Juniores 97 : A.V. Herculaneum 1924 – Atletico Sanità 4 – 1 . Rammaricato a fine gara il presidente della compagine ospite De Francesco: “Quello che è successo oggi è qualcosa d’inspiegabile”

A.V. Herculaneum 1924:

 

Rosbino, Caprilaro (95’ Scarpato), Curlo, Vitiello, Bellofatto, Iacomino, Calcagno, Guarino, Esposito Mario, Caputo (84’ Bianco Pasquale), Piccolo (68’ Cefariello)

A disp: Ruffinelli, Bianco Michele, Sannino, Tuimbarello

Allenatore: Mardino

Atletico Sanità:

Sacco Luigi, Vinacci (22’ Di Pietro), D’ Antonio (81’ Polidoro), La Sala, Di Vaio, Barone, De Francesco (60’ Fabozzi), Panico (60’ Esposito), Cancello, Arnone, Bocchetti

A disp: Lombardo, Alfano, Delle Donne

Allenatore: Barile

Ammoniti: 27’ D’Antonio, 33’ Panico (AS) 71’ Esposito Mario

Espulsi: 77’ Bocchetti (AS) e Mardino (H) per reciproci insulti

Reti: 2’ Bocchetti (AS) 45’ Iacomino , 59’ Calcagno , 70’ Caputo e 84’ Calcagno (H)

Il big – match di giornata tra A.V. Herculaneum 1924 e Atletico Sanità giocato al campo sportivo P.Abbate di Torre del Greco nella prima frazione non ha deluso le attese, infatti, entrambe le compagini ben disposte in campo dai rispettivi allenatori, hanno messo in evidenza un ottimo calcio fatto di buone trame sia a livello di squadra sia a livello individuale, dimostrando ancora una volta di essere entrambe tra le migliori realtà giovanili regionali. La prima frazione termina in parità sul risultato di 1 a 1, al vantaggio ospite realizzato al 2’ da Bocchetti , nel dettaglio Arnone tira , ma la sua conclusione è parata , lesto De Francesco a servire con un delizioso ed elegante pallonetto il compagno di squadra che insacca di testa , i locali rispondono proprio allo scadere con Iacomino che realizza su punizione deviata dalla barriera .Nella seconda frazione la gara continua a non deludere le attese , il vantaggio locale è realizzato al 59’ da Calcagno , poi all’improvviso dopo la terza rete realizzata al 70’ da Caputo , il calcio giocato lascia il posto ai calci e alle mani , non nel senso letterario , ma purtroppo nel senso materiale , infatti un calciatore ospite durante la gara viene aggredito da alcuni tifosi anzi teppisti locali , che entrano in campo e picchiano il calciatore ospite , l’arbitro in balia degli eventi , sia per l’ assenza della forza pubblica , e sia perché non aiutato dai dirigenti locali , si vedeva costretto ad emettere il triplice fischio di fronte a questa assurda e inspiegabile aggressione , in quanto non sussistevano piu’ le condizioni per continuare , poi dopo 15 minuti di sospensione , stante la perdurante assenza della forza pubblica , a causa delle continue pressioni dei dirigenti locali , l’arbitro per garantire la propria incolumità e quella degli ospiti riprende la gara. La partita però da quel momento è solo formale in quanto i locali logicamente non sono piu’ nelle condizioni psicologiche di affrontare l’impegno agonistico , ed infatti dalla ripresa della gara subiscono un’altre rete realizzata all’84’ da Calcagno che fissa il finale del campo sul risultato di 4 a 1.Davvero una brutta immagine per il calcio dilettantistico regionale, una bella gara rovinata da un’assurda e gratuita nonché inspiegabile aggressione subita dai calciatori ospiti, aggressione che si è ripetuta anche a fine gara, quando nonostante la vittoria sul campo (in attesa dell’eventuale decisione degli organi di giustizia sportiva) della compagine locale, gli ospiti venivano aggrediti verbalmente e minacciati nuovamente da estranei sicuramente riconducibili alla società casalinga. Grande il rammarico a fine gara del presidente napoletano Massimo De Francesco: ”Quello che è successo oggi è qualcosa d’inspiegabile, e dispiace ancora di piu’ che sia successo in una gara giovanile, dove il fine è soprattutto quello sociale, sono molto amareggiato perché era la prima volta che incontravamo la società locale, quindi non capisco quali possano essere i rancori verso la mia società, che tra l’altro in casa tratta tutti con i guanti, spero che l’arbitro nel suo referto abbia scritto tutto perché gesti inqualificabili come quelli non devono assolutamente passare liscio.”.
Edgardo Spiezia