La legge del calcio non perdona l’Hermes: Palumbo manda in estasi la Sessana in extremis

Promozione Campania Girone A Promozione Campania

Punizione per l'Hermes Casagiove (FILEminimizer)

SESSA AURUNCA – 15/03/2014

Il calcio è bello perché ti regala delle sensazioni, positive e negative che siano, racchiuse in 90 minuti in cui

veramente può succedere di tutto. Ne è l’emblema lo scontro diretto tra Sessana e l’Hermes Casagiove,

disputato al “Nuovo Comunale” di San Castrese (frazione di Sessa Aurunca). La gloria è per gli aurunci del

presidente Isidoro Vrola che sfiorano il vantaggio nel primo tempo, rimangono in inferiorità numerica per

tutto il secondo tempo, vengono “favoriti” dalla buona sorte (o per meglio dire dai tre errori sotto porta

di Vincenzo Russo) ed ad un istante dal fischio finale non perdonano l’Hermes con il goal di Palumbo. Un

trionfo per 1-0, che ha dell’incredibile dopo quanto visto, ma che proietta la Sessana al secondo posto in

classifica, a soli due punti dall’Ortese. Nelle fila giallorosse, chiamarlo suicidio sportivo forse è esagerato

ma quantifica cosa l’Hermes è stato capace di sbagliare, avendo a portata di mano il primato in classifica e

tornandosene a casa mestamente con un discorso al vertice compromesso. Il risultato non cancella dalla

mente degli oltre 400 sostenitori spettatori presenti sugli spalti che l’Hermes è una signora squadra.

PRE-PARTITA: Moduli speculari per le due compagini. 4-3-3 sia per Salvatore Mennillo che per Vincenzo

Casaccio. Padroni di casa orfani dell’under Di Lorenzo ma con il trio delle meraviglie Brancaccio-Marraffino-
Palumbo in attacco (31 reti in tre). Rispondono gli ospiti con Russo-Capobianco-Perretta. Assenti tra i

giallorossi il veterano Papa e Iannitti squalificati e l’infortunato Scalera.

PRIMO TEMPO: La posta in palio è altissima, così si assiste ad un match non bellissimo dal punto di vista

dello spettacolo ma dall’alto quoziente d’equilibrio. I padroni di casa insistono sul lancio continuo di

Lepore verso gli esterni offensivi Palumbo e Brancaccio, mentre l’Hermes si affida offensivamente alle

combinazioni tra Russo e Capobianco. Prima emozione al 6’ con Brancaccio che rientra e calcia forte

sul secondo palo: Merola respinge in tuffo. Replica dell’Hermes con Russo che, servito da Capobianco,

arriva sulla destra e conclude troppo debolmente per impensierire Iaccarino (9’). Ancora combinazione

Capobianco-Russo ed il tiro di quest’ultimo finisce fuori (18’). Brustia soffre le incursioni di Brancaccio

che lo salta sistematicamente. Come al 29’ quando Lepore innesca Brancaccio, bomba di sinistro che

Merola respinge al limite dell’area, proprio sui piedi di Bosco che, senza pensarci, ribatte a colpo sicuro:

strepitoso è il riflesso di Merola che si rialza, dopo il precedente intervento, ed in tuffo sputa fuori il

pallone. Occasionissima di marca gialloblù a cui segue quella ospite. Sul dischetto dell’area, Iaccarino non

è impeccabile nel contrasto aereo con Perretta e la palla sta scorrendo verso la porta, quando Emanuele

Franco arriva come un treno e salva il pallone in corner (33’). Capovolgimento di fronte immediato e

Merola ribatte di punta l’ennesimo missile di Brancaccio (38’). Nel finale l’Hermes accelera e Iaccarino è

costretto agli straordinari su ben due opportunità avversarie. Il portiere ex Virtus Carano e Sibilla Bacoli

prima smanaccia in corner il calcio piazzato da posizione defilata di Giovanni Scarpato, poi alza in corner

l’incornata di Capobianco sul susseguente angolo di Giovanni Scarpato (43’).

SECONDO TEMPO: La contesa prende una direzione ben marcata nella ripresa. Dopo che nei primi minuti le

due compagini si studiano, al 58’ avviene l’episodio che potrebbe cambiare le sorti del match. Sugli sviluppi

di una palla innocua di Scarpato, Emanuele Franco temporeggia talmente tanto che la sfera giunge in area:

da dietro arriva Santonastaso che gli ruba il pallone prima di essere atterrato. L’arbitro non ha esitazioni

nell’espellere il difensore aurunco ed assegnare il penalty. Dal dischetto si presenta Vincenzo Russo, attuale

capocannoniere del raggruppamento che si lascia ipnotizzare da Vincenzo Russo e svirgola la palla oltre la

traversa (58’). Lo stesso bomber cerca di dimenticare l’errore con un tiro da fuori finito alto (61’).

Penalizzati dalle due gare disputate negli ultimi sei giorni e non contenti di una direzione arbitrale a loro

dire scandalosa, gli aurunci di Salvatore Mennillo mostrano i segni della stanchezza e lasciano l’incombenza

del possesso palla ai giallorossi. Abbastanza tranquillo fino al rigore, il match si movimenta e non poco. In

pochi minuti rischiano di abbandonare il gioco per doppia ammonizione sia il locale Di Raffaele che

Chiummariello, ma l’arbitro utilizza la strategia della compensazione e perdona ambedue. L’Hermes domina

ed al 76’ si mangia nuovamente il vantaggio. Santonastaso pesca il corridoio per Russo che arriva davanti a

Iaccarino: ancora una volta il pipelet locale lo ipnotizza ed intuisce le sue intenzione, respingendo di piede

la conclusione a dir poco ravvicinata. Non contento di quanto accaduto, Vincenzo Russo usufruisce di una

terza opportunità per sbloccare il match e spingere l’Hermes Casagiove al primo posto, in concomitanza

con l’Ortese. Iaccarino respinge ma non rinvia il diagonale di Monaco. All’altezza della area piccola, a due

metri dalla porta il pallone entra nell’orbita di Vincenzo Russo che deve solo spingere in rete:

incredibilmente il goleador locale riesce nell’impresa di scaraventare il pallone alle stelle e gettando al

diavolo i sogni di gloria dell’Hermes Casagiove (83’). Non è possibile fallire tre occasioni del genere, così il

destino volge le spalle ai giallorossi che vengono giustiziati dalla spietata legge del calcio. Al 93’ Marraffino

scodella al centro dell’area un pallone velenoso che scavalca la retroguardia: Palumbo anticipa Merola in

spaccata e realizza il goal della vittoria. Apoteosi del pubblico aurunco che diventa una bolgia infernale.

Oltre 400 sostenitori spingono la Sessana al trionfo, ma nel finale c’è da annotare la stupida doppia

ammonizione comminata dall’arbitro al portiere locale Iaccarino per ingiurie (assenza pesante dell’estremo

difensore sabato prossima nell’altro big match con l’Ortese) ed il malore accusato dal segretario Mariano

Improta per l’esagitazione post-goal. Titoli di coda su un match dai risvolti incredibili, che l’Hermes

Casagiove ha buttato al vento e che la Sessana si è portato a casa con cinismo.

TABELLINO: Sessana-Hermes Casagiove = 1-0

SESSANA: Iaccarino, Di Raffaele, Franco Luigi, Zamparelli, Franco Emanuele, Bosco, Fava, Lepore,

Marraffino (52’ Di Donato), Brancaccio (85’ Ruberto), Palumbo (94’ Esposito). In panchina: Prassino,

D’Amaro, Pergamo, Follera. Allenatore: Salvatore Mennillo

HERMES CASAGIOVE: Merola, Bosi, Brustia, Chiummariello, Mingione, Sorgente, Russo, Santonastaso,

Capobianco (79’ Toscano), Scarpato Giovanni (72’ Monaco), Perretta. In panchina: Di Bernardo, Gori,

Palmiero, Peluso, Scarpato Vincenzo. Allenatore: Vincenzo Casaccio

RETE: Palumbo 93’ (S)

ARBITRO: Domenico Chianese della sezione di Napoli (assistenti: Pietro Celiento ed Enrico Celiento di

Frattamaggiore)

NOTE: Ammoniti: Di Raffaele, Fava, Esposito (S); Scarpato Giovanni, Chiummariello (H). Espulso: Franco

Emanuele al 57’ (S); Iaccarino per doppia ammonizione al 96’ (S). Angoli: 3-5 per l’Hermes Casagiove.

Recupero: 0 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 450 circa

Scarica la web app di Tutto Calcio Campano per il tuo smartphone Android, Apple e Huawei ! scarica la nostra applicazione

Ricevi le news, risultati e classifiche sul tuo smartphone tramite whatsapp. Clicca in basso per ulteriori informazioni e per attivare il servizio

Utilizzi Telegram? Ricevi tutte le news del nostro sito con un click. Clicca la foto in basso per attivare il servizio