Benevento, alla scoperta della Spal con Alessandro Orlandin (Lo Spallino).

Serie B

spal

È la settimana di Benevento -Spal, sabato sera inizierà ufficialmente la stagione delle due formazioni neopromosse.
Di fronte due squadre reduci da un mercato importante, con due piazze in trepida attesa per l’esordio nel campionato cadetto, per il Benevento sarà la prima partita della storia in Serie B, per La Spal, con una grossa tradizione alle spalle, sarà un ritorno nel calcio che conta, dopo anni di purgatorio, sanciti dalla rinascita e dalla conquista della serie B.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Alessandro Orlandin, giornalista e direttore de Lo Spallino, uno dei portali d’informazione più importanti di Ferrara.

Abbiamo chiesto al direttore, come giudicasse il mercato della Spal:
Credo che la Spal abbia fatto un mercato molto intelligente, mantenendo gli uomini chiave della promozione e rafforzando le aree che più necessitavano di innesti di peso. Basti pensare ad Antenucci e Cerri in avanti e ad Arini e Schiattarella a centrocampo. Forse era lecito aspettarsi un uomo d’esperienza in più in difesa, ma la dirigenza ha optato per Vicari, ragazzo del 1994 che fino ad un anno fa veniva considerato tra i difensori U21 più interessanti dell’intera serie B.“.

Oltre gli acquisti già sopra citati, tra cui spiccano nomi molti importanti, abbiamo chiesto se c’è qualche giocatore importante acquistato, che però è passato in secondo piano:
L’arrivo di Meret in qualità di primo portiere ha fatto meno scalpore di quanto si potesse pensare, ma se questo ragazzo classe 1997 è stato convocato da Conte per il pre-raduno degli Europei un motivo ci deve per forza essere. Affidare la porta a un diciannovenne può sembrare un azzardo, ma da Udine garantiscono che il ragazzo ha talento. Oltre ai già citati Arini e Schiattarella – pezzi da novanta per la categoria – penso che la Spal si aspetti il definitivo salto di qualità da Lazzari e Castagnetti.

Abbiamo chiesto poi, che partita farà la Spal, come sono solitamente gli inizi di mister Semplici, in che condizione fisica saranno a Benevento: “Difficile dire come si comporterà la Spal visto che le ultime tre partite tra amichevoli e Coppa Italia hanno riservato altrettante sconfitte. E’ possibile quindi che la Spal parta con un atteggiamento prudente, mirato a contenere i rischi in difesa. Fisicamente la squadra non sembra al massimo della condizione, ma è normale perché il precampionato ha visto i biancazzurri caricare notevolmente in modo da avere benzina a sufficienza per l’intera stagione. Un anno fa la Spal partì alla grande, vincendo nettamente per 3-0 all’esordio e proseguendo con altre quattro vittorie nelle successive giornate“.

Ovviamente, abbiamo chiesto poi quale sarà il modulo optato da mister Semplici per questa stagione, sarà lo stesso dello scorso campionato?
Sì, Semplici ha già chiarito in più occasioni che l’impostazione tattica rimarrà la stessa, col 3-5-2 che ha fatto le sue fortune nell’ultimo anno e mezzo. Anche l’approccio, basato principalmente su possesso e gioco sulle corsie, dovrebbe rimanere invariato. Cambierà sicuramente l’interpretazione, perché in tante partite la Spal dovrà aspettare l’avversario per provare a colpirlo in contropiede. Eventualità che l’anno scorso si è presentata molto raramente.

C’è qualcosa dove questa squadra è ancora incompleta?
Come detto prima, forse manca un difensore esperto, in grado di dare ordine e serenità all’intera retroguardia. Questo ruolo per un anno è stato ricoperto da Cottafava, con notevole profitto. Dopo il suo ritiro la Spal ha inseguito Dellafiore del Latina, ritenendolo un degno erede, ma non è riuscita a completare l’acquisto.

Qual’è il punto forte ed il punto debole della squadra di mister Semplici?
Penso che il punto di forza di questo stagione sarà l’attacco. La coppia Cerri-Antenucci sembra perfettamente assortita e già nel precampionato ha mostrato enorme potenziale. Il punto debole invece può essere la consistenza psicologica generale. La Spal nella scorsa stagione ha incassato cinque sconfitte in tutto, trovandosi raramente in difficoltà sia sul campo sia fuori. Non è detto che un gruppo abituato a vincere e talvolta dominare in Lega Pro possa adattarsi velocemente alla mentalità della serie B.

Quale sarà l’obbiettivo della Spal per questa stagione?
L’obiettivo della Spal è senz’altro la salvezza, possibilmente non sofferta. Anche se, sotto sotto, da parte della dirigenza c’è la convinzione di avere costruito una squadra in grado di raggiungere la parte centrale della classifica.

Il bilancio finale dopo il pre-campionato della Spal, tra cui spicca la sconfitta con il Cagliari in Coppa Italia:
A Cagliari la Spal ha pagato un netto divario di forza fisica e qualità tecnica. Il punteggio è stato particolarmente severo, forse più del dovuto. Di certo c’è che il precampionato ha riservato solo sconfitte contro le avversarie di serie B (Perugia 1-0, Carpi 3-1), per cui qualche preoccupazione c’è. Ma c’è anche la convinzione dell’utilità di queste sconfitte all’interno del percorso di crescita necessario per stare a galla in serie B. 
V.S.

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