
PRIMO TEMPO – Campo viscido e partita che si apre con i falchi a controllare, ma con ritmi blandi. Adamo prova a rompere il ghiaccio con un tiro dal limite che il portiere controlla senza affanni. Ma al 22’ è la Viterbese a portarsi in vantaggio con Volpe. L’attaccante controlla nel cuore dell’area e piazza il pallone in rete. I falchi non mollano e vanno subito vicini al pari. Adamo è incontenibile, arriva sul fondo ed appoggia in posizione arretrata a Starita. L’attaccante controlla e calcia fuori d’un soffio. Sono i ragazzi di mister Ginestra a fare la partita con laziali che puntano sui ripiegamenti in velocità. Come al 43’ quando Tounkara riesce ad andare via, ma calcia a lato.
SECONDO TEMPO – La Casertana parte all’attacco. C’è Laaribi al posto di Paparusso. D’Angelo ci prova dal limite su azione insistita, ma il portiere fa buona guardia. Iniziano i cambi. Entra anche Floro Flores a rafforzare il pacchetto avanzato già composto da Castaldo e Starita. Al 16’ arriva il meritato pari dei falchi con una bordata dalla distanza di D’Angelo. La rincorsa rossoblu si completa con un tiro rabbioso di Floro Flores che va a gonfiare la rete per il 2-1. La Casertana gestisce il vantaggio senza particolari affanni. Ma a pochi secondi dal triplice fischio viene freddata dal 2-2 firmato ancora da Volpe.
CASERTANA-VITERBESE 2-2
CASERTANA: Crispino, Caldore, Santoro, Starita (43’ st Matese), D’Angelo, Castaldo, Zito, Longo (12’ st Clemente), Adamo, Lezzi (12’ st Floro Flores), Paparusso (1’ st Laaribi). A disp.: Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Cavallini Zivkov. Ciriello, Varesanovic, Origlia. All. Ginestra
VITERBESE: Vitali, De Giorgio, Atanasov, Baschirotto, Tounkara, Palermo, Errico, Volpe, Zanoli (12’ st Bianchi), De Falco (13’ st Besea), Bensaja. A disp.: Pini, Maraolo, Antezza, Milillo, Urso, Ricci, Milinaro, Sibilia, Simonelli, Culina. All. Lopez
ARBITRO: Zucchetti di Foligno
RETI: 22’ pt e 49’ st Volpe (V), 12’ st D’Angelo (C), 25’ st Floro Flores (C).
Ammoniti: Tounkara (V), Castaldo (C), Crispino (C), Bianchi (V), Bensaja (C), Laaribi (C), De Falco (V).
Un gol allo scadere che ha gelato il Pinto. Ma la prova della Casertana è sotto gli occhi di tutti: “In questo momento paghiamo un po’ di inesperienza ed episodi negativi – commenta Ciro Ginestra – Ci siamo fatti gol da soli. L’errore sta a monte. Non va fatta crossare la palla. Avevamo due giovani da quella parte. Ma non bisogna dare colpe a loro. Non bisogna guardare gli errori, ma la prestazione. E’ stata di grande livello. Abbiamo fatto di tutto per vincere. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, anche perché in mezzo alla difesa c’era Santoro che non è certo un centrale di difesa. Nella ripresa abbiamo fatto davvero bene e meritavamo assolutamente di vincerla. Va bene così. Dobbiamo crescere e cercare di commettere meno errori. Prendere gol a pochi secondi è una doccia gelata, ma dobbiamo ripartire”.
LA GARA -“Oggi abbiamo sofferto pochissimo. E’ un momento in cui non ci gira benissimo: al primo tiro prendiamo gol. Questo ti stravolge la partita. Noi impostiamo sempre la partita in maniera ultraoffensiva. Siamo così. Dobbiamo cercare di fare un gol più degli altri, non di subirne meno. Oggi nella formazione iniziale l’unico difensore di ruolo era Caldore. Il risultato non ci deve ingannare, ma rafforzare. Perché oggi c’è stato tolto qualcosa”.
EPISODI -“I due gol sono molto casuali; il primo ricorda quello preso contro la Sicula. Sul secondo l’errore grave è far crossare al 94’ e oltre. La palla deve morire lì. Dopo che hanno preso dieci metri dalla palla iniziale; il portiere andava espulso perché era ammonito e ha spinto Floro Flores; dopo che nel primo tempo ha dato solo 1’ di recupero, eravamo all’attacco ed è stato perso tutto il tempo. Dopo che abbiamo dato la palla alla Viterbese e ce l’ha ridata venendoci, però, ad attaccare. Dopo che i falli mezzo e mezzo andavano alla Viterbese. Non cerco alibi. Ma succede spesso. Probabilmente dobbiamo essere bravi a giocare contro tutto e tutti”.
QUALCHE RIMPIANTO – “C’è il rammarico perché forse ci mancano sei o sette punti, per quanto visto sul campo. Verranno tempi migliori in cui le pareggeremo noi allo scadere o magari le vinciamo. Nel calcio tutto torna. Fuori casa ci manca qualcosa, è vero. Dobbiamo essere anche più sporchi. Vedi la Viterbese che ha pareggiato buttando dentro la palla, non certo arrivando in porta col fraseggio”.
ORA LA COPPA E LA REGGINA -“Le partite si giocano sempre senza paura. E’ chiaro che la Reggina è una squadra super che ora sta comandando. Ma noi non dobbiamo partire sconfitti. Andare lì e cercare di mettere in difficoltà la Reggina facendo il nostro calcio. Ma prima di domenica dobbiamo pensare alla sfida di Coppa Italia di mercoledì da onorare”.
FLORO FLORES – “Avevo parlato con lui. Ha bisogno di giocare per mettere minuti nelle gambe. Per questo ha giocato e giocherà anche in Coppa. Sono contento del suo approccio e del fatto che abbia fatto gol. Non devo certo parlare io di un calciatore come lui. Con questa categoria non c’entra nulla. Dipende solo da lui. Se fa quello che fatto oggi ci divertiamo tutti. Come del resto Castaldo, Zito e D’Angelo. Abbiamo costruito tutto attorno a loro. E’ merito di Floro se oggi ha lasciato il segno. Si è messo al lavoro con spirito di sacrificio”.
Un gol al rientro, ma Angelo D’Angelo non riesce a non pensare alla vittoria sfumata: “Al di là della felicità della mia rete, prendere gol allo scadere lascia tanta amarezza. Mentalmente è una bella batosta. Però abbiamo una squadra di giovani e dobbiamo dare l’esempio e guardare avanti. Leccarci le ferite non serve. Fa male prendere un gol così. Perché abbiamo sbagliato noi. Errori che esamineremo. Ingenuità che ci hanno fatto perdere due punti”.
LA SQUADRA -“E’ uno spogliatoio molto unito, fatto di bravi ragazzi. Siamo umili, ma sappiamo dove possiamo arrivare. Se mi avessero detto dopo il primo tempo che avremmo portato un punto a casa avrei detto che andava bene. Prendere, invece, un punto così fa male. Dopo averli letteralmente schiacciati con tanti giocatori fuori ruolo o che non giocavano da tempo”.
IL RIENTRO -“Sono stato fuori quattro partite e sapevo che avrei avuto difficoltà. Quando stai fermo per tanto ci vuole tempo per carburare. E’ stato un crescendo. Sapevo che avrei potuto mettere in difficoltà la squadra, ne avevo parlato col mister. Però con la mia esperienza ho cercato di gestirmi. Ed è andata bene. Però per me questo conta poco. So solo che sono due punti persi”.
GIOVANI E BEL GIOCO – “A me dà anche fastidio quando si parla di squadra giovane. A 20 o 21 anni non si è più giovani. Abbiamo giocatori che si approcciamo per la prima volta ai professionisti. Questo sì. Ci metti più voglia e qualche ingenuità te la puoi portare dietro. Ma alla lunga i valori vengono fuori. Siamo fastidiosi. Nemmeno in B ho giocato così. Partendo sempre da dietro, palla al piede. E’ chiaro che ci vogliono mesi per esprimere un certo tipo di gioco. E’ bello vederci. E’ un’emozione. E’ un bel gioco. Nelle quattro partite che ho visto da fuori mi sono divertito. Senza pensare al risultato”.
Il Responsabile dell’Area Tecnica Salvatore Violante plaude i suoi ragazzi e non manca di sottolineare ciò che non è andato giù anche in questa partita: “C’è il rammarico per qualche punto lasciato per strada, non sempre per nostri errori. Parlo della gestione della classe arbitrale di certe situazioni. Non voglio fare polemica. E’ una costatazione. Come sbaglio io nella scelta dei calciatori, il mister nei cambi o l’attaccante il gol, possono sbagliare anche gli arbitri. Ma quando vedi due pesi due misure, e mi riferisco alle ammonizioni e la gestione non coerente del recupero, ci resti male. Resta il fatto che sull’azione del gol avremmo potuto fare di più. Dopo una grande prestazione, senza rischiare quasi nulla, non riusciamo a portarla a casa. Dispiace tanto”.
ORGOGLIO –“Sono orgoglioso di ogni persona che fa parte di questo stupendo gruppo di lavoro. A partire dai vertici, finendo all’ultimo bambino della Scuola Calcio. Stiamo seguendo un percorso in linea con quelle che erano le aspettative. Sappiamo quello che dobbiamo fare. L’obiettivo resta sempre lo stesso: salvarci esprimendo un buon calcio. Stasera avevamo qualche defezione in più in difesa, ma abbiamo tenuto botta. Qualcuno dice che la coperta è corta o lunga? Beh, io dico che abbiamo i giocatori adatti per fare il campionato che è in programma. Se guardo indietro e penso che qualcuno sosteneva che questa squadra avrebbe fatto fatica a salvarsi… A questi ragazzi bisogna fare soltanto un plauso perché sono nettamente in linea con le nostre aspettative”.
SECONDO LE ASPETTATIVE – “Chi ha sorpreso e chi ha deluso? Sono tutti in linea con quello che preventivavo. Il peggiore sono stato io. Perché? Se questa squadra commette errori, partendo dal mister che ho scelto io passando per tutti i calciatori, allora la colpa è mia. E’ fisiologico che all’interno della società si facciano delle valutazioni alla riapertura del mercato. Ma semplicemente perché si tratta di attuare qualche cambio progettuale già in funzione della prossima stagione. Se il presidente mi ha pregiato di un contratto triennale vuole dire che si deve lavorare per costruire”.
IL SEGRETO DELLA CASERTANA – “Sappiamo le caratteristiche e i valori umani di questo gruppo. Ho l’onore di vivere quotidianamente questi ragazzi e di vedere l’impegno che ci mettono ogni giorno. non posso che apprezzare la loro voglia di emergere e la voglia di onorare questi colori e questi tifosi; quest’ultimi anche stasera encomiabili. E’ un piacere lavorare con questo gruppo. Il primo a dare serenità a tutto l’ambiente è il presidente”.
Scarica la web app di Tutto Calcio Campano per il tuo smartphone Android, Apple e Huawei !
Ricevi le news, risultati e classifiche sul tuo smartphone tramite whatsapp. Clicca in basso per ulteriori informazioni e per attivare il servizio


