Duro il j’accuse del presidente della Domina Francesco Napolitano:”Senza aiuti il calcio femminile e’ destinato a morire!”

Il giorno dopo la splendida vittoria della propria squadra contro il Chieti l’attenzione generale di tifosi ed addetti ai lavori non è per il risultato sportivo della squadra di mister Troisi ma per le dichiarazioni allarmistiche del presidente della squadra Francesco Napolitano. La partecipazione al campionato di serie B femminile è alquanto onerosa con dei costi di gestione dovuti in primis alle trasferte. I punti toccati in un duro sfogo indirizzato a tutte le squadre di calcio femminile è generale:le atlete sono da encomiare per dedizione alla causa, per amore verso il calcio e lo sport in generale. Il calcio femminile nonostante la categoria allettante interessa  a pochi, di sponsor nemmeno l’ombra. Nel marasma generale delle partite ,la Domina è fortunata nell’avere il sostegno di una decina di genitori che armati di sciarpe e bandiere non fanno mai mancare il loro grande affetto e delle atlete che vanno in tribuna. Il calcio rischia di perdere un galantuomo del calcio come Francesco Napolitano da sempre sensibile ai problemi della squadra e fautore del progetto di rilancio della Domina. Nell’ultimo turno si brinda al debutto della cinquantaseienne Chris Jackson e della quattordicenne Tozzi:generazioni a confronto,l’esperienza a braccetto con la linfa verde della squadra.Lo sfogo presidenziale è diretto come al solito , senza peli sulla lingua nel suo stile. Bisogna ora calamitare l’attenzione di una grave crisi generale e rivedere il sistema.Le spiegazioni del presidente sono tutte dettate dal buon senso e voglia di calamitare l’attenzione di mass media su una realtà preoccupante:in pochi ci credono ma non mettiamoli in condizione di desistere!

In una lettera a cuore aperto indirizzata a tutte le società di calcio femminile  e presidenti di serie A,B,C punta decisamente a rilanciare il calcio femminile. Tutta la carica del presidente Napolitano:”L’enfasi,la passione, l’amore per uno sport mirante all’eguaglianza,alle pari opportunità , al diritto dovere di equiparare il calcio femminile al maschile  non può e non deve vedere soccombenti chi come noi si batte affinchè il calcio femminile in Italia venga messo sullo stesso piano di altre nazioni.L’assoluta mancanza al sostegno del progetto femminile da parte della Figc tristemente accompagnata da un immobilismo totale ci impongono una seria riflessione perché non può essere il portafoglio del singolo a poter tenere testa a tante regole ferree  da rispettare e tante onerose trasferte.La totale assenza di sponsor e assoluta mancanza di visibilità compromette una passione di tante ragazze che fanno del gioco del calcio la loro passione.Questa passione non può essere vilipeda immobilismo!C’è bisogno di una seria svolta.Falsato e falso risulta essere la partecipazione ad un campionato o coppa perché hai il potere di farlo”Un atto di accusa pesante quello del presidente,ormai è guerra aperta:”Se il governo non fa misure adeguate l’investimento da parte di imprenditori, non ci saranno mai sponsor. Si chiede un’equiparazione nelle varie dignità. Questo calcio è destinato a morire se non ci sono supporti seri. Ho partecipato ad un’importante riunione in Lega alla presenza del neo presidente Belloli. Se non c’è un intervento serio da parte della Federazione, questo mondo è destinato a fallire. Gli sponsor non ritengono appetibile questo investimento anche in virtù delle leggi in materia di governo.La prima vince, non si può partecipare ai play off. Ci sono regole rigidissime della federazione, nessun sostegno.Se non c’è investimento a 360° col governo che deve fare la sua parte,questo mondo scomparirà. Il calcio femminile registra una passione vera e propria delle ragazze che lo fanno per una loro scelta di vita e dare sfogo ad una loro passione. In questo mondo da parte di presidenti che condividono la stessa passione,la società si può far solo male se non intervengono misure idonee a supporto. In Francia,in Germani il calcio femminile  è molto avanti rispetto a quello femminile in Italia.Chiediamo un’equiparazione .Ho scritto questa lettera per vedere quanti presidenti rispondono .Sto avendo riscontri positivi già adesso a distanza di ore dalla pubblicazione. Puntiamo ad un coordinamento tra presidenti per stilare una nuova carta servizi per vedere l’impegno assoluto della federazione. Non c’è visibilità,accortezza,assolutamente niente .Se non intervengono misure serie, sono pronto ad una manifestazione . Spero di poter contare sull’appoggio dei presidenti per ottenere un gruppo granitico smuovendo questo immobilismo generale fatto di parole, proclami ma di fatti nulla!”

Si rischia di vanificare un progetto le cui basi sono tutte per un futuro roseo:”Attraverso una vita sana,sportivo,ludico ed educativo le ragazze crescono. Vivere una vita sana sotto il profilo sportivo e culturale sarebbe l’ottimale per incentivare ancor di più questo mondo.Domenica saremo impegnate a Lecce altra nota dolente.C’è sempre la preoccupazione economica. Per continuare il campionato , non riusciamo a partire il giorno prima.Siamo costretti a partire alle sei del mattino,sottoporre le ragazze ad uno stress psicofisico esagerato.E’ l’unica maniera per portare avanti l’impegno col campionato e per evitare penalizzazioni in classifica.Per me la guerra è cominciata”.                                                                                                                                                                             MARIO FANTACCIONE