Ospite odierno della nostra rubrica, “Il salotto del calcio campano”, l’attaccante Errico Marcucci, autore di una splendida stagione a Nocera e vincitore del campionando di Eccellenza girone B.
Nei gironi scorsi è stato comunicato il suo addio al Città di Nocera; molto emozionato Marcucci ci parlerà della splendida stagione trascorsa con i molossi.
Sulla stagione appena trascorsa:
“Inizialmente obiettivamente partivamo sfavoriti rispetto al F.C. Sorrento, una vera e propria corazzata, con giocatori di categorie superiori e molti reduci da stagioni importanti in altre piazze. Noi ci siamo rimboccati le maniche sin da subito ed abbiamo fatto del gruppo la nostra forza e credo che questo sia mancato a loro. Dal primo giorno abbiamo sempre sudato ed onorato la maglia, coscienti della forza del F.C. Sorrento, ma volevamo regalare la vittoria del campionato alla nostra gente. Abbiamo fatto una stagione incredibile, non abbiamo sbagliato un colpo e soprattutto con l’avvento di mister Maiuri, abbiamo fatto una lunga serie di vittorie recuperando 4 punti al F.C. Sorrento.”
Sui campionati vinti:
“Ho vinto diversi campionati, molti davvero belli, come quello a Caserta, quello con l’U.S. Scafatese dove segnai davvero tanti gol, ma questa vittoria è sicuramente la più bella della mia carriera, emozioni indescrivibili che solo questa piazza può regalarti. Una gioia immensa, raccontare quei momenti, ancora oggi ho difficoltà a spiegarlo, sono emozioni indescrivibili. Vedere 5000 persone a Scafati, gente sui caselli in festa che ci aspettava, vedere una città gioire per noi è unico, solo Nocera può regalarti queste emozioni. Ho la pelle d’oca quando penso e racconto il gol a Scafati, ricorderò sempre quel boato, quelle immagini di gioia.”
Un messaggio ai tifosi:
“Lascio con rammarico Nocera, però adesso parlo a nome della squadra e chiunque vestirà questa maglia dovrà onorarla come me e i miei compagni, dal primo giorno abbiamo dato tutto, si è creata una simbiosi fantastica con il gruppo e chiunque verrà dovrà avere carattere, perché Nocera è una piazza esigente che merita altri palcoscenici. Un giorno spero di vedere di nuovo la Nocerina in televisione, sarà una grande gioia per me e i miei compagni, perché sapremo che c’è anche un po di nostro in questa scalata.”
Sulla Nocerina che verrà:
Sono sicuro che la Nocerina, magari nel giro di qualche anno ritornerà dove merita. C’è un progetto serio, una società ambiziosa, sempre presente e che vuole vincere. Spero che i nuovi giocatori, siano giocatori importanti che ripeto continueranno ad onorare la maglia come abbiamo fatto noi, che siano letteralmente innamorati di questa piazza e che riescano a portare la Nocerina ai vertici della classifica. C’è un grande allenatore, mister Maiuri, è uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto e da lui c’è tanto da imparare.
Sul suo addio:
“Mi dispiace molto lasciare Nocera, sono state fatte delle scelte, il calcio è questo.
A Nocera c’era qualcosa di speciale che andava oltre il calcio, so anche che inizialmente mister Maiuri aveva fatto il mio nome per le riconferme, poi avranno preferito altri profili, ma porterò sempre nel mio cuore questa stagione, vincere è sempre bello, ma a Nocera è speciale e solo chi gioca qui può capirlo.
Il rammarico è quello di non aver potuto giocare con la denominazione Nocerina. Noi abbiamo vinto con il nome Città Di Nocera e su questa denominazione c’era un po di scetticismo, mi avrebbe fatto piacere giocare con la denominazione storica.”
Sul suo futuro:
“Adesso ho incominciato ad allenarmi e nei prossimi giorni verrà annuncia la mia prossima squadra, che non posso ancora dire perché manca l’ufficialita, che arriverà a breve verrete quindi informati. Sono stato subito colpito da questo progetto e spero di ripetere lì quanto fatto a Nocera.”
A.N. – RIPRODUZIONE RISERVATA