Del Gais e il direttore Giuseppe Landi, tutte persone perbene e competenti e ho preso subito a cuore le sorti di questa società, non era possibile vedere il Faiano in Promozione, squadra consolidata da anni in Eccellenza”. Prendere una squadra con umore nero e invischiata nella griglia play-out sicuramente è stata una sfida per l’allenatore di Pagani, che ha lavorato soprattutto sulla testa dei calciatori biancoverdi: “Ho allenato professionisti e ragazzi fantastici che mi hanno dato sin da subito la loro piena disponibilità, ho visto tanta applicazione e tanta voglia di riscattare una stagione non bellissima. La vittoria a Ottaviano è il culmine del lavoro ottimo che è stato fatto in queste ultime settimane in sinergia da società, staff e calciatori”. Infine, un pensiero anche per chi ha preceduto il tecnico sulla panchina biancoverde: “Subentrare in corso a un collega non è mai piacevole, significa che qualcosa non ha funzionato, ma sicuramente potrà fare bene in futuro dato che ha ancora tanta strada davanti”