Napoli: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Valdifiori, Hamsik, Callejon (62′ Mertens), Insigne (84′ El Kaddouri), Higuain (82′ Gabbiadini). A disp.Gabriel, Rafael, Chiriches, Luperto, Maggio, Regini, Strinic, Chalobah, David Lopez. All.Maurizio Sarri
Carpi: Belec, Letizia, Romagnoli, Poli (60′ Daprelà), Pasciuti (13′ Zaccardo), Crimi, Bianco, Martinho, Sabelli, Mancosu (79′ Verdi), Lasagna. All. Fabrizio Castori
Arbitro: Doveri di Roma
Marcatori: 69′ G. Higuain
Note: al 56′ espulso Bianco per doppia ammonizione. Ammoniti Crimi, Albiol, Romagnoli.
Una gara difficile, giocata con scarsa intensità e poca applicazione dal Napoli. Un primo tempo scialbo, con passaggi sbagliati ed alcune decisioni dubbie da parte di Doveri che sorvola su un atterramento di Callejon in area; nella ripresa il Napoli cambia marcia: è più aggressivo grazie ad un Hysaj molto attivo sulla destra, ma c’è di mezzo sempre l’arbitro che annulla un regolare gol a Callejon. Dunque la squadra di Sarri soffre per circa 70′ minuti il catenaccio di Castori, che si chiude ancora di più dopo l’espulsione di Bianco. Finalmente arriva il gol del pipita su penalty, concesso per un atterramento subito da Koulibaly da parte di Daprelà. L’attaccante napoletano insacca nell’angolino basso alla destra di Belec. E’ il gol partita che conferma il Napoli in vetta, nella settimana che precede il big-match di Torino che si disputerà sabato prossimo. Come dicevamo il Napoli scende in campo scarico; senza dubbio l’assenza di Jorginho influisce nella costruzione del gioco, perchè l’ex veronese oltre a dettare i tempi giusti entra nel vivo della manovra, gioca a memoria con Hamsik ed Allan. Tuttavia, nonostante il Napoli sia stato poco brillante, è riuscito ugualmente a creare almeno quattro palle gol: due fallite da Gonzalo Higuain (clamorosa quella sciupata al 78′ su assist al bacio di Lorenzo Insigne). Adesso il team napoletano si prepara alla gara di sabato, un gara importante ma non decisiva ai fini del tricolore, qualsiasi sia il risultato finale. Infatti dopo Torino ci saranno da giocare 13 partite. Ma il Napoli c’è: ha tutte le carte in regola per disputare un grande match.
ANGELO SANTOIANNI