SECONDO TEMPO – Ripresa con ritmi più bassi. Campo fangoso e sempre più difficile manovrare palla a terra. Al 14’ esordisce Gonzalez entrando al posto dell’infortunato Mancino. Entra anche Romano per Santoro. I falchi controllano agevolmente il match. Ma al 30’ rischiano su una palla sporca in area. Ci pensa Adamonis a sbarrare la strada a Partipilo con un’uscita prodigiosa. I rossoblu lottano, ringhiano e portano a casa un’altra importante vittoria.
CASERTANA-VIRTUS FRANCAVILLA 1-0
CASERTANA: Adamonis, Rainone, Vacca, Blondett, De Marco, Castaldo, Santoro (14’ st Romano), Padovan (34’ st Cigliano), Mancino (14’ st Gonzalez), Pascali, Meola. A disp.: Zivkovic, Lorenzini, Matese, Muscariello, Longobado, Moccia, Leonetti. All. Di Costanzo-Esposito
VIRTUS FRANCAVILLA: Nordi, Monaco, Sarao, Partipilo, Albertini (36’ st Puntoriere), Caporale, Marino (36’ st Marino), Gigliotti (24’ st Pastore), Folorunsho, Nunzella, Tiritiello. A disp: Saloni, Zenuni, Cason, Cavaliere, Pino, Tchetchoua, Miccoli, Mastropietro, Vrdoljak. All. Trocini
ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale
RETE: 13’ pt Rainone
NOTE: Ammoniti: Albertini (VF), Santoro (C), Blondett (C), Castaldo (C)
Esposito: “Questa vittoria ci fortifica ed è un grande segnale per tutti”
“La partita di oggi dice che è una Casertana ha vinto perché tutti correvano per il compagno. Dal campo si avvertiva quella voglia di non prendere gol. Questa vittoria è un grande segnale per noi, per la gente e per la società”. Mister Raffaele Esposito vuole sottolineare la grande cresciuta del suo gruppo.
L’ANALISI DEL TECNICO -“Era una partita complicata, contro un avversario che veniva da tre vittorie consecutive e sei risultati utili. Sapevamo che il campo era in condizioni pessime. Per questo avevamo impostato la gara in una partenza forte, perché le condizioni del terreno sarebbero peggiorate. Fortunatamente è arrivato quel gol che meritavamo dopo le occasioni create. Siamo soddisfatti della prestazione. Ci fortifica e ci fa capire che siamo una squadra di carattere che, quando vuole raggiungere un obiettivo, arriva alla meta”.
UNO SGUARDO INDIETRO –“Questo in considerazione anche della gara di Catanzaro. Nel primo tempo, nonostante non avessimo sciorinato un buon calcio, avevamo avuto le nostre occasioni. Quel parziale di 3-0 era senza dubbio eccessivo. Qualsiasi altra squadra avrebbe preso un’imbarcata, ma noi siamo stati bravi a reagire, a chiudere il Catanzaro nella propria area. Alla fine il pareggio sarebbe stato più che meritato”.
IL PINTO -“La cosa che più mi soddisfa è regalare vittorie al nostro pubblico in casa. E far diventare il Pinto il nostro fortino. Chiaramente il fatto di non subire gol e di gestire al meglio le diffide, sono fattori altrettanto importanti”
NUOVI ARRIVI – “Abbiamo rinforzato la squadra con Pascali. Lo conosciamo. E’ un giocatore esperto, un leader, che ti dà sicurezza dietro. Oggi si è dimostrato quello è. Un giocatore affidabile e puntiamo molto su di lui. Un attaccante esterno? Sarebbe servito in casa di una partenza di una pedina. Ma a me Padovan in quel ruolo sta dando grandi soddisfazioni. Poi abbiamo anche Cigliano che può giocare in quel ruolo, e lo stesso Zito che in passato anche a destra ha fatto bene. Poi, chiaramente, non escludiamo nulla in vista del futuro”.
IL REGISTA –“Vacca? Con me sfondate un portone aperte. Stravedo per lui. Oltre a darti palleggio, ma anche nella fase di non possesso lavora tanto. Si sacrifica, raddoppia, chiude tutte le linee di passaggio. E’ un lusso per la categoria”.
Imanol Gonzalez: “Noi argentini diamo sempre tutto. Lavorerò duramente per ritagliarmi il giusto spazio”
Prima volta in Italia, ma tanta personalità da vendere. E, così, Imanol Gonzalez si gode l’esordio nella ripresa della vittoria col Francavilla e si presenta in sala stampa senza timore di parlare per la prima volta in italiano in pubblico: “Sono molto felice per la mia prima partita in rossoblu e per la vittoria. Sono qui da pochi giorni e sono stato accolto con grande calore dalla società e dai miei compagni. Ho trovato una grande famiglia. Se giochiamo tutte le gare come oggi, faremo bene da qui alla fine del campionato. Il calcio in Italia è molto simile a quello argentino. Fisico e tattico. Tante persone mi hanno parlato della Casertana, anche nel mio paese. Ho trovato un ambiente professionale ed ambizioso. L’unica strada da seguire è quella di lavorare al cento per cento tutti i giorni. Noi calciatori argentini diamo sempre tutto. Per me questa è una tappa importante per la mia carriera. Devo lavorare ed imparare dai calciatori che hanno più esperienza di me. Solo così posso migliorare e ritagliarmi il giusto spazio per mettermi in mostra”.
Manuel Pascali: “Ho voluto fortemente questa nuova sfida”
Personalità, calma olimpica e carisma. Manuel Pascali si è subito presentato in grande spolvero al popolo rossoblu: “Sono contentissimo. Inizio migliore non poteva esserci. E’ stata una partita difficile contro una squadra sempre complicata da affrontare. Siamo sulla buona strada. L’importante adesso è non fermarsi. Se giochiamo sempre con questa fame e con questa voglia di aiutarsi, possiamo fare tanta strada. Lavorare duro che poi tutto torna”.
LA SCELTA – “E’ stata la mia prima volta. Non avevo mai cambiato squadra a gennaio. E’ sempre un po’ complicato perché entri in corsa in un gruppo nuovo. Ma io ho bisogno di poche cose e sto bene con tutti. Poi è chiaro che sono i risultati a fare la differenza. Sono venuto qui per abbracciare questa nuova sfida. Nonostante sia un ‘vecchietto’, vivo di quello. Sono qui per cercare di fare ancora qualcosa di straordinario. Il tutto passa attraverso il lavoro quotidiano. Sapete tutti come è andata lo scorso anno a Cosenza. Proprio contro la Casertana passammo con un pizzico di fortuna e poi iniziò una fantastica cavalcata. Questa squadra ha grandissima qualità. Ci sono giocatori di grandissima qualità. Quando si arriva ai play-off è un vero e proprio terno al lotto. E noi dovremo giocarcela al meglio”.
FAME DI VITTORIE – “Caserta è una piazza importante. A me è sempre piaciuto lottare per vincere. E quindi questa scelte è stata facile per me. Sono uno che vive di sfide ed ha fame, nonostante non sia più giovane. Ho voluto fortemente essere qui perché avevo bisogno di rimettermi in gioco e sentivo il bisogno di tornare a provare certe sensazioni. Non mi è pesato per nulla il cambio di categoria. Sono convinto che, comunque vada, ho fatto la scelta giusta”.
La solita grinta del presidente D’Agostino: “Sono curioso di vedere per la prima volta la squadra al completo…”
Ha voluto presentare i due nuovi acquisti, evidenziando l’importanza dei calciatori scelti nelle ultime battute di mercato. E’ un Giuseppe D’Agostino chiaro e diretto, come sempre: “Non è stato semplice portare Pascali qui. Abbiamo preso il meglio del meglio. Lo stesso discorso vale per Gonzalez. Fino all’ultimo momento Pascali stava saltando perché il Cosenza non volevo farlo partire. E’ stata la sua volontà a far concretizzare il trasferimento che, altrimenti, sarebbe saltato. Il nostro obiettivo era prendere un centrale forte, esperto che potesse garantirci qualità e cattiveria. E lui era il calciatore ideale per noi”.
I RECUPERI – E quando gli chiedono quali colpi di mercato avrebbe voluto piazzare, il patron non si nasconde: “Non dobbiamo dimenticare che abbiamo ancora fuori Zito, Floro Flores, Pinna e D’Angelo. Se compriamo quattro calciatori come questi sul mercato ci danno dieci. Fin qui non abbiamo mai giocato al completo. Tra quindici giorni, forse, saremo finalmente al completo. Non ho rimpianti. Se dovesse profilarsi un affare per un calciatore capace di farci fare un salto di qualità, ci faremo trovare pronti. Siamo sempre vigili. Cercavamo un centrale e un esterno destro di piede sinistro. Visto il Padovan delle ultime partite, penso che sia difficile trovare qualcosa di meglio di lui sul mercato. Non dimentichiamo che stiamo per recuperare Floro Flores. Inutile forzare. Lo dobbiamo recuperare del tutto e ci darà una grande mano. Stiamo parlando di un giocatore che ha centinaia di partire in serie A. Ha risolto i suoi problemi fisici. Lui vorrebbe già entrare, ma noi stiamo lavorando per recuperarlo totalmente e fare in modo che possa fare la differenza nelle partite che resteranno”.
AL COMPLETO… – “I play-off sono una lotteria. Bisogna arrivarci nel migliore dei modi e ci vuole anche un po’ di fortuna. Io adesso sono curioso di capire con questa squadra dove possiamo arrivare. La voglio vedere solo una volta in campo al completo. Per capire se siamo una squadra da primi posti o meno. Io sono convinto che lo siamo!”
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