Muhammed e Sulayman provengono dal Gambia e sono sbarcati in Italia il 10 settembre del 2014 direttamente dalle coste libiche. Un cammino difficile e tortuoso per sfuggire alla preoccupante situazione politica del piccolo stato dell’Africa occidentale. Dopo essere stati accolti dalla Comunità Karabà di Mugnano, hanno proseguito il personale iter integrativo presso il gruppo “Vado a vivere da solo” gestito dalla Cooperativa sociale Dedalus.
I due giovani gambiani hanno impressionato l’intero staff tecnico durante gli stages pre-stagionali, conquistando i favori del tecnico della prima squadra. Francesco Montanino ha, infatti, sottolineato l’importanza di avere prospetti del valore dei fratelli Secka da aggregare alla prima squadra per aumentare la competitività all’interno del gruppo e garantire alla rosa una crescita costante e mirata.
Muhammed Secka non è del tutto nuovo all’ambiente afronapoletano. Lo scorso anno ha vestito la maglia dei leoni risultando determinante nella cavalcata della selezione FCS di mister Pone, vittoriosa in ambito regionale e nazionale. Si tratta di un centrocampista dinamico e molto rapido. Dotato di un fisico imponente e al contempo slanciato, Mhuammed è il classico centrocampista moderno: molto intelligente in fase di costruzione e utile in copertura. Ama giocare la palla di prima intenzione, ma senza perdersi in preziosismi inutili. Può operare come metronomo in un centrocampo a tre o ricongiungere la manovra con gli avanti da trequartista vecchio stampo.
Sulayman è un difensore centrale dal fisico possente. Un metro e ottantotto centimetri che dovrebbero garantire l’adeguata sostanza alla retroguardia dello United. Grandi mezzi fisici senza tralasciare l’aspetto tecnico. Sulay è, infatti, dotato di grandi qualità in fase di palleggio e una visuale di gioco che gli consente spesso di uscire palla al piede dal reparto di riferimento e cercare di impostare il gioco dalle retrovie o cercando il fraseggio con la mediana. Calcia ottimamente con entrambi i piedi e dice la sua anche nel gioco aereo.
“Nel mio Paese sognavo di diventare un calciatore. Quando sono arrivato qui l’Afro-Napoli mi ha dato la possibilità di seguire questa mia passione e incontrare tanti persone che mi hanno dimostrato affetto.”Muhammed Secka dimostra subito di avere le idee chiare e conclude dicendo: “Qui ho la possibilità di allenarmi e nello stesso tempo migliorare il mio italiano. Mi piacerebbe diventare un calciatore professionista”. Gli fa eco Sulayman, che precisa: “Mi piace fare sport perché ho la possibilità di stare a contatto con tante persone. Mi diverte giocare a calcio, ma amo molto anche il nuoto. Il mister mi ha impiegato come difensore centrale, anche se preferisco giocare a centrocampo. Quando gioco più avanti posso fare gol”.