Il sogno play off spezzato sul più bello:infranti i sacrifici di un’intera stagione. Restano le basi di quanto fatto:l’intera società a partire da Salvatore Sestile ai direttori Ardolino, Garofalo e Stiletti uniti in un gruppo d’acciaio , coriaceo.Ora sono giorni di riflessione:si attendono le mosse del presidente Salvatore Sestile per la prossima stagione. La piazza di Giugliano merita il grande calcio senza alcun confronto col passato:è un presente tinto di gialloblù.Tutti sperano in una ripartenza collettiva alla luce di quanto buono fatto. Il ds Stiletti ha preferito staccare la spina allontanandosi per un po’ dal gran calderone del pallone ma l’amore per lo sport è intatto. Resta ovviamente viva la delusione per quanto accaduto con vicende extracalcistiche come la morte del calciatore Feola. In settimana la visita al Santuario di Montevergine per onorare al meglio la memoria del ragazzo , di un calciatore che poteva finire allo stesso Giugliano ad inizio campionato come lo stesso operatore di mercato gialloblù confida:”E’stato un mese brutto per come sono finite prematuramente le cose in casa Giugliano. Potevamo giocarci tranquillamente i play off,che peccato. Speriamo che questo sacrificio fatto faccia capire a chi ha sbagliato che Giugliano non è quella che si è vista nelle immagini televisive. Giugliano è altro sport, altro calcio,altra gente. La Frattese è stata la società che aveva tutto con Mezzacapo,Risi e Del Grande tre ex del Giugliano:ha vinto meritatamente. Quarto,Stasia,Volla sono buonissime formazioni:il Volla ha vinto la Coppa, lo Stasia paga il campo. Vanno elogiate queste squadre compreso il mio Giugliano. Avevamo la miglior difesa con soli 18 reti subite. Casalnuovo e San Marco Trotti che stavano dietro di noi non ci hanno raggiunto. Il futuro Mi auguro che la Giugliano calcistica non muoia indipendentemente dalla mia presenza. Se dovesse chiamarmi il presidente Salvatore Sestile, non ci penserei due volte a proseguire il progetto. C’è tanta voglia di rifarci. C’è stato tolto qualcosa che vogliamo riconquistare. Non amo apparire ma per Peppe Feola il pensiero è d’obbligo. Doveva venire ad inizio stagione al Giugliano. Non c’è stato un seguito per gli orari degli allenamenti che non si conciliavano con i suoi impegni lavorativi. Ricordiamo Peppe con una preghiera :organizzeremo un qualcosa per ricordarlo. In estate ogni anno organizziamo tornei per mettere in luce i tanti giovani di valore. Vetrina importante perché poi come successo l’anno scorso ho dato loro la possibilità di giocare in eccellenza facendo bene. Se il giovane è valido si farà largo. Abbiamo vinto con un bel progetto giovani di ’95 col Casavatore con otto undicesimi che hanno giocato tra serie D ed Eccellenza. E’stato un ottimo lavoro fatto da tutti”
MARIO FANTACCIONE
