Gragnano , intervista al capitano Savino Martone

Quando i sogni si tramutano in realtà, non resta altro che continuare a sognare, restando sempre con i piedi per terra, puntando tuttavia a traguardi sempre più ambiziosi; sogni da custodire in un cassetto… ma, rigorosamente aperto.
Facciamo una chiacchierata con il capitano del Gragnano Martone, Savino all’anagrafe, gragnanese doc, terzo di cinque figli, sposato con Carmela, che, gli ha regalato la gioia di essere padre di Vincenzo e Christian. In questi giorni Mr Billionare( è così che lo chiamato lady Martone) si gode gli ultimi giorni di vacanza in una località del Cilento, proprio insieme alla sua splendida famiglia.Si rilassa,si carica di energia, si diverte con i suoi cuccioli, in attesa del ritiro che proietterà lui e la sua squadra a disputare un campionato avvincente in serie D.

“Quali sono le emozioni che si provano a vincere un campionato d’eccellenza e passare in serie D?”

“Grandi emozioni sicuramente, perché vincere nella propria città, comporta molteplici soddisfazioni:per la mia famiglia che non mi ha mai abbandonato, per tifoseria che continua da sempre a sostenerci, ma anche per l’intera comunità gragnanese che vede la squadra della propria città affermarsi con grande successo.”

“Quando e dove farete il ritiro?”

“Ritiro?La società da tre anni ha scelto di svolgere il ritiro nelle nostre zone -per una questione di scaramanzia, ma anche per motivazioni più serie: non serve affrontare spese milionarie per hotel, campi e tutto ciò che ruota intorno a circa due settimane di ritiro; il Gragnano si riunisce tutti i giorni in montagna, a Pimonte, presso un centro sportivo,e di sera tutti a casa, dalle nostre famiglie .”

“E della nuova squadra neo promossa in D,cosa puoi svelare? Tutti confermati?

“L’ossatura rimane la stessa,con me con la fascia di capitano ed altre colonne. Naturalmente,ho fiducia nella Società per i futuri acquisti che andranno a completare la rosa“.

” A chi vuoi dire grazie?”

“Sicuramente il primo grazie va al PRESIDENTE Franco Minopoli che fin dal primo momento ha voluto che facessi parte del suo progetto partendo dalla Prima Categoria.
Poi tengo a ringraziare mio padre che grazie alla stima reciproca con l’ing.Menna ( pastificio Garofalo) è riuscito a salvare le sorti del club.”

“Quali obiettivi vi ponete in serie D?”

“Siccome è il primo anno,ci auspichiamo di affrontare un campionato sicuramente avvincente ma estremamente tranquillo.Restare in D e dunque “salvarsi” sarebbe sicuramente un grosso traguardo. Poi,chi vivrà …vedrà “.
GIOVANNA CRISCUOLO