Boys Caivanese, esordio con sconfitta: poker del Cellole

Campionato di Promozione girone A 1° Giornata
Cellole Calcio- Boys Caivanese 4 – 0
Inizia male il ritorno nel calcio per la Boys Caivanese, costretta a subire una sonora sconfitta in quel di Cellole al debutto in Promozione. Partita mai in discussione, i rossoblu di casa subito padroni del campo infatti dopo solo 6 giri di lancette passano in vantaggio, Marchitelli lancia in profondità Ruberto che penetra in aria e mette la sfera alle spalle del portiere. Tutto in salita adesso la partita per i caivanesi che tentano di reagire ma lasciano troppo spazio ai veloci contropiedi dei padroni di casa. Al 21 inizia lo show del neo acquisto Papa davvero imprendibile per la difesa caivanese a tratti irriconoscibile, il bomber locale pescato davanti al portiere non fallisce il 2-0. Sterile la reazione dei Boys e infatti poco prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol Papa aggancia secondo il direttore di gara il pallone con il petto entra in aria si aggiusta con un dribbling la sfera e realizza il 3-0 tra le proteste dei difensori che chiedevano il tocco con il braccio. Ad inizio ripresa ci

si aspetta almeno una reazione degli ospiti che malgrado la superiorità numerica, infatti per doppio giallo viene espulso per i padroni di casa Ruperto l’autore del primo gol, non arriva. Dopo aver sfiorato in alcune occasioni il 4-0 finalmente il Cellole cala il poker al 55° con Papa autore di una tripletta, tutto nasce da un lungo lancio dalla trequarti scatto bruciante del bomber che semina i difensori col petto si porta il pallone in aria e non lascia scampo al portiere con un tiro a mezza altezza sul palo opposto. In pratica la partita finisce con la netta affermazione dei padroni di casa che sono sembrati già calati in questa nuova realtà, Boys da rivedere tanti errori in difesa, poco incisivi in attacco, c’è da lavorare e come da dichiarazioni del Direttore Sportivo Marruzzella a fine gara l’obiettivo è quello di raggiungere una tranquilla salvezza e di togliersi qualche soddisfazione.
Alfredo Fanire