Il Ponticelli non accetta la decisione del Giudice Sportivo . Il presidente Sorrentino: “Denunciamo l’arbitro Francesco Cascone”.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’Asd Ponticelli , in merito alla sospensione della gara di domenica 15 novembre tra Asd Ponticelli e Comprensorio Casalnuovese (gara sospesa e poi vinta a tavolino dagli ospiti) :

Il Ponticelli non ci sta alla sentenza di giovedi e dopo due giorni di silenzio esce con un comunicato durissimo in cui preannuncia azioni clamorose. E’ il presidente Giuseppe Sorrentino a svelare la strategia della società: “Siamo andati martedì in Figc a chiedere giustizia, abbiamo avuto un confronto leale col commissario e con il segretario Vecchione e ci aspettavamo una sentenza diversa. Purtroppo, l’arbitro ha potere assoluto e quello che scrive per la Figc è il vangelo. Siccome quello che ha refertato corrisponde al falso, abbiamo presentato ricorso ed anche il permesso alla Federazione di denunciare l’arbitro per falso in atto pubblico e diffamazione. Nessuno lo ha toccato, se ci fossero stati episodi di violenza credo che avrebbe avuto bisogno di cure mediche o ci avrebbe denunciato penalmente, ma certificati medici non ne abbiamo visto . Non è possibile infangare il nostro nome, io ho 300 testimoni che diranno quello che hanno visto. Non ci interessa più il discorso sportivo, è una questione di onorabilità e non possiamo permettere di essere infangati quando siamo persone per bene. Con il signor Cascone ci vedremo in tribunale, cosi sarà lui a dover dimostrare di aver subito tutto quello che ha scritto e credo che sarà difficile visto che ha inventato tutto di sana pianta. Tutte le persone presenti testimonieranno quello che hanno visto, non possiamo tacere di fronte ad una sentenza scandalosa del genere e chiederemo il massimo del risarcimento economico per difendere il nostro nome. Domani andiamo a giocare contro l’Albanova per rispetto dei ragazzi e dei tifosi, anche se siamo ancora choccati da una sentenza assurda, ma sarà il Tribunale civile a renderci giustizia perchè tutti hanno visto quello che è successo“.