Honveed Coperchia corsara a Baronissi, basta Avallone per battere un buon Olympic Salerno

OLYMPIC SALERNO- HONVEED COPECHIA 0-1
OLYMPIC SALERNO Mugnani; Acquaviva, Trimarco, Pifano, Panella (39’ st Paraggio); Albino, Viviano, Pifano; Amato (33’ st Condolucci A.), De Fato (28’ st De Simone), Condolucci E. A disposizione: D’Arienzo, De Domenico, Avagliano, Bosco, Contente, Marano. Allenatore: De Sio.
HONVEED COPERCHIA Marino; Oliva, Coccorullo, Gallo, Iovane; Fierro, Vigilante (13’ st Giordano), Festa, Rega (3’ st Avallone); Peluso, Carbone (27’ st Barbarulo). A disposizione: Scannapieco, Criscuoli, Mogavero, Viarengo, Casaburi. Allenatore: Pessolano.
ARBITRO: Vitiello di Torre del Greco
RETI: 5’ st Avallone (HC).
NOTE: Giornata soleggiata, 250 spettatori circa. Ammoniti Festa (HC), Giordano (HC), Albino (OS). 1’ di recupero pt. 4’ di recupero st.
L’Honveed sbanca il Figliolia tornando al successo dopo il pari nello scorso turno. Una partita molto equilibrata tra Olympic Salerno ed Honveed Coperchia, valida per l’ottava giornata del girone E di prima categoria, che viene decisa da un guizzo di Avallone, a pochi minuti dal suo ingresso in campo ad inizio ripresa. Il successo degli ospiti, che restano ancora imbattuti, consente di mantenere la seconda posizione viste le vittorie nel pomeriggio anche del Valle Metelliana capolista e Banzano che resta sul gradino più basso del podio. Dopo un inizio blando, in cui le due squadre hanno pensato a studiarsi, arriva al 15’ prima occasione del match a favore degli uomini di Pessolano: Carbone, lanciato a rete sulla sinistra da Festa, non riesce ad insaccare con lo scavetto sparando a lato.
Poco spettacolo e tanto equilibrio nella prima mezzora, nonostante siano maggiormente gli ospiti a fare la partita facendo valere il maggior tasso tecnico. Si sviluppa una partita spigolosa e spezzettata per i tanti falli nella prima frazione e lo dimostrano le tante le proteste Honveed per i zero gialli nei primi 45′ con il direttore di gara troppo indulgente nel non ammonire nessuno dei colchoneros. Al 30’ si stappa il match ed inizia tutta un’altra gara. Prima spreca Viviani di testa, tutto solo all’altezza del dischetto tirando a lato, poi 60 secondi dopo è Pifano a trovare una gran conclusione dai 25 metri che trova preparato Marino, abile a togliere la palla dal set con un prodigioso tuffo sulla sua sinistra. Neanche il tempo di rifiatare che al 33’ è l’Honveed ad essere pericolosa ma Peluso si mangia da pochi passi il vantaggio su una pennellata su punizione di Rega. Per chiudere questa scoppiettante ultima fase di primo tempo c’è ancora tempo per il palo colpito da Carbone servito sul filo del fuorigioco dal Fierro; l’attaccante dell’Honveed entra in area dalla destra ma centra il palo da ottima posizione e poi è bravo l’Olympic ad impedire tap-in di Peluso.
Inizia la ripresa e i ragazzi di De Sio potrebbero sbloccare la sfida con Condolucci che conclude malamente di testa. La mossa decisiva la compie Pessolano giocandosi il suo fuoriclasse al 48′, sostituendo Rega

con Avallone. E a 2 minuti dall’ingresso in campo l’immortale subito punisce: anticipa il controllo del suo diretto marcatore e poi è bravo a superare Mugnani con un tocco pregevole. L’Olympic sotto nel punteggio capisce che deve alzare i giri del motore ma fino alla metà della seconda frazione produce poco o nulla se non un tentativo debole di sinistro targato Pifano dopo una pregevole serpentina. Coccorullo decide di prendersi la scena e condurre per mano i suoi compagni alla vittoria, respingendo ogni tentativo d’assalto dei padroni di casa. Nel finale tanta pressione ma poche occasioni nitide per i colchoneros che rischiano nel giro di un minuto tra l’84’ e l’85’ di capitolare prima con Avallone fermato in uscita da Mugnani, bravissimo ad opporsi anche al neoentrato Barbarulo che non riesce a lobbarlo. La palla migliore per i ragazzi di De Sio capita al minuto 87 ad Albini non riesce in girata a trovare il pari col suo tentativo ampiamente sul fondo. L’Honveed soffre nei minuti finali ma porta a casa una vittoria preziosa per il morale e per la classifica; all’Olympic non basta il cuore ed una buona prestazione per fermare una delle favorite del campionato.
Addetto Stampa Honveed Coperchia
Emanuele Landi