Benevento e Lecce rallentano.

Vanno vicine ad un’ impresa importante, in ottica salvezza, il Melfi e il Catanzaro, che si fanno raggiungere dal Lecce e dal Benevento. Un buon Catanzaro ferma sul pari la capolista Benevento, che recupera allo svantaggio iniziale di Agnello, e dopo il gol di Melara sfiora una vittoria importante. Per il Benevento due punti persi in Calabria, ma una buona prestazione, su un campo difficile. Sono i giallorossi a fare la partita nei primi minuti, la formazione dell’ex Auteri sfiora il gol in diverse occasioni. Poi, sugli sviluppi di una palla inattiva, il gol di Agnello che porta le aquile in vantaggio. Il Catanzaro, dopo il vantaggio inaspettato, si chiude ed il Benevento fatica a trovare spazi. I giallorossi trovano il pari con un guizzo di Melara, migliore in campo e decisivo già nel match di andata. Il Benevento cerca di vincerla, ma non trova il gol in diverse occasioni create, e rischia i contropiedi dei calabresi, che con il nuovo entrato Caruso si rendono pericolosi nelle ripartenze. Termina in parità al “Ceravolo”, buon punto in chiave salvezza per le aquile, occasione fallita per il Benevento, che con tre punti avrebbe potuto allungare sul Lecce, fermato sul pari in casa, e Foggia, sconfitto ad Andria. La formazione sannita avrà subito uno scontro diretto importante per ritrovare i tre punti, domenica al “Vigorito” arriverà la Casertana, reduce da due vittorie e con un solo punto di svantaggio dai giallorossi. Si ferma anche il Lecce, pareggio acrodolce, condito dalla rabbia per aver sciupato un’ occasione importante per balzare in vetta, ma comunque arrivato nelle battute finali di un match che si stava concludendo con una vittoria a favore dei lucani nel tabù leccese.. I salentini deludono i commenti della viglia che davano un Melfi spacciato ed un Lecce lanciato verso il terzo successo di fila. Masini, gela il via del Mare, e fa cullare una vittoria insperata, contro tutte le previsioni della viglia, per il Melfi, coinvolto nella lotta per non retrocedere. Rovina la festa, un uomo caro al Melfi, Salvatore Caturano. L’ex attaccante dell’Ascoli, arrivato in questa sezione di mercato, la scorsa stagione era stato il capocannoniere del girone, con Umberto Eusepi, e vestiva la maglia lucana. Il Lecce nelle ultime battute salva il risultato e perde il secondo posto, ma  resta comunque il rammarico per un’occasione persa. Calsan.