Non si ferma la preparazione dell’AIC Equipe Campania di Antonio Trovato in quel di Capodimonte. Nel pomeriggio di mercoledì solito lavoro per i portieri guidati dal preparatore Della Corte e per i giocatori di movimento diretti dai prof Esposito e Migliucci e dai tecnici Gennaro Monaco e Alessandro Riccio. Ad arricchire la giornata è stata la presenza di Max Cherri, responsabile nazionale AIC area dilettanti, che dopo aver visitato il ritiro di Qualiano ha salutato anche i calciatori che si stanno allenando al San Rocco. Dopo il discorso iniziale fatto agli atleti insieme ad Antonio Trovato, Cherri ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Come ho detto ai ragazzi, ci teniamo particolarmente alla Campania – ha detto -, è una regione con tanti calciatori e per fortuna c’è Antonio Trovato che ci permette di avere contatti con tutti. In questi 5 anni di Equipe Campania si sono toccati numeri significativi, è importante offrire questo servizio ma purtroppo non è positivo che ci siano tutti questi svincolati. La crisi? Qui si sente di più, visto il maggior numero di calciatori, e quindi i fallimenti delle varie società rappresentano un problema. Il caso del Parma in serie A ci fa capire la gravità della situazione, stiamo cercando nelle nostre competenze di invertire la rotta ma non è facile: tutto il sistema deve essere azzerato, e stabilendo chi può fare un certo tipo di calcio e chi no”. Regole under in serie D e vincolo sono due temi caldi per l’AIC: “Sì – conferma Cherri -, la norma under è uno specchietto per le allodole: con la possibilità di far giocare un certo numero di giovani le società avrebbero dovuto risparmiare, ed invece i fallimenti sono arrivati ugualmente, per cui risultati concreti non se ne sono avuti. Il vincolo è in discussione, il presidente Tavecchio ha preso in considerazione il tema ma ci vorrà del tempo. Il prossimo anno ci saranno le elezioni e vedremo cosa succederà, sicuramente noi dell’AIC porteremo avanti le nostre battaglie”.
Nico Erbaggio
Ufficio stampa AIC Equipe Campania