Dopo l’inizio a Frattamaggiore, la carriera di Antonio Caso (o meglio Tonino, così com’è chiamato affettuosamente da tutti) proseguì con l’Internapoli in Serie D, sempre con Adamo Guarino, poi diversi anni con la Boys Caivanese: vinse la Coppa Italia in Eccellenza e poi conquistò la Serie D. Negli anni successivi ha operato in altre piazze prestigiose come il Gladiator, la Casertana e l’Aversa Normanna, dando una mano a tante squadre che gli hanno chiesto consigli per gli acquisti di mercato.
“Sono tornato a Frattamaggiore” – commenta Antonio Caso – “per l’amicizia che mi lega con il patron Adamo Guarino unitamente a Lello Ruggiero, il presidente Pasquale Palmieri ed il direttore generale Mario Guarino. Non ci tenevo neanche a fare il direttore, ma non ho potuto rifiutare la richiesta dello staff presidenziale. Io credo che la Frattese è un’ottima squadra, con questa rosa di venticinque calciatori validi possiamo arrivare lontano. Non pretendo niente dai calciatori, ci deve essere un reciproco rispetto tra me ed ogni atleta. Ci tengo a precisare un aspetto, smentendo le voci che si sentono in giro: fino ad oggi, e lo posso testimoniare perché lo so bene, l’unica società con i pagamenti in regola è la Frattese di Adamo Guarino. La società non sta facendo mancare nulla ai calciatori, tutti hanno percepito quanto dovuto. A chi si permette di parlare della proprietà, consiglio di ringraziare Guarino, Ruggiero e Palmieri che stanno mantenendo gli impegni e fanno quotidianamente tanti sacrifici per portare avanti il club nerostellato. Sul mercato” – conclude il neo ds – “abbiamo acquistato da poco Ciro Manzi e Marco Mola, siamo vigili per rinforzare la rosa nei ruoli in cui sono necessari innesti”.
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A.S.D. CALCIO FRATTESE 1928