SIBILLA BACOLI – Martucci, Esperimento, Zinno, Costagliola, Illiano, Esposito, Coppola,Caputo, Palma (15′ st Caccavale), Mazzeo (44′ st De Luca), De Oliveira. A disp. Del Giudice, Massa, Gioiello, Circelli, D’Auria – All. Illiano
CASORIA – Anastasio, Capogrosso (26′ st Lucignano), De Rosa, Amoroso, Maione, Rivitti,Manfregola (42′ st Indaco) , Simonetti, Ruffo (17′ st Di Tuccio) , Auricchio, Guerra. A disp.Sannino, Vosa, Rocco, Paladino
Ammoniti: 23′ Illiano (B), 64′ Caccavale (B), 80′ Lucignano ( C), 89′ Amoroso (C )
Espulsi: Illiano (all. Bacoli), Anastasio (Casoria)
Marcatori: 23′ Capuano, 89′ Mazzeo
Credevamo di essere andati allo stadio per assistere ad una bella giornata di sport, con le due compagini che guidano il girone A di Prima Categoria. Invece ci siamo ritrovati sul set di un vero e proprio film dell’orrore diretto da una regia di imbecilli.
Nel finale di questa imbarazzante e disgustosa pellicola, e’ andata in scena un’imboscata da parte di un nutrito gruppo di sostenitori locali ai danni di tre giocatori del Casoria nel parcheggio del ‘Tony Chiovato’, con auto distrutta e i ragazzi costretti a ricorrere alle cure mediche in ospedale.
Come detto, tale increscioso e vigliacco gesto è soltanto la punta dell’iceberg, il finale di un film cominciato molto prima. Dal settore dei tifosi di casa, durante l’intero arco del match c’è stato un ripetuto lancio di sputi e oggetti (bottigliette e mazze) nei confronti del settore ospiti. Ci piace pensare che se Darwin fosse stato presente a Bacoli quest’oggi si sarebbe ricreduto sulla “Teoria dell’evoluzione”. E se il comportamento di chi era sugli spalti non è stato per nulla encomiabile, giusto per usare un eufemismo, dobbiamo purtroppo sottolineare che non lo è stato nemmeno quello di alcuni tesserati della squadra di casa che, in particolar modo in occasione del 2-0, si sono resi protagonisti di gesti volgari e di sbeffeggi di ogni tipo verso il settore occupato dai sostenitori viola, nonché del lancio di un pallone che ha colpito un esponente delle forze dell’ordine presente nel settore ospiti. Forse volendo forzatamente cercare un perché a quanto accaduto oggi sugli spalti, in campo e nel parcheggio dell’impianto bacolese, basta far riferimento all’espulsione del mister di casa per comportamento antisportivo avvenuta ancor prima che l’arbitro fischiasse l’inizio del match…
In un clima simile scrivere di calcio appare superfluo, fuori luogo, difficile, ma dobbiamo farlo perché è meritevole di elogi la squadra di Vincenzo La Manna che è andata a Bacoli a giocare una partita di carattere e qualità. Nei primi 45′ minuti di gioco abbiamo assistito, per quanto le condizioni ambientali lo abbiano permesso, ad una gara abbastanza equilibrata, con la Sibilla che ha trovato il vantaggio grazie a un lancio delle retrovie che ha imbeccato Caputo, che partito in posizione dubbia, si è ritrovato a tu per tu con Anastasio, optando per un pallonetto che ha sbloccato il tabellino dei marcatori. Il Casoria non perde la testa e continua a giocare con intensità e compattezza, la Sibilla gioca di rimessa e in due circostanze è attento Anastasio. Sul finire di frazione, la punizione di Rivitti si spegne per un soffio sopra la traversa.
Nella ripresa il bilancino della gara perde tutto il suo equilibrio e pende decisamente dalla parte degli ospiti, che fanno la voce grossa contro una Sibilla chiusa nel suo antro. Il Casoria alza il baricentro e staziona stabilmente nella metacampo di casa sfiorando la rete con il tiro di Ruffo al 60′ respinto in maniera provvidenziale da Martucci, e con Di Tuccio, subentrato da pochi minuti, che con una splendida conclusione prova a beffare il numero 1 bacolese. La gioia del gol arriva al 69’minuto, ma l’urlo resta in gola, l’arbitro fischia un dubbio off/side. L’occasione più ghiotta capita sui piedi di Simonetti lesto ad arpionare un pallone difficile e a girarsi l’intervento prodigioso di Martucci non evita il meritato pari viola. Gli ultimi 15 minuti si sono vissuti in un clima ancor più incandescente, insostenibile surreale, il monito del direttore di gara, disposto a sospendere la partita, ha avuto un effetto anestetizzante sull’incontro. Ma il Casoria, nonostante tutto, aveva ancora le carte in regola per riequilibrare il tabellino, se non fosse stato per la provocazione di Mazzeo che ha causato l’espulsione di Anastasio. Senza cambi a disposizione, Maione ha ereditato i guantoni del compagno di squadra, ma nulla ha potuto sulla punizione battuta dallo stesso attaccante di casa.
Finisce 2-0, nonostante la sconfitta i giocatori viola vanno sotto il settore ospiti a prendersi i meritati applausi dai propri tifosi. Poi l’epilogo vergognoso e senza giustificazioni di cui abbiamo già scritto, a sancire il vero e unico perdente di questa domenica mattina: il calcio. La gara del girone di andata tra le due compagni, invece, era stata una vera e propria cartolina per questo sport e per il campionato di Prima Categoria, con oltre 1000 spettatori che hanno mantenuto un comportamento esemplare e una straordinaria coreografia a fare da cornice a una bella gara combattuta sul campo, con una vittoria di misura da parte del Casoria. Purtroppo non possiamo dire lo stesso per quanto accaduto quest’oggi al Chiovato. Signorilità e stile non si comprano, non hanno prezzo.
Ufficio Stampa Casoria Calcio
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