Juniores Nazionali U19, Francavilla – Puteolana 1902 2-3. I flegrei battono i rossoblù.

FRANCAVILLA – PUTEOLANA 2 – 3 (juniores nazionali under 19)
FRANCAVILLA: Navarra, Sannino (9’st Santorelli), Manzi (31’st Lombardi),
Matrusciano, Arcella, Palladino, Monaco, Punzo, Zito (41’Cirillo), Longobardi (1’st
Caruso) , Relli (5’st Izzo). A disp. Mattera, Ilardi, Perone. Allenatore Ciro Cirillo.
PUTEOLANA: Pirone, Marchese, D’Ascia, Vin. Di Costanzo, Di Napoli, Giuliani,
Lubrano, Caputo, Quaglietta, Emm. Di Costanzo, Ascenzio. A disp. Cozzolini, Marotta,
Celentano, Rossi, Troise. Allenatore Antonio Quaglietta.
ARBITRO: Michele Lauis sez. di Potenza coadiuvato dagli assistenti Roberto De Carlo
e Antonio Pacella, entrambi, sez. Potenza.
RETI: 27’pt Lubrano, 46’st D’Ascia, 19’st Zito, 39’st Palladino, 48’st Zungri.
NOTE: Prato in ottime condizioni. Ammoniti Di Napoli, Emm. Di Costanzo, Ascenzio,
Zungari, Quaglietta (P), Arcella, Monaco (F), angoli 5-5, recupero 7’.
Balvano – Pz.

Porta male al Francavilla il trasloco da Brienza a Balvano. L’esordio dei lucani nella
nuova casa non è da buon augurio per i ragazzi di Cirillo. Dopo il rinvio della prima
giornata con il Real Aversa per motivi logistici (da recuperare mercoledì 28
prossimo), il passaggio della fascia di capitano dal braccio di Peppe Esposito
(promosso in prima squadra assieme a Palladino), Giulio Monaco, dopo il
trasferimento di gran parte dei compagni dello scorso anno approdati in categorie
superiori, non ha potuto festeggiare la fascia al braccio. Con un arbitraggio
nettamente insufficiente del potentino Michele Lauis, che al riconoscimento della
squadra mette le mani avanti conoscendo le sue capacità: si rivolge ai giocatori “come
voi potete sbagliare un passaggio o un gol sotto porta, anche io posso sbagliare”.
“Ho detto tutto” direbbe un un noto personaggio.

LA PARTITA
Due volte sotto, due volte costretto a recuperare contro la bella squadra di mister di
Antonio Quaglietta. Il Francavilla quasi completamente rinnovato, sin dal primo
fischio d’inizio dimostra di non aver ancora raggiunto l’equilibrio dello scorso
campionato, pur fallendo 3/4 occasioni da gol nella, nel primo tempo, porta flegrea.
Ancora non si vedono i meccanismi con attenzioni sia in difesa difensiva che negli
altri reparti. Al 6’, uno-due Zito-Relli, dal limite dell’area ospite, la palla fa la barba
alla base del palo. Al 10’ grossa mischia nell’area flegrea, capitan Monaco sfiora di
nuovo il legno con palla sul fondo. Al 27’ la partita si sblocca per i puteolani:
contropiede dalla destra di Lubrano, cross in area, Quaglietta controlla la palla e ​
mette alle spalle di Navarra. Il Francavilla accusa il colpo e cerca di reagire ma al 46’
arriva il raddoppio con D’Ascia che riprende la sfera respinta dal primo palo e, da
due passi, mette in rete. Si va al riposo con il doppio svantaggio e dopo il sermone di
mister Cirillo tra le quattro mura, i ragazzi tornano sul prato con il proposito di
annullare lo svantaggio. Longobardi resta nello spogliatoio per una forte distorsione
al ginocchio subita negli ultimi minuti della prima frazione e fa il suo esordio Caruso.
Un altro Francavilla si vede al fischio della ripresa. Al 19’ si riapre la partita. Punzo
cross dalla sinistra per Zito che mette alle spalle di Pirone. La partita si apre e mette
le ali ai rossoblù. Al 16’ Manzi dalla sinistra per Izzo, Pirone si esalta e blocca e
evitando il pari. Il pareggio arriva al 39’: punizione di Punzo dai 20 metri per la testa
di Palladino che schiaccia alle spalle del bravo Pirone. Al 43’, a due minuti del lungo
recupero, sul cross dalla bandierina Izzo da distanza ravvicinata fallisce il vantaggio.
Gol fallito, gol subito. Al 48’, in pieno recupero dei sei accordati dal mediocre
direttore di gara, arriva il gol che condanna il Francavilla all’esordio nella nuova casa.
Una bordata di Zungri da oltre 30 metri prende di sorpresa Navarra che raccoglie il
pallone nella rete. Domani si riprende l’allenamento al De Cicco di Sant’Anastasia
per preparare il recupero di mercoledì prossimo per raddrizzare il timone nella
direzione giusta. GIACOMO DI SARNO