ISCHIA ISOLAVERDE 2
CATANIA (4-3-3): Liverani; Parisi, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella, Agazzi, Castiglia (18’ st Musacci); Falcone (36’ st Di Grazia), Calderini, Russotto (7’ st Calil). (In panchina Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Plasmati). All. Pancaro.
ISCHIA ISOLAVERDE (4-3-1-2): Mirarco; Florio, Filosa, Moracci, Bruno; Calamai (26’ st Meduri), Izzillo (32’ st Porcino), Armeno; Mancino; Kanoute, Fall (42’ st Manna). (In panchina Iuliano, Patti, Guarino, Savi, Bargiggia, Palma). All. Bitetto.
ARBITRO: Dionisi de L’Aquila (ass. D’Annibale di Marsala e Maiorano di Rossano).
MARCATORI: nel p.t. 8’ Calderini, 10’ Izzillo, 12’ Mancino (rig.), 17’ Russotto, 42’ Pelagatti; nel st 42’ Calil.
NOTE: ammoniti Liverani, Kanoute, Izzillo, Armeno, Florio, Calil. Spettatori paganti 11.045.
L’Ischia al “Massimino” subisce la prima sconfitta in campionato contro un Catania che nel giro di otto giorni annulla la penalizzazione (-9). Accade tutto in un pirotecnico primo tempo, quando l’Ischia ribalta l’iniziale svantaggio ma, anche complice qualche errore, si fa rimontare dagli eteni, sospinti da Falcone sulla destra e da uno sgusciante Russotto. I gialloblù non hanno demeritato e, per la sfrontatezza e il coraggio dimostrato, avrebbero meritato un pareggio.
Davanti agli undicimila dello storico stadio catanese, l’Ischia scende in campo con l’undici annunciato. Fall è pienamente recuperato e fa reparto insieme a Kanoute, con Mancino tra le linee. Pancaro cambia la difesa, lasciando fuori Ferrario ma anche Calil e Di Grazia che entreranno nella ripresa. Falcone, Calderini e Russotto supportano l’attacco. Agazzi con Scarsella e Castiglia formano la mediana rossazzurra.
Ischia subito pericolosa con Kanoute che al 3’ da fuori area carica il sinistro: pallone che lambisce il palo alla sinistra di Liverani. All’8’ Catania in vantaggio. Lancio di Parisi lungolinea per Calderini: intervento difettoso di Moracci e per l’ex cosentino non è un problema evitare Filosa e mandare la palla alle spalle di Mirarco. Immediato il pareggio dell’Ischia. Fall lavora un buon pallone sulla sinistra, tocco per Kanoute che vede e serve Armeno: il capitano scarica a favore dell’accorrente Izzillo che da quasi venticinque metri batte il portiere con un preciso destro. All’11’ calcio di rigore per l’Ischia. Florio dalla destra mette al centro per Fall che viene anticipato fallosamente dal portiere catanese, ammonito. L’arbitro assegna il rigore che Mancino batte in maniera mirabile: cucchiaio e per Liverani non c’è nulla da fare. Emozioni a non finire al “Massimino”. Russotto da venticinque metri circa pennella un calcio piazzato: pallone a fil di palo e nulla da fare per Mirarco: 2-2. Al 27’ Catania pericoloso. Traversone dalla destra di Falcone, colpo di testa di Scarsella da non più di cinque-sei metri e pallone (sfiorato da Mirarco) che colpisce la traversa. 2’ dopo Russotto da fuori area cerca lo spazio per il tiro “a giro”: traiettoria fuori d’un soffio. Al 41’ il Catania passa in vantaggio. Calcio piazzato di Russotto, Mirarco respinge ma Pelagatti è il più lesto di tutti e di testa insacca quasi sotto la traversa: 3-2. I gialloblù provano a reagire: sinistro dalla distanza di Calamai parato a terra da Liverani.
In avvio di ripresa fuori Russotto, dentro Caetano Calil, bomber brasiliano ex Salernitana. Pancaro poi richiama Castiglia e immette Musacci. Non cambia il modulo del Catania. Prima emozione soltanto al 22’: cross di Florio dalla destra e colpo di testa di Fall: pallone che sorvola non di molto la traversa. Bitetto richiama Calamai e inserisce Meduri. I ritmi sono più bassi rispetto alla prima frazione. L’Ischia cerca di venire in avanti ma il Catania non corre rischi. Al 28’ Pelagatti sbaglia un disimpegno e di testa sfiora l’autogol (la palla lambisce il palo). 4’ più tardi Porcino prende il posto di Izzillo. I giallolblù non mollano: Fall dalla distanza impegna il portiere con un gran tiro. A 4’ dalla fine, con l’infortunato Fall fuori per infortunio, il Catania chiude la partita. Di Grazia dalla destra serve un cross basso per Calil che da sottomisura scarica sotto la traversa. Florio non si arrende e dal vertice destro dell’area lascia partire un gran destro che si spegne sull’esterno della rete, dando l’illusione del gol. Tre punti al forte Catania ma l’Ischia esce dal “Massimino” a testa alta. Ufficio Stampa SS Ischia Isolaverde
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