Mister Martino saluta la Virtus Goti:”In attesa di una nuova avventura. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti in questi tre anni “

E’ terminata ufficialmente qualche giorno fa l’avventura di mister Alessio Martino sulla panchina della Virtus Goti. Un’interruzione del rapporto consensuale avvenuta dopo tre stagioni: “Ho voluto chiudere nel migliore dei modi perché 3 anni del genere non si possono cancellare, in un certo modo di dire sono stati irripetibili- spiega Martino – i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con la Virtus Goti il primo anno abbiamo ottenuto il quarto posto, poi abbiamo vinto il campionato e quest’anno siamo stati la migliore neopromossa classificandoci settimi. Sono contento di quella che è stata la mia prima esperienza da allenatore, le cose iniziano e finiscono e sono convinto che sia la cosa migliore per entrambi l’interruzione di questo rapporto perché per un allenatore è necessario cambiare ogni tanto e avere nuovi stimoli“.

La Virtus come detto da neopromossa è arrivata settima in classifica e per un periodo ha cullato anche il sogno playoff “L’obiettivo stagionale era salvarsi non all’ultima partita e ci siamo riusciti in pieno salvandoci nel girone di andata, ovviamente per lunghi tratti abbiamo avuto la percezione che potevamo fare anche i play-off e sarebbe stato come vincere due campionati consecutivi, visto che avevamo la stessa squadra della Prima Categoria, un budget ridottissimo, forse il più basso del girone, però siamo riusciti a fare un grande campionato grazie ad un gruppo che ha lavorato con me per tre anni con una certa metodologia, gli under ho cercato di prenderli e puntellarli nel modo giusto, infatti due sono andati in serie D, per me questo è un grande risultato, molti addetti ai lavori hanno detto che siamo stati la rivelazione del campionato, capace di battere Audax Cervinara e Paolisi, ovviamente per fare i play-off ci voleva un pizzico di fortuna in più: qualche infortunio, una rosa ridotta, gli under contati, io penso che una squadra per fare i play-off aveva bisogno di un qualcosa in più e averli fatti al primo anno da neopromossa sarebbe stato davvero come vincere due campionati consecutivi, la vita è fatta a scale e abbiamo fatto più di quello che dovevamo fare, se avessimo fatto i play-off avrei pensato quasi di essere un santo(ride ndr), io penso di essere un allenatore che ha fatto grandi cose ma grazie al gruppo, perché è il gruppo che scende in campo ed è l’attore principale.

Terminata questa avventura ora per il giovane e promettente Martino è tempo di guardarsi attorno: “Al di là di tanti attestati di stima e di chiamate in tempi non sospetti quando ero alla Virtus non c’è nulla al momento, visto e considerato che ho voluto rispettare la mia società fino all’ultimo e dovevo ovviamente prima capire con la Virtus se era possibile o no continuare. Magari qualcuno penserà che ho qualche richiesta ma al momento solo chiacchiere, prima del 24 maggio non ho preso nessun contatto con nessuna società, attestati di stima tanti ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare e quindi voglio valutare le cose per bene e non voglio essere frettoloso nello scegliere una nuova avventura.”  L.P.

 

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