La Casertana resta in dieci, ma conquista il pari con D’Angelo: 1-1 a Francavilla

Un cuore grande così. In dieci uomini, la Casertana stringe i denti e rimedia allo svantaggio maturato ad inizio ripresa. Ci pensa D’Angelo a firmare l’1-1 con uno spunto dei suoi, innescato dal gemello Gigi Castaldo. Una grande prova di carattere; la capacità di non mollare mai e di riordinare le idee e ripartire. Gara intensa, con picchi di agonismo e capovolgimenti di fronte.
PRIMO TEMPO – Casertana subito aggressiva. Laaribi batte un calcio d’angolo rasoterra, verso il limite dell’area. Zito calcia di prima intenzione, ma alza troppo la mira. E’ una partita che viaggia subito su ritmi elevati. Al 19’ Vazquez svetta su calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa termina sul fondo. Al 24’ è Perez a rendersi pericoloso con un colpo di testa ravvicinato su cross di Albertini. Si lotta su ogni pallone. Al 41’ Perez riesce a partire in contropiede, Clemente lo insegue e l’attaccante si lascia cadere al limite dell’area dopo un lieve contatto. E’ rosso diretto. Sulla punizione successiva Nunzella manda di poco alto. Prima del riposo ci prova Vazquez di testa, ma il pallone termina oltre la trasversale.
SECONDO TEMPO – Partenza fulminea dei falchi che vanno ad un passo dal vantaggio con un incredibile tiro di Laaribi

dalla distanza. Costa vola e la sfiora quanto basta per toglierla dallo specchio. Il pallone termina sull’esterno della rete. Capovolgimento di fronte, però, ed arriva il gol dei padroni di casa. E’ Perez ad insacca a porta vuoto dopo la traversa di Bovo. I falchi non demordono. D’Angelo chiama alla respinta in corner Costa su un pericoloso traversone. Debole il tiro di Zito poco dopo. Al 21’ palo di Vazquez su un diagonale dal limite. Poco dopo è la Casertana a mettere i brividi ai pugliesi. Punizione scodellata in area da Zito, stacco di testa di Longo e il pallone che termina fuori d’un soffio. I rossoblu stringono i denti e vanno oltre l’inferiorità numerica. Al 30’ arriva, così, il pari. D’Angelo trova il tempo giusto per l’inserimento e il diagonale vincente. 1-1.
VIRTUS FRANCAVILLA-CASERTANA 1-1
VIRTUS FRANCAVILLA: Costa, Zenuni (19’ st Tchetchoua), Tiritiello, Bovo, Vazquez (37’ st Baclet), Perez, Mastropietro (19’ st Gigliotti, Delvino, Albertini (37’ st Puntoriere), Caporale, Nunzella. A disp.: Sottoriva, Carella, Pini, Marino, Sparandeo, Marozzi, Calcagno, Miccoli. All. Ginobili
CASERTANA: Crispino, Caldore, Santoro, Starita (8’ st Adamo), D’Angelo, Castaldo, Zito (42’ st Gonzalez), Longo, Clemente, Laaribi, Silva. A disp.: Zivkovic, Galluzzo, Cavallini, Ciriello, Matese, Lezzi, Varesanovic, Gambino, Longobardo, Paparusso. All. Ginestra
ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste
RETI: 4’ st Perez (VF), 30’ st D’Angelo (C)
Espulso al 41’ pt Clemente (C) per fallo da ultimo uomo e al 49’ st Perez (VF) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Zenuni (VF), Laaribi (C), Perez (C), Longo (C), Nunzella (VF).
UFFICIO STAMPA CASERTANA

Carattere e sacrificio. Le parole d’ordine sin dal primo giorno di ritiro sono state scandite dal tecnico Ciro Ginestra. E a Francavilla è stata la partita simbolo di questo spirito: “Chiedo questo alla mia squadra – commenta Ginestra – E’ chiaro che ogni partita viaggia su alcuni episodi chiave. Ma noi abbiamo avuto un buon approccio, da squadra che va a lottare su ogni pallone. Con determinazione. Abbiamo giocato in dieci sul finire della prima frazione e per tutta la ripresa. Abbiamo reagito da squadra, da gruppo. E questo è quello che voglio. Alla fine siamo stati anche un po’ fortunati perché Crispino ha fatto due grandi parate. Ma fino a quel momento, anche in dieci abbiamo rischiato pochissimo. Siamo contenti perché abbiamo preso un punto su un campo difficilissimo e contro una squadra forte. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e per questo già domattina saremo in campo. Pensiamo al Rieti, perché sabato è una partita importante”.
AGGRESSIVI E PROPOSITIVI -“A me non piace parlare dei singoli. Questa squadra va a giocare fuori casa con Zito che è un attaccante, Laaribi che lo scorso anno ha giocato esterno alto nel 3-4-3, Castaldo, Starita e D’Angelo che ad Avellino ha fatto la seconda punta con Novellino. Abbiamo coraggio di fare questo e siamo propositivi. E’ chiaro che i giocatori in campo corrono. Non contano i ruoli, ma conta mettersi a disposizione dei compagni”. Queste sono le mie squadre. Io non amo quelle che vanno a due all’ora. Non mi piace nell’atteggiamento. A me piace una squadra che dà tutto in campo. E ci può stare anche la sconfitta come a Potenza, ma quando dai tutto la gente non dice niente. Vede la fame, la bava alla bocca. Questo è quello che ho chiesto da due mesi a questa parte”
CATTIVERIA RITROVATA – “Io chiedo tanto ai miei giocatori perché so che possono darmelo. Devo ringraziare loro che si sono messi a disposizione e che mi sopportano. Sono un allenatore fastidio a volte. Lo so. Sono contento di avere questi giocatori che lavorano con grande disponibilità. Penso a Zito, Castaldo, D’Angelo: giocatori che lo scorso anno non avevano questa cattiveria. Non perché non l’avessero più realmente. Probabilmente non la mettevano in campo”.

Un guizzo, a modo suo. E poi la corsa sotto il settore occupato dai tifosi rossoblu. E’ un Angelo D’Angelo raggiante quello che si presenta in sala stampa: “Nel calcio l’atteggiamento fa la differenza. Come approccio la partita, come reagisci di fronte alle difficoltà. Sono fattori decisivi. Puoi perdere, oggi potevamo perdere. Ma il modo con il quale abbiamo affrontato il momento più difficile della gara, ci permettere di andare via con il sorriso. Abbiamo lottato su ogni pallone fino al 95’. E’ un pareggio d’oro. Siamo contenti. C’è entusiasmo nello spogliatoio. Dobbiamo partire da questo perché possiamo toglierci tante soddisfazioni”.
GIGI…IL GEMELLO –“Con Gigi sono otto anni che giochiamo insieme. Lui conosce tutto di me, io altrettanto. Appena ha stoppato la palla ho visto che c’era un buco. In questa categoria soltanto Gigi può mettere quella palla. C’ho provato, mi sono inserito con i tempi giusti. E per fortuna è arrivato questo gol che fa bene non solo a me, ma a tutta la squadra”.
LA REAZIONE – “Rientrare nello spogliatoio a fine primo tempo in dieci uomini è stata una bella mazzata. Poi siamo rientrati in campo e ci siamo ritrovati subito in svantaggio. Dobbiamo limare questo difetto che nei primi dieci quindici minuti ci porta a prendere sempre gol. Poi siamo usciti fuori con carattere e grinta. E, soprattutto, una mossa tattica del mister che tecnicamente è stata eccellente. C’ha fatto guadagnare metri. Poi loro hanno iniziato a perdere anche tempo. E questo nel calcio fa la differenza. Noi abbiamo ritrovato morale e alla fine abbiamo trovato il gol”.
UFFICIO STAMPA CASERTANA FC

Casertana F.C.
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