Mariano Keller , ancora fatali gli ultimi minuti . Al “Paudice” passa il Brindisi

Serie D Girone H Serie D

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Mariano Keller – Brindisi 1-2

M. KELLER: Napoli, Tommasini, Bosco, Tarascio, Micallo, Noviello, Dragone, Marzocchi, Mazzeo (21’st

Santaniello), La Torre (8’st Cicatiello), Roghi (14’st Sorrentino). A disp: Parisi, Gala, Ferrara, Marseglia, Della

Corte, Amico. All: Muro.

BRINDISI: Peschechera, Lorito, Liotti, Kamano (28’st Fella), Sicignano, Vetrugno, Ancora (33’st Troiano),

Pollidori, Gambino, Pellecchia (43’st Gasperini), Loiodice. A disp: Novembre, Iaboni, Pinto, Vantaggiato,

Akuku, Greco. All: Chiricallo

ARBITRO: Camplone di Pescara – ASSISTENTI: Pizzi e De Palma di Termoli

MARCATORI: 12’ Roghi (K), 9’st Ancora (B), 41’st Gambino (B)

NOTE: Ammoniti Tarascio, Micallo e Cicatiello (K), Kamano, Vetrugno e Pollidori (B). Rec.: st 4’. Angoli 3-9.

Fuorigioco 7-1.

Minuti finali ancora fatali alla Keller che, dopo una gara bella e combattuta, giocata a viso aperto da

entrambe le squadre, deve lasciare al Brindisi l’intera posta in palio.

Già dai minuti iniziali la partita appare interessante e ricca di capovolgimenti di fronte ed è il Brindisi al 3’

a creare la prima occasione, ma la punizione di Vetrugno trova l’opposizione della barriera. Stessa sorte

tocca al 5’ alla punizione di Mazzeo. In area napoletana è bravo Noviello ad intervenire in scivolata su

Vetrugno, mentre sul lato opposto Mazzeo, atterrato in area, chiede invano un rigore. Al 12’ la Keller passa

in vantaggio: Micallo serve Tarascio, che se se ne va sul fondo e piazza un cross su cui Roghi insacca di testa.

Il Brindisi reagisce ancora su calcio da fermo, senza però impensierire Napoli. Il portiere napoletano deve

superarsi, invece, al 21’ quando è chiamato alla grande risposta su colpo di testa di Pollidori. Al 26’ Dragone

se ne va per vie centrali, in corridoio serve Mazzeo, ma Peschechera esce sui piedi. Poco dopo ci prova lo

stesso Dragone, il suo rasoterra è debole. La traversa colpita di testa da Gambino chiude la prima frazione

di gioco.

In avvio di ripresa il Brindisi parte alla ricerca del pareggio con un affondo di Pellecchia che finisce di poco

alto. Per i pugliesi l’appuntamento col gol è rimandato di pochi minuti: al 9’ sponda di Pollidori per Ancora

che dal limite trafigge Napoli con un rasoterra. La Keller prova a riportarsi in avanti, Marzocchi pesca

Tommasini in area, la girata a rete è alta. Mister Muro inserisce forze nuove ed è proprio Sorrentino ad

andarsene in contropiede, aprendo sulla destra per Mazzeo, la cui conclusione sfiora di un niente il secondo

palo. Al 27’ altro contatto dubbio al limite dell’area brindisina, con Sorrentino che, lanciato a rete, viene

falciato: l’arbitro incredibilmente fischia fallo contro i napoletani. Al 29’ su corner di Loiodice, Gambino

di testa spedisce a lato. Al 34’ azione veloce della Keller finalizzata da Cicatiello, Peschechera si stende,

arpiona la palla e fa ripartire la sua squadra, che va al tiro ravvicinato con Pellecchia, Napoli chiude lo

specchio. La rimonta brindisini si conclude al 41’ quando Loiodice va al tiro sottomisura, Napoli respinge

alla grande, Noviello prova a salvare sulla linea, la palla resta lì ed è preda di Gambino che la spedisce

in rete. I padroni di casa accusano il colpo e pur tentando con Sorrentino qualche sortita in attacco, non

riescono a cambiare più il risultato.

Sensazione di deja vu per mister Muro nel post partita col Brindisi, in cui la sua squadra ancora una volta

si è dovuta arrendere agli avversari nei minuti conclusivi della gara: “Siamo scesi in campo concentrati

– ha dichiarato il trainer napoletano – mi è piaciuto l’approccio alla gara dei miei giocatori, la reazione

avuta. Abbiamo cercato di sfruttare la superiorità numerica sulle fasce, sapendo che il Brindisi è un’ottima

squadra, ben messa fisicamente, che poteva metterci in difficoltà sui calci d’angolo. Ma ancora una volta

abbiamo facilitato la vita agli avversari con i nostri errori. Non si può pensare di prendere sempre questi

gol, negli ultimi 5’ poi, come già successo con Marcianise e Bisceglie. Mi dispiace perché, comunque, ce

l’avevamo messa tutta per fare risultato. Dobbiamo capire che quando non ti fanno giocare, possiamo

anche buttare la palla. Pecchiamo ancora d’ingenuità. Bisogna che ci facciamo più furbi. I risultati delle altre

partite ci consentono di avere ancora un margine di sicurezza, ma non possiamo aspettare solo gli altri”.
Ufficio Stampa A.S.D. MARIANO KELLER

Antonella Scippa

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