ISOLA DI PROCIDA 1 – 0 PIMONTE
ISOLA DI PROCIDA (4-3-3): Lamarra; Matrullo, Micallo, Signore, Mottola; Coppola, Rinaldi, Napolitano (45’ st De Giorgi); Dodò, Roghi (40’ st Esposito ), Sperandeo. (In panchina Bardet, Lubrano, Chiaro, Sansò, Del Prete) All. Mandragora Bruno
PIMONTE (4-4-2): Russo G.; Russo C., Toscano, Borrelli, Perna; Di Palma, Inserra, Di Capua, Bocchino; Volpe (14’ st Amarante), Balzano. (In panchina Somma, Cozzolino, Avitabile, Bifulco, Longobardi) All. Matarese Pasquale
ARBITRO: Francesco Esposito della sezione di Torre Annunziata (assistenti Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Flavio Iannaccone di Caserta).
NOTE: calci d’angolo 6-1 per il Procida. Ammoniti Bocchino, Borrelli, Inserra (Pi), Roghi, Napolitano (Pr). Durante l’intervallo espulso l’allenatore Mandragora (Pr). Durata pt 47’, durata st 47’. Spettatori 400 circa.
Il Procida non si ferma più, ottiene il tredicesimo risultato utile consecutivo e la terza vittoria di fila dopo quelle contro Real Forio e Neapolis. Allo Spinetti cade anche il Pimonte, punito dal nono gol stagione di Sasà Roghi. Che risolve una partita non facile, contro un avversario ostico. Il Pimonte è arrivato sull’isola molto agguerrito, non solo con i propri calciatori ma anche con la dirigenza. Assurdo il tentativo fatto prima della gara: i dirigenti ospiti hanno addirittura chiesto all’arbitro di non giocare la partita. Il motivo? Il campo, secondo loro, non era delle dimensioni regolamentari. La terna ha provveduto quindi a verificare lunghezza e larghezza del terreno di gioco, ritenendolo (ovviamente!) idoneo e facendo giocare regolarmente la gara. Una scena mai vista sui campi di calcio.
LA PARTITA. La sfida poi la vince il Procida, nonostante un Pimonte ben messo in campo. Gara equilibrata, con qualche conclusione da fuori in apertura. Ci prova Balzano per il Pimonte, dall’altro lato il Procida ha poca fortuna con una punizione di Coppola e due tiri di Napolitano che terminano fuori. Al 27′ il vantaggio: bella punizione dalla distanza di Napolitano, Russo respinge la palla corta e Roghi risolve in tap-in. Nono gol stagionale per Roghi, ancora decisivo due settimane dopo il derby con il Real Forio. Dopo il vantaggio i biancorossi hanno subito due occasioni per raddoppiare, entrambe con Dodò. L’attaccante capoverdiano calcia prima di poco alto sulla traversa, poi tira clamorosamente a lato da pochi metri con la porta vuota non sfruttando un cross basso di Sperandeo. Nella ripresa i biancorossi hanno tante opportunità per chiudere la partita. Sperandeo si vede respingere tre volte la conclusione da distanza ravvicinata, Dodò anche spreca tanto in contropiede. Il Pimonte, però, raramente è pericoloso. Se non al 30’: gran tiro di Bocchino, con Matrullo che s’immola respingendo la conclusione a pochi metri dal gol. Nel finale Napolitano ruba palla al limite dell’area e calcia di interno destro, trovando ancora l’opposizione di Russo. E nel recupero, invece, è Dodò a calciare nuovamente fuori dall’interno dell’area piccola. Il Procida non la chiude ma vince ugualmente, portando a 13 la striscia di risultati utili consecutivi.
Ufficio Stampa Isola di Procida