Le squadre di Bitetto sono sempre ricche di giovani disposti al sacrificio, con diversi elementi esperti in grado di farli crescere e maturare. “L’Ischia che sta nascendo è un mix di giovani e meno giovani – conferma il tecnico pugliese –. I due meno giovani che spiccano di più sono i difensori centrali Moracci e Filosa. In porta c’è Mirarco, un giovane che dovrà migliorare pur avendo disputato tre campionati interi in Serie D, in piazze calde ed importanti (Nardò e Taranto, ndr). Questo dimostra che ha personalità ma alcune cose vanno decisamente migliorate. Nelle ultime ore è arrivato il più esperto Rino Iuliano che supporterà questa scelta giovane”.
Ragazzi vogliosi di emergere sono presenti anche negli altri ruoli. “Sui laterali ho dei bravi giovani. Sulla destra ci sono sia Florio che Guardiglio, veramente promettenti, su cui poter puntare. Uno dei due giocherà. Entrambi sono del ’96, dunque giovanissimi, molto disponibili – spiega Bitetto – hanno capacità per poter giocare da titolari in una squadra di Lega Pro”.
I prossimi colpi di mercato riguarderanno il reparto offensivo. “In mezzo bene o male siamo quasi a posto, è arrivata anche la firma di Calamai. Armeno è rimasto, c’è Izzillo, Palma è dei nostri. Un centrocampo giovane, composto da under. È ovvio che la società i massimi sforzi dovrà fare per rinforzare l’attacco. Al momento almeno un paio di calciatori devono essere presi. Ad oggi ci sono soltanto Bacio Terracino e il giovanissimo Manna. Oltre ad un trequartista, l’Ischia ha bisogno di due punte che si dedichino alla fase realizzativa”.
Dopo cinque sedute di allenamento, Bitetto rileva “massima disponibilità da parte del gruppo”. L’allenatore dell’Ischia invita ad avere pazienza: “Io ne ho tantissima. Sono molto fiducioso perché alla fine sistemeremo tutto. In questo lasso di tempo dovremo lavorare in maniera molto intensa proprio per superare l’handicap iniziale. Vista la grande disponibilità mostrata dalla squadra, dico che va bene così”.
Leonardo Bitetto si è completamente calato nella nuova realtà. “Come sempre chiedo, bisogna onorare al massimo l’impegno. Quando entro in una nuova società, mi tuffo non solo anima e cuore ma con la stessa passione che hanno i tifosissimi, i supporters della squadra. Posso assicurare che la passione che hanno loro ma la sento addosso. Ne faccio una questione personale – sottolinea Bitetto – come se l’avessi vissuta da sempre. Sono certo di poter trasferire questa passione, questo orgoglio che mi porto dentro, questo forte attaccamento ai colori sociali, in breve tempo per rappresentare un’isola bella, culturalmente seguita da parte di tutti”. Ufficio Stampa Ischia Isolaverde