Ex portiere viola, dall’eccezionale spirito da uomo-spogliatoio, oltre che dalle buone doti tecniche, oggi continua a vivere il calcio in una veste diversa, nuova: quella di presidente dell’Ischia Isolaverde, squadra di Ischia, iscritta alla Lega Pro Unica. Stiamo parlando di Pino Taglialatela, che proprio pochi giorni fa, appunto, ha assunto le vesti di presidente della suddetta squadra di calcio (dove già ricopriva e ricoprirà tutt’ora il ruolo di preparatore dei portieri). E lo ha fatto con orgoglio, serietà e con una gran voglia di fare. Al brillante e simpaticissimo ex gigliato, è stato chiesto quali sono i suoi obiettivi futuri e se ha messo gli occhi addosso a qualche giovanissimo viola…
Pino, quanto è contento di questo nuovo incarico che le è stato affidato? E perché hanno pensato a lei?
«Sono molto contento di questo nuovo incarico. Del resto Ischia è casa mia ed è qui che sono nato calcisticamente. Perché hanno pensato a me? Io già lavoravo per la società come preparatore dei portieri. Probabilmente hanno pensato a me come presidente in virtù della mia esperienza, della mia saggezza nel mondo del calcio. E forse anche perché hanno potuto constatare come lavoro e i tanti contatti che mi sono creato nell’ambiente grazie alla mia serietà. E poi faccio tutto questo per passione. Solo per passione. Non percepisco niente né come preparatore dei portieri (perché resterò anche in questa veste), né come presidente. Poi sono il primo presidente della storia del calcio ad allenare anche i portieri… una bella soddisfazione per me».
Che presidente sarà Pino Taglialatela?
«Un presidente attento… L’obiettivo della mia presidenza sarà quello di non far gettare soldi dalla finestra ai soci della società. Il calcio deve essere aggregazione, ma non un suicidio per chi decide di investirci. Il mio intento è quello di invogliare gli imprenditori che a volte scappano dal mondo del calcio, a restare. Ad investire ancora, ma con criterio e senza sprechi inutili».
Dopo la promozione dalla D alla Lega Pro Seconda Divisione del campionato 2012-13 e il 7° posto dello scorso anno… qual è l’obiettivo della stagione 2014-15?
«L’obiettivo tecnico è quello di salvarci. Voliamo basso, giocheremo un campionato di Lega Pro Unica che sarà molto difficile. E per farlo punteremo molto sui nostri giovani, quelli che abbiamo tirato su noi come società, ma andremo anche alla ricerca di giovani di valore di squadre di serie A e B che hanno bisogno di venire a fare esperienza».
A tal proposito ci sono giovani viola ai quali siete interessati?
«Certamente. L’allenatore mi ha dato una lista di giocatori che avrebbe il piacere di allenare, di avere qui all’Ischia Isolaverde. Adesso sto lavorando e sto contattando le società in questione… Contatterò anche la Fiorentina, società nella quale ho militato e con la quale ho un ottimo rapporto. Tutti sanno, infatti, che a Firenze mi sono trovato benissimo. Tornando ai giovani viola, ci sono in particolar modo due ragazzi che piacciono tanto al nostro allenatore e sono Empereur e Capezzi. Io non voglio entrare in questioni tecniche, perché il mio ruolo è un altro, ma tutti mi dicono che sono due giocatori di sicuro avvenire e se la Fiorentina vorrà darci uno dei due o anche entrambi, sono certo che qua si troveranno benissimo. Sarebbe per loro un’esperienza professionale in un campionato importante come quello di Lega Pro e anche un’esperienza di vita in un luogo dove si sta molto bene. Inoltre, se la Fiorentina avesse qualche difensore centrale esperto, un terzino sinistro esperto, un attaccante esperto, giocatori esperti in esubero… noi saremmo assolutamente lieti di accoglierli. Certo, noi abbiamo un budget limitato, ma con un aiuto e un po’ di collaborazione, saremmo a completa disposizione della Fiorentina. Non mi dispiacerebbe affatto creare una collaborazione costante con una società così importante come quella viola…».
fonte: fiorentina.it