Juve Stabia e un sogno chiamato Serie A

A inizio stagione nessuno si sarebbe atteso un rendimento simile. La squadra di Pagliuca, dopo aver sorpreso in Lega Pro, continua a stupire anche in B. Con 39 punti in classifica (alla vigilia della trasferta di Mantova) la Juve Stabia è lontana solo quattro lunghezze dal quarto posto e continua a inseguire un sogno chiamato Serie A. La strada obbligata per coronare o abbandonare definitivamente l’obiettivo promozione è quella dei playoff. Ma il traguardo minimo, quello della permanenza in B, è già stato ampiamente raggiunto, nonostante la matematica dica il contrario. Sarebbe impensabile, infatti, un’inversione radicale e negativa del trend realizzato finora. Anche i bookmakers hanno già un’idea chiara di come potrebbe andare l’ultima fase del torneo per le vespe. Il sogno continua.

Quote Serie B, la Juve Stabia sogna i playoff

L’oscillazione delle quote della Juve Stabia promossa in A è stata rilevante e, ovviamente, al ribasso sino ad ora. Questo a causa di un campionato giocato con grande costanza di risultati e un gioco di qualità che ha permesso alle vespe di attestarsi in piena zona playoff, con le inseguitrici vicine ma nemmeno troppo. La quota media per la promozione dei gialloblù si aggira attorno alle 7 volte e mezzo la posta in palio, a conferma della fiducia dei bookies verso la squadra campana.

Il rendimento della squadra sin qui

I meriti di una stagione così sorprendente sono da attribuire a diversi fattori. Da un lato c’è il tecnico delle vespe, che in poco più di un anno ha saputo creare un collettivo coeso, solido, a tratti granitico, in grado di competere quasi con chiunque. Pagliuca resta un gran motivatore, capace di tirar fuori il meglio da una squadra di giovani straordinariamente determinata. Finora il gruppo ha fatto la differenza e fra tutti spicca Andrea Adorante, attaccante scuola Inter che in questa stagione ha già realizzato 12 gol e 2 assist, eguagliando il suo record personale. Prima di lui, con 13 centri, Laurientè, Esposito e Iemmello. Non è un caso quindi che il centravanti gialloblù sia già richiesto da tre squadre di Serie A .

Nel complesso, il rendimento delle Vespe alla nona di ritorno è frutto del sottile equilibrio gol fatti – gol subiti (33 – 32) che finora ha portato dieci successi (sette in casa e tre in trasferta), nove pareggi (tre in casa sei in trasferta) e altrettante sconfitte (quattro in casa e cinque in trasferta). Con una media punti di 1,39 a partita, la Juve Stabia è 17ma per XG (29,5) valore che definisce l’indice di pericolosità della squadra, e quinta per xGA (30,6), metrica che rappresenta invece la propensione a concedere gol agli avversari. Nel complesso, un torneo leggermente altalenante in termini di continuità, partito benissimo e proseguito con il giusto temperamento in grado di tenere il passo delle squadre più blasonate. Adesso, quello che conta, è chiudere il campionato nel migliore dei modi.

I prossimi match chiave per continuare a sognare

Da qui alla fine mancano dieci partite da giocare. Trasferte a Mantova, Cesena, Cremona, Sud Tirol e Brescia. Le Vespe potrebbero conquistare almeno dieci punti. Partite in casa contro Modena, Salernitana, Sampdoria, Catanzaro e Reggiana. Su 15 punti in palio la Juve Stabia potrebbe ottenerne 10-12. Con un rendimento simile i gialloblù terminerebbero la regular season a minimo 69 punti, grossomodo gli stessi (70) con cui il Venezia ha chiuso il girone di ritorno nell’ultimo campionato di B. Prospettiva ottimistica? Può darsi, ma a Castellamare è lecito sognare. Il calendario non è proibitivo e il collettivo di Pagliuca sarà sicuramente in grado di trovare gli stimoli giusti per chiudere alla grande una stagione ad altissimo livello. Restano da giocare i playoff. Il presidente Langella è consapevole delle potenzialità gialloblù: “Siamo una squadra giovane e ambiziosa, proviamo a fare risultato contro tutti attraverso il gioco”.  Del resto, mollare sul più bello sarebbe un errore imperdonabile.