
Sta assumendo sempre più i contorni della favola: stiamo parlando del percorso che sta compiendo la compagine partenopea, che sta stupendo un po’ tutti gli addetti ai lavori. Stupore condiviso anche da chi è solito guardare quote e pronostici a inizio stagione sui migliori portali di scommesse, che offrono la possibilità di divertirsi pure con le slot online con soldi veri e con tanti altri giochi interessanti ed estremamente coinvolgenti in grado di garantire un’interazione davvero unica. Chi l’avrebbe mai detto, anche tra i fan dei pronostici, prima che la stagione 2022-23 cominciasse, che la compagine di Spalletti potesse sorprendere tutti in questo modo?
L’entusiasmo portato dal fenomeno Kvaratskhelia
C’è una variabile che ha lasciato un po’ tutti di stucco: si tratta del georgiano Kvaratskhelia, che nessuno si sarebbe mai potuto attendere così decisivo fin da subito nel campionato italiano. Il giocatore dell’Est Europa ha avuto un impatto devastante. Merito senza ombra di dubbio del fatto che la compagine napoletana riesce ad esprimere al massimo delle sue potenzialità in modo collettivo, esaltando in questo modo tutte le individualità di cui è dotata.
Una vera e propria alchimia quella del Napoli, su cui c’è inevitabilmente la mano di Luciano Spalletti. In pochi, in effetti, si potevano aspettare un simile risultato dopo un’estate in cui non sono mancati i colpi di scena. A Napoli, infatti, il calciomercato ha segnato una vera e propria rivoluzione sotto tanti punti di vista.
Ad esempio, hanno lasciato il capoluogo campano giocatori del calibro di Insigne, Mertens, Ospina e Koulibaly. Tra giocatori fino a quel momento centrali nel progetto di De Laurentiis e senatori di un gruppo che sa come si riesce a rimanere ad alti livelli per tanti anni, la scommessa è stata quella di provare a cambiare tutto. La società ha deciso di puntare su dei giovani di belle speranze, ma che al contempo avessero dalla loro parte anche coraggio e tanta fame e voglia di vincere.
Le mosse psicologiche e tecniche
Uno dei primi segreti di questo Napoli così splendente sia in ambito europeo che nostrano è senz’altro rappresentato dall’alto livello di persuasività del tecnico toscano. Una dote che ha permesso a Spalletti di gestire al meglio le contestazioni dei tifosi, poco inclini ovviamente alla perdita di tutti quei campioni in sede di calciomercato in estate.
Insomma, il timore, parecchio diffuso a queste latitudini, in estate era quello per cui il Napoli si stava ridimensionando. Invece, Spalletti ha deciso di metterci fin dal primo momento la faccia, mettendo in atto un vero e proprio schermo psicologico per i suoi giocatori.
L’altro aspetto che ha fatto la differenza riguarda più l’aspetto tecnico. Ovvero, Spalletti ha assecondato le scelte a livello societario in sede di movimenti di mercato ed è stato protagonista attivo di un’attività di restaurazione della rosa, proteggendola con tutte le sue forze, con la capacità di saper ritagliare il ruolo più adatto per ogni elemento della rosa.
Basti pensare a Mario Rui, che oggi sulla corsia di sinistra riesce a fare senza problemi le due fasi di gioco, ma anche a Di Lorenzo, che ormai si è trasformato in perno e asse portante della compagine napoletana. Per non parlare anche di Lobotka, che ha preso in mano il centrocampo. In modo particolare, Spalletti ha avuto il merito di sostenere fin dal primo momento l’acquisto di Anguissa, facendolo diventare un suo fedelissimo e il giocatore proveniente dalla Premier League si è subito ritagliato l’etichetta di collante del gruppo, in grado di garantire equilibrio e ampiezza. Non bisogna dimenticare anche Zielinski, che è definitivamente esploso ad altissimi livelli.
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