Primo test della stagione per la formazione giallorossa, che sabato prossimo ospiterà al “Mancini” il Fondi.
Il Benevento scende in campo con il 4-2-3-1, schema provato in questa prima settimana di ritiro, come alternativa al 4-4-2, classico di mister Baroni.
Inizialmente in campo diversi giocatori sotto esame, che in questo ritiro dovranno conquistarsi la riconferma con i giallorossi. BENEVENTO: Gori (21’pt Piscitelli); Pezzi, Padella, Lucioni, Lopez; Van Rasbeek, Agyei; Melara, Ciciretti, Campagnacci, Marotta (21’pt Mazzeo).
I siciliani, dopo aver affrontato il Frosinone al “Matusa”, proseguono con le amichevoli con le prossime componenti del campionato di B. MESSINA: Brunelli, Mileto, Fiumara, Burzigotti, De Vito, Giorgione, Ciccone, Baldassin, Pozzebon, Ricozzi, Milinkovic.
Il Benevento sblocca la partita dopo 3 minuti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con capitan Lucioni che realizza il primo gol stagionale dei giallorossi. Si abbassa il ritmo della gara, al 15′ viene annullato un gol al Messina: Ciccone innesca Pozzebon che batte Gori, ma il gol è d’annullare per fuorigioco. Al 22′ i sanniti effettuano i primi cambi, dentro Piscitelli al posto di Gori in porta e Mazzeo per Marotta in attacco. Il Benevento va vicino al raddoppio, Lopez serve un bellissimo cross per Ciciretti, l’attaccante Romano manda a lato di poco. Dopo poco anche il Messina ha l’occasione per pareggiare, ma Milinkovic non concretizza la ghiotta occasione. Passano pochi minuti ed arriva la rete del pari siglata da Ciccone, dopo un calcio di punizione. Prima della fine della ripresa esce Lucioni sostituto da Fusco e Marotta rientra al posto di Campagnacci. Nella ripresa, mister Baroni cambia l’intero organico ed anche modulo, stavolta la squadra è schierata con il 4-3-1-2: Cragno; Gyamfi, Lucioni, Camporese, Venuti; Chibsah, De Falco, Angiulli; Falco; Puscas, Ceravolo. Il Benevento sfiora il gol, prima con Falco che si fa neutralizzare da Brunelli, estremo difensore dei siciliani, e poi con Puscas che dopo una triangolazione con Ceravolo va vicino alla rete del raddoppio. Poi non ci sono particolari sussulti ed il match termina così in parità.
L.R.