Modena 4 Juve Stabia 2. Le vespe escono con le ossa rotte anche dal “Braglia” di Modena che da sempre è un tabù per i campani. La Juve Stabia dopo cinque minuti era già sotto per il gol di Granoche, bravo a scartare il pacco regalo gentilmente offertogli da Benassi, poi però le vespe mostrano l’orgoglio che è mancato fino a questo punto e in pochi minuti ribaltano il match. La volontà, l’orgoglio, la determinazione, però, non bastano. Non basta la volontà per vincere, c’è bisogno anche della bravura e la Juve Stabia non ne ha. Troppi gli errori (individuali e di gruppo) commessi dall’inizio di una stagione che è stata si molto sfortunata ma anche mal preparata in estate con una campagna acquisti di bassissimo livello. Le vespe sono destinate a tornare, dopo soli tre anni di grandi palcoscenici, a giocare sui campi polverosi di Lega Pro. Pericolosa anche la situazione societaria, in settimana il ds Lupo è andato via e anche il presidente Manniello è molto titubante sul futuro. Juve Stabia: profondo rosso.
Salvatore Sorrentino
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