Sanità Calcio – Casoria 2-3
SANITÀ CALCIO
Peluso 5,5, Pelorosso 6,5, Mazzone 5,5, Ruggiero 5, Di Pauli 6, Buonfante 5, Di Maio 7, Barbato 4, Campese 4, Arena 6 (79’Pezzella sv), Savarese 6. A disposizione: Pallarino, Pezzella, Palumbo, Quarto, Arno, Mazzone L. All. Cuomo
CASORIA
Annunziata 6, De Angelis 6, Nocerino 6 (55’ Ruffo 6), Mangrefola 6,5 (60’ Rossi 6,5), Tagliaferri 6 (60’ Tarallo 7), Maione 6,5, De Grosso 6,5, Riccio 6, Palmieri 6, Di Tuccio 8, Villino 6. A disposizione: Buglione, De Stefano, Pelella. All.Fiorito
Marcatori: 7’ Di Tuccio, 25’ Campese, 53’ Di Maio, 84’ Di Tuccio, 89’ Di Tuccio.
Ammoniti: Bonfante, Villino, Annunziata, Peluso.
Espulsi: Campese e Barbato.
Arbitro: Borriello di Ercolano.
CRONACA |
Trascinata da un incontenibile Di Tuccio, il Casoria riassapora finalmente il gusto della vittoria. Ed è un successo in rimonta (3-2), quello maturato in casa di un avversario ostico come il Sanità Calcio, che serve soprattutto per il morale, prima ancora che per la classifica. Oggi si è visto chiaramente come questo Casoria, rivoluzionato dal mercato, esprima valori tecnici davvero importanti. E ora che la vittoria è stata ritrovata, se la truppa di mister Fiorito saprà diventare un gruppo unito – e, anche da questo punto di vista, i segnali che arrivano dalla trasferta partenopea sono incoraggianti – la scalata verso i playoff, per quanto complicata, non sarà impossibile.
La cronaca. Casoria in formazione d’emergenza per le assenze degli squalificati Auricchio, Capogrosso e Cuomo e dell’infortunato Leone. Mister Fiorito ha gli uomini contati in difesa (dove perde all’ultimo momento anche l’acciaccato Tarallo e il febbricitante Rossi, che vanno comunque in panchina) e getta subito nella mischia De Angelis e Tagliaferri, che hanno firmato con i viola solo venerdì scorso. Il modulo di partenza è il 4-4-2 con Di Tuccio in appoggio a Palmieri.
Partono forte i viola che prima recriminano per un rigore non concesso su Di Tuccio (4’ minuto, evidente fallo di mano di Di Pauli su conclusione ravvicinata) e poi, sugli sviluppi della stessa azione, sprecano con Villino che calcia clamorosamente sull’esterno della rete. Al 7’ il Casoria sblocca il risultato con lo stesso Di Tuccio che batte magistralmente una punizione dal limite: il trequartista viola indovina l’incrocio, mostrando a tutti la “specialità della casa”. L’undici di Fiorito gioca bene e continua a fare la partita, ma al 10’ rischia di capitolare in contropiede: Annunziata ferma Campese in uscita bassa. Al 23’ è ancora Di Tuccio a sfiorare il raddoppio: dopo un liscio in area di Buonfante, in numero 10 viola calcia sul primo palo, ma Peluso salva di piede. La gara sembra a senso unico, ed è per questo che il pareggio dei padroni di casa arriva come un fulmine a ciel sereno. Minuto 25, a seguito di una mischia in area, la palla finisce a Campese che vince un contrasto con Tagliaferri e trafigge Annunziata. Il Casoria accusa il colpo e per una decina di minuti sbanda paurosamente. Pelorusso prima e Arena poi non inquadrano lo specchio intorno alla mezzora. Passata la paura, il Casoria riprende saldamente in mano le redini del match, macina gioco, ma non riesce a finalizzare in maniera pericolosa. Si va al riposo sull’1-1.
La ripresa si apre con il Casoria che continua a esibire un palleggio di categoria decisamente superiore, ma i padroni di casa, raccolti prudentemente nella propria metà campo, sono abili a chiudere ogni varco. Le palle inattive sono un percorso quasi obbligato per arrivare in porta: Di Tuccio ci prova due volte, al 2’ sfiora il palo e al 7’ centra la barriera. Il problema dei viola è la linea difensiva arrangiata, con quattro pedine che non hanno mai giocato insieme e Riccio che si sacrifica a fare il centrale. E così, impietosamente, alla prima occasione il Sanità colpisce di rimessa: 8’ Di Maio si infila in area dalla sinistra e supera Annunziata in uscita con un pregevole pallonetto.
Il Casoria prova a reagire, ma ogni ripartenza dei nerazzurri è un pericolo. Campese e De Miao graziano Annunziata, regalando l’illusione ottica del gol e allora Fiorito, con grande audacia, cambia tutto giocandosi le tre sostituzioni tra il 55’ e il 60’. Si passa al 4-2-3-1, con forze fresche sulle corsie laterali (Ruffo e Tarallo) e in mezzo al campo, dove Rossi rileva Manfregola (che pure non aveva sfigurato). Ma a salire è soprattutto la tensione, la partita si incattivisce, le interruzioni sono continue. Al 73’ il Sanità resta in dieci per l’espulsione di Campese (somma di ammonizioni). Episodio che restituisce fiducia al Casoria, che si riversa in massa dalle parti di Peluso. Ancora Di Tuccio e Rossi ci provano su punizione, centrando sempre la barriera. Ma a 7 minuti dalla fine arriva il meritato pareggio dei viola: direttamente da una rimessa laterale, la palla finisce sui piedi di uno scatenato Di Tuccio che batte imparabilmente Peluso. È la svolta. Il Casoria ci crede, il Sanità perde e all’85’ resta addirittura in nove per l’espulsione di Barbato. I viola non si accontentano del punticino, ma vogliono a tutti i costi il bottino pieno. Il sogno si materializza proprio verso lo scadere, quando il solito Di Tuccio tira fuori dal cilindro l’ennesima magia di giornata: sberla pazzesca dai trenta metri, palla nell’incrocio e 3-2 per il Casoria. Esultanza sfrenata, i viola vedono la luce oltre il tunnel. Peccato solo che Di Tuccio fallisca l’occasione per calare il poker. In pieno recupero Palmieri si guadagna il rigore (atterramento di Peluso), ma il trequartista viola si fa respingere da Annunziata il tiro dal dischetto. È il terzo penalty consecutivo sbagliato dal Casoria (dopo quelli di De Stefano e Brando), ma stavolta non fa male…
Carlo Cristarelli
Area comunicazione Casoria Calcio
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