La Casertana cade a Teramo: finisce 4-3

Serie C Girone C

UFFICIO STAMPA CASERTANA
PRIMO TEMPO – La Casertana prova a rompere il ghiaccio con un inserimento di Laaribi. Il centrocampista trova un varco ed attacca il fondo. Il suo tentativo di cross basso, però, viene chiuso dalla difesa di casa. Il Teramo risponde poco dopo con Ilari che, da appena dentro l’area, calcia di poco alto. Al 14’ abruzzesi in vantaggio. Mungo viene lanciato in velocità. L’ex Cosenza fallisce il primo controllo, ma il pallone gli resta tra i piedi. Questo gli permette di mandare fuori tempo sia Clemente che Crispino; quest’ultimo viene superato dal diagonale. I falchi provano a riordinare le idee. Ci prova prima Zito su punizione con un bolide che si spegne alto. Poi è Paparusso a trovare la girata di testa in corsa su traversone di Laaribi. Ma a 27’ arriva il raddoppio con Costa Ferreira che infila in rete con un rasoterra dal limite. Al 31’ la Casertana va vicina al gol. Cross di Laaribi ed inserimento sul secondo palo di Paparusso che, di testa, manda sull’esterno della rete. I rossoblu aumentano la pressione e sfiorano a più riprese il gol. Al 35’ grandissima parata di Tomei sulla girata al volo di Cavallini dal cuore dell’area. Poco dopo Starita si libera al tiro con una pregevole giocata nello stretto, ma il suo tiro a giro si spegne sul fondo. Prima del riposo la Casertana riapre il match con un bolide su punizione di Zito. 2-1.

SECONDO TEMPO – In apertura di ripresa, però, il Teramo riallunga nuovamente con un colpo di testa di Bombagi. Ma i falchi non mollano. Pochi minuti e si rifanno sotto con un’incornata di Paparusso. Al 14’ grandissima doppia parata di Crispino che prima neutralizza una punizione indirizzata all’angolino basso alla sua destra, poi dice di no al tap-in di Mungo. E’ proprio quest’ultimo, però, che al 33’ firma il poker. Entra in area in velocità, salta il diretto avversario e punta Crispino. Sembra aver perso l’attimo giusto, ma trova un tiro dal fondo che si va ad infilare sul palo lontano. Anche questa volta, però, la risposta rossoblu è immediata. E’ Starita a firmare il 4-3 e a dare vita al forcing finale. Brivido per la difesa di casa quando Adamo si fa largo sul secondo palo, ma non riesce ad impattare il pallone che sbuca all’ultimo istante.

“L’unica cosa negativa di oggi è il risultato. E’ quello che conta di più, però, per il calcio. Però se si guarda solo al risultato bisogna cambiare mestiere. Bisogna pensare di arrivarci tramite una fonte di gioco, il fare calcio”. Ha strappato applausi la sua Casertana. Da parte dei suoi tifosi, ma anche degli addetti ai lavori. Lo stesso Tedino: “I complimenti di un tecnico forte come lui, che appena la scorsa stagione era a Palermo, fanno piacere – commenta Ginestra – In più lui per me è un padre calcistico. Ho iniziato con lui a tirare i primi calci. Faccio anche io i complimenti a lui perché ha vinto una partita difficile. Perché noi abbiamo giocato a calcio ed abbiamo fatto la migliore partita della stagione. Per qualità, per interpretazione, per aggressività. Brucia fare tre gol fuori casa e perdere. Però questo è il processo di crescita naturale di questa squadra. Abbiamo commesso degli errori individuali che ci costano caro. I ragazzi sono riusciti a dare l’anima e a correre fino al 95’. Questa è la squadra che voglio. Siamo infastiditi per il risultato, perché per quanto detto dal campo meritavamo sicuramente qualcosina di più. Ci rimetteremo a lavorare da martedì per cercare di eliminare questi errori frutto anche dalla gioventù di gran parte di questi calciatori. Sicuramente è un punto di partenza per noi. Fino ad oggi fuori casa non avevamo mai fatto benissimo come oggi. Siamo contenti perché anche in trasferta abbiamo espresso il nostro gioco. Il risultato è l’ultima cosa che guardo, anche se a dire il vero ci sto male. Loro al di là della bravura dei loro calciatori e per come erano messi in campo, non ricordo che hanno fatto più di noi. Anzi, abbiamo creato almeno sei o sette palle gol ed abbiamo sempre espresso qualità da dietro. Abbiamo rischiato poco con la palla a noi. Abbiamo. invece, fatto qualche errore individuale. Siamo giovani. Io compreso. E lavoreremo per migliorarci”.
LE RIPARTENZE – “Siamo l’unica squadra che riesce a prendere due gol in contropiede fuori casa. Non lo ricordo nel calcio italiano. Era successo già a Vibo. Ma questa è la nostra filosofia. Dobbiamo andare a giocare a calcio. Non possiamo andare a fare a pallonate perché non abbiamo i calciatori giusti per farlo. Siamo costruiti e nati per giocare a calcio. Non ci dobbiamo abbattere per una sconfitta. Ma portare avanti il nostro modo di concepire il calcio. Al di là del risultato. Il nostro percorso deve portarci alla salvezza, il Teramo deve fare ben altro. Come evitare le ripartenze? Con le marcature preventive e un lavoro che stiamo facendo. Ci tengo, però, a precisare che è la quarta partita di fila che giochiamo con i giovani. Fatto sta che questa è la nostra filosofia e che sono stati proprio i giovani a fare questa partita. Mancavano giocatori importanti come Castaldo, Rainone, D’Angelo e Floro Flores; ma i giovani hanno fatto una grande partita. Vuol che dire che tutto il contesto ha un gran potenziale. Adesso sta a noi continuare a tirarlo fuori e cercare di lavorare senza pressioni”.
MENTALITA’ -“Io non sono un allenatore a cui piace lo 0-0. A me emozionano partite come queste. Quando le vinci è bello, poi è chiaro che se perdi prendere quattro gol non è certo bello. Prenderli così, poi, per errori individuali e non di reparto mi fa stare più tranquillo. Questa è stata la migliore partite disputata fin qui. Abbiamo tanti margini di miglioramento. Ovviamente dobbiamo limitare gli errori. Abbiamo un vantaggio rappresentato dal fatto che questa squadra ha un buon calcio”.

Primo gol in rossoblu per Daniele Paparusso che non nasconde l’amarezza per la sconfitta: “Abbiamo regalato quattro gol. I prime due su ripartenza. E’ stata una bella partita tra due squadre forti. Siamo venuti qui a giocarci la nostra partita a viso aperto. E secondo me meritavamo qualcosa di più. Purtroppo questo è il calcio. A volte ti dà, altre ti toglie. Il mio gol? E’ uno schema che proviamo in allenamento. Durante la settimana ci lavoriamo tanto su. Il mister ci tiene tanto e li prepara al meglio. Ho sfruttato il calcio piazzato ed è stato bravo anche Starita a farmi il blocco. Potevamo fare altri due gol sempre di testa. Purtroppo è andata così. C’è rammarico. Ma anche la consapevolezza di essere stati bravi a reagire colpo su colpo contro un’ottima squadra. Faccio i complimenti ai miei compagni. Abbiamo fatto una grande partita. Peccato per il risultato. Siamo un gruppo che si allena sempre al massimo durante la settimana. Il mister crede molto in tutti noi. E’ chiaro che se ci fossero stati i calciatori assenti avremmo avuto un pizzico di esperienza in più. Chi è andato in campo, però, hanno fatto il meglio”.

TERAMO-CASERTANA 4-3
TERAMO: Tomei, Tentardini, Cristini, Costa Ferreira (20’ st Iotti), Magnaghi (40’ st Martignago), Mungo (40’ st Santoro), Bombagi, Ilari, Piacentini, Viero (29’ st Arrigoni), Cancellotti. A disp.: Valentini, Lewandowski, Florio, Minelli, Lasik, Cianci, Birligea. All. Tedino
CASERTANA: Crispino, Caldore, Starita, Cavallini (38’ st Origlia), Zito, Longo, Clemente (5’ st Adamo), Lezzi (15’ st Santoro), Laaribi (38’ st Varesanovic), Paparusso (38’ st Zivkov), Silva. A disp.: Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Zivkov, Ciriello, Matese, Origlia. All. Ginestra
ARBITRO: Angelucci di Foligno
RETI: 14’ pt Mungo (T), 27’ pt Costa Ferreira (T), 45’ pt Zito (C), 9’ st Bombagi (T), 11’ st Paparusso (C), 33’ Mungo (T), 35’ st Starita (C)
Ammoniti: Ilari (T), Zito (C), Tomei (T), Mungo (T).

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