F.C. Sorrento, l’attaccante Vitale: “Prossima stagione? Vedremo, devo prima parlare con Giglio”

Inizia la nostra rubrica “Il salotto del calcio campano” che ci accompagnerà da qui alle prossime settimane, dal lunedì al venerdì.
Ospite di questa prima serata il bomber Francesco Vitale reduce da un’ottima stagione a livello realizzativo, capocannoniere del girone B di Eccellenza, ben 25 reti con la maglia del F.C. Sorrento.  “Dedico la mia stagione e le mie vittorie al direttore Giuseppe La Mura, scomparso da poco, che ha sempre creduto in me.” , queste le prime parole del calciatore

Il bilancio della stagione: “A livello personale credo che questa stagione sia andata molto bene, non è mai facile fare tanti goal indipendentemente dalla categoria, 25 gol su 26 partite non sono pochi. Purtroppo i miei obbiettivi erano ben altri visto che sono andato al F.C. Sorrento per vincere il campionato ma purtroppo non è andata così ed è stata una grande delusione. Un peccato davvero per i numeri che abbiamo fatto. Credo che il Città di Nocera abbia avuto la forza di non mollare quando noi eravamo avanti e al primo nostro errore ne hanno saputo approfittare. Per non parlare poi del blasone, di tifosi che portava sempre sui campi, questo aspetto fa molta differenza. Nei play-off abbiamo sbagliato l’approccio i primi 20 minuti dell’andata in casa nostra e abbiamo avuto la sfortuna di beccare 2 gol proprio in quel momento e poi è stato tutto più difficile.”

Sul futuro: “Ho avuto alcuni contatti, ma solo una chiacchierata ovviamente per rispetto del presidente Giglio con cui sono stato benissimo, aspetto di parlare prima con lui e poi si vedrà.”

La possibilità di vederlo in categorie superiori: “Si certo ci sono buone possibilità ma ripeto oggi davvero non saprei al momento. Ho avuto tantissimi contatti anche in Eccellenza ma voglio prima parlare con il presidente e capire cosa è giusto fare.”

Sul pallone d’oro: “E’ stata un’emozione bellissima vincere un premio, significa aver fatto molto bene sul piano personale e la stima dei tanti che mi hanno votato dimostra che trasmetto anche il tipo di persona che sono fuori dal campo, il che è molto più importante. Volevo dedicare la vittoria al direttore Giuseppe la Mura del Sant’Antonio abate, scomparso poche settimane fa perché è stato uno dei pochi a credere sempre in me.”
A.N. – RIPRODUZIONE RISERVATA