
Queste la parole del mister Mario Turi a fine gara:
“Davanti abbiamo calciatori con caratteristiche diverse che si impongono grazie ad una forza d’urto importante, propria delle peculiarità di Marcucci e Favetta. Stiamo ricercando la compattezza fin dal primo giorno di lavoro, perché credo che se nella scorsa stagione non siamo riusciti a conquistare la Serie D nonostante ben 77 punti al nostro attivo, è perché in alcuni momenti siamo mancati come collettivo. I singoli possono incappare in una giornata no, per cui è meglio avere organizzazione piuttosto che solisti. Il 2-0 è il risultato perfetto, perché vuol dire aver affrontato un avversario vero, compatto che ha opposto una strenua resistenza. Successo meritato perché al di là delle reti giunte su palla inattiva, abbiamo creato almeno 2/3 occasioni abbastanza chiare oltre al gol di Marcucci annullato per un fuorigioco a mio parere inesistente. Un risultato che mostra una difesa che non prende gol e questo mi fa sempre piacere. Savarese non era in perfette condizioni, ma ho deciso di schierarlo perché per noi è un elemento imprescindibile. Giovedì aveva preso una botta in allenamento, per cui venerdì e sabato è stato quasi a riposo. Ha dato tuttavia il proprio importante contributo soprattutto in fase di non possesso, per cui questo tipo di calciatori che abbinano qualità a grande abnegazione tattica sono sempre da elogiare. Le palle inattive sono un’arma importante che dobbiamo sfruttare perché incontreremo tante squadre ben organizzate come la Battipagliese che verranno a Sorrento con l’obiettivo primario di non prendere gol. Si tratta di soluzioni che possono rivelarsi decisive soprattutto quando disponi di calciatori con centimetri e scelta di tempo come Marcucci, Temponi, Terracciano ed Arpino che possono capitalizzare le palle invitanti di giocatori dal piede pulito e delicato che sanno come servire queste palle a centro area. Contro squadre come la Battipagliese si può far fatica ma si deve sempre avere pazienza e intelligenza per non forzare le giocate, rischiare il minimo ed essere pronti e cinici per conquistare i 3 punti”.
Fondamentale il contributo dell’attaccante Ciro Favetta, abile a procurarsi il rigore che mette la partita in discesa per il Sorrento
. “Dopo la mia conclusione finita sulla traversa, non ero nella posizione migliore per stabilire se la posizione di Marcucci fosse irregolare o meno, anche se mi restano tanti dubbi. L’importante era iniziare bene il campionato portando i 3 punti a casa e ci siamo riusciti. Oggi Marcucci attaccava maggiormente le profondità, mentre il mister mi chiedeva di giocare prevalentemente tra le linee a fungere da seconda punta dietro Errico con Savarese che restava più largo. All’occorrenza posso giocare da esterno senza alcun tipo di problema e sono pronto a dare tutto per questa maglia. Già dal riscaldamento ho visto una squadra molto positiva e concentrata: si percepiva che avremmo vinto questa gara. Il gol è pane per ogni attaccante, però l’importante era vincere questa partita perché era l’esordio in campionato e di conseguenza bisognava assolutamente partire con il piede giusto. Il calcio di rigore era nettissimo, il difensore della Battipagliese mi ha tirato la maglia e l’arbitro è stato bravo a vederlo perché non era facile.
Giovanni Minieri
Area Comunicazione
Football Club Sorrento
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