da 17 anni la crescita con la Domina Neapolis :un lungo percorso eccezion fatta per la stagione 2009 e 2010 vincendo a calcetto uno scudetto e supercoppa. In tanti celebrano il calcio maschile con i lauti guadagni e interessi di torno. Il mondo femminile racchiude storie genuine di ragazze che amano lo sport, lo fanno disinteressatamente e lottano ogni domenica per centrare l’obiettivo prefissato. La serie B non ammette passi falsi, importante l’alimentazione, il rispetto delle regole e degli orari per un torneo che punta a  regalare soddisfazioni a iosa. In casa Domina tutto è pronto per preparare al meglio la stagione. Suona la carica il capitano Ponticiello:”Per me il calcio oggi dopo tanti anni di esperienza non è quello di prima. Ci sono state varie delusioni nel corso della carriera. Non ho mai pensato all’aspetto economico:il calcio è amore e passione. Non ho mai pensato di andare a giocare in serie A. Io voglio giocare con la mia Domina in serie A. Sono stata sempre molto legata alle mie radici, al mio gruppo. Non ho mai pensato di andare avanti senza di loro. Non me la sono mai sentita di abbandonarle. Nel calcio c’è amicizia ,la concorrenza ci deve essere  ma che sia pulita. Nella Domina si avverte familiarità e grande gruppo. Con 20-25 persone non possono ragionare tutte insieme. Nessuno viene a giocare per stare in panchina. Non è facile conciliare il calcio con gli impegni. Si lavora di giorno e poi la sera subito al campo per allenarti. La serie B è tosta per l’impegno fisico, non hai vita sociale. C’è tutta una serie di cose cui stare attenti come l’alimentazione anche la sera prima della gara.Importante il voler dare alla causa:non è detto che si debba prendere il fenomeno per vincere un campionato. Bisogna sacrificarsi per la causa, per arrivare ad un obiettivo. Spero che i nuovi acquisti siano questo per la Domina:mi auguro che si cresca insieme per fare un gruppo di crescita. Per me la maglia della Domina è una pelle tatuata, è tua. Entrare nello spogliatoio della Domina è entrare a casa mia. Ci sono talmente abituata che non sai come descriverlo. Non abbiamo il fisico ,ritmo dei ragazzi ma quello che facciamo è con tutto il sudore e amore possibile. Ci alleniamo intensamente per raccogliere le giuste soddisfazioni. Quando vedi una gara femminile, osservi una gara vera e piena di intensità”

MARIO FANTACCIONE