UNA NUOVA PAGINA -“Cosa è cambiato? Tutto. Mentalità, voglia, dedizione. Questo è meritato del mister, a un gruppo che sta crescendo. E grazie anche agli errori che insegnano tanto. Lo scorso anno tante cose non sono andate, e ne siamo coscienti”.
I PRESUPPOSTI – “Mi sono sempre assunto le mie responsabilità. Personalmente credo che sia giusto così. Questa squadra è stata costruita con un giusto mix. Mi piace anche la spensieratezza dei giovani. E noi grandi dobbiamo essere da traino. Sono molto fiducioso per questa stagione. Non faccio proclami o promesse. Vogliamo vivere di partita in partita. Ci sono i presupposti per fare bene”.
FUTURO ROSSOBLU – “Ho rifiutato cinque offerte importanti. Il presidente lo sa. Ho voluto fortemente restare qui. Non è per rivalsa, di riprovarci. Qui sto bene. La mia famiglia altrettanto. La vicinanza che ha il presidente nei miei confronti, per come mi ha parlato, per come mi è stato vicino e mi bacchetta, è la cosa più importante. Più che un presidente è un papà. Ad averne di presidente così nel calcio”.
ORA AL PINTO -“Giocare in casa è sempre un’altra musica. Anche se a Potenza erano in tanti, è importante essere a stretto contatto con la città e giocare nel nostro stadio. Non deviamo l’ora. La forza nostra è la consapevolezza di sapere dove possiamo arrivare”.