
Quarto (NA) – La prima partita comincia intorno alle 10,00 in Piazza Santa Maria, dove il
Quartograd ha lanciato un appuntamento importante. E’ un presidio per rispondere alle settimane di attacco mediatico durante le quali Quarto e l’ASD Quartograd sono state al centro di un vile linciaggio. Una serie di articoli che riportavano notizie false e illazioni prive di fondamento hanno provato a gettare fango sulla limpida storia culturale e sportiva della “squadra del popolo”. Attacchi dietro i quali si nascondevano i nemici dell’amministrazione comunale che, in nome di una lotta politica sporca, hanno usato il Quartograd come strumento di aggressione all’amministrazione Capuozzo. All’appello del Quartograd rispondono numerose realtà territoriali, dalla Consulta dei Giovani di Quarto al Comitato Acqua e Territorio Quarto, l’Associazione Ashiwa, Nata Città, il Partito dei CARC, la Federazione provinciale di Rifondazione Comunista, il Laboratorio Politico Iskra e l’Unione Sindacale di Base. Scendono in campo a sostegno del Quartograd Lokomotiv Flegrea, ASD Stella Rossa 2006, realtà del calcio popolare che hanno espresso la loro solidarietà assieme all’ASD Atletico Brigante Benevento, l’ASD Partizan Matese, RFC Lions Ska Caserta, la Palestra Popolare “Vincenzo Leone” di Napoli e l’ASD Virtus Liburia 2013. E’ la città che i media hanno raccontato come una nuova Corleone che risponde alla chiamata della società rossoblu e vuole portare in piazza una nuova idea di città, lontana da criminalità e malaffare. Accanto a loro, è presente anche Amarilis Gutierrez Graffe, Console del Venezuela a Napoli, venuta a portare sostegno alla squadra che porta sulla maglia la bandiera del suo Paese. Sostegno all’iniziativa è arrivato anche da Josi Gerardo della Ragione, Sindaco di Bacoli. In piazza ci sono cittadini, associazioni, studenti, e militanti politici venuti a sostenere il Quartograd, presente con i suoi dirigenti e gli atleti della juniores. Intanto, al Giarrusso la prima squadra si preparava a sfidare la Rocchese mentre in tutta Italia compaiono, sui campi nei quali giocano squadre di calcio popolare, striscioni a sostegno del Quartograd. Atletico San Lorenzo di Roma, Virtus Liburia di Trentola Ducenta (CE), Partizan Matese. Dopo il presidio circa 400 persone hanno affollato il comunale per assistere alla XIX giornata del girone B che ha visto affrontarsi Quartograd e
Rocchese. Con Saady e Maddaluno squalificati, Pasquale Capuano si affida a Cotena e De Vivo per guidare la propria retroguardia; Liccardo tra i pali, Cerqua e De Biase terzini, Maradona, Dente e Vacca a centrocampo con Nasti alle spalle di Rizzo e Capuano. La posta in palio è alta e sin dai primi minuti entrambe le formazioni si affrontano a viso aperto. Pochi spazi per far girare la sfera, la Rocchese si affida continuamente a lunghi lanci in verticale per sfruttare la velocità degli esterni. Regna l’equilibrio per buona parte della gara. Al 18’ e al 20’ le prime occasioni con Mandara che di testa impegna Liccardo e Dente che si fa bloccare da Prisco un tiro debole e poco angolato. Al 36’ mister Cerminara perde per infortunio due giocatori ed è costretto ad una doppia sostituzione: fuori Iapicco e D’Auria Rocco, dentro Amodio e Amato. L’assetto tattico cambia e nella confusione il Quartograd ne approfitta e passa in vantaggio: 43’, Vacca crossa dalla bandierina, sul primo palo s’inserisce Nasti che di testa anticipa tutti e beffa Prisco. 1-0, Quartograd in vantaggio. Si va negli spogliatoi con una sola rete di vantaggio. Nella ripresa è ancora equilibrio, con i padroni di casa che si accontentano di un possesso sterile mentre gli ospiti aspettano e ripartono senza creare mai nessun problema al giovane Liccardo. Al 74’ però, in una mischia in area di rigore, la Rocchese trova il pareggio con Mandara che, in posizione dubbia, approfitta della respinta di Liccardo e fa 1-1. La rete del pareggio galvanizza la Rocchese che al 78’ sfiora la rete del vantaggio: Mandara in scivolata non riesce a raccogliere il traversone basso di Rega, con la porta completamente sguarnita. Nel finale di gara, prima Cerqua e poi De Vivo vengono espulsi per doppia ammonizione. In 9 uomini, stringendo i denti, il Quartograd riesce a portare a casa un punto che, per come si erano messe le cose, vale oro. Una gara di luci e ombre, priva di emozioni che rappresenta, forse, un piccolo passo indietro. Troppi cartellini gialli che rischiano di compromettere una stagione che supera di gran lunga le aspettative iniziali. Contro la Nuova Ischia, Capuano dovrà fare a meno degli squalificati Maddaluno, Cerqua e De Vivo.
Tabellino: ASD Quartograd (4-3-1-2): 1 Liccardo, 2 De Biase, 3 Dente, 4 Cerqua, 5 Cotena, 6 De Vivo, 7 Vacca (55’ Rinforzi), 8 Maradona, 9 Rizzo (80’ Gaeta), 10 Capuano, 11 Nasti (64’ Biscardi). A disp.: Napolitano, Falivene, Caiazzo, Bianchetti. All.: Pasquale Capuano
Rocchese (4-3-3): 1 Prisco, 2 D’Auria F., 3 Pedone, 4 Iapicco (36’ Amodio), 5 D’Auria R. (38’ Amato), 6 Rega, 7 Bisogno, 8 Trapanese, 9 Mandara, 10 Polichetti, 11 Ferraioli (46’ Medugno). A disp.: Rispoli, Faiella, Bisogno A., Trezza. All.: Rosario Cerminara Marcatori: Nasti, Mandara Ammoniti: Dente, Rinforzi, Mandara Espulsi: Cerqua, De Vivo (doppia ammonizione)
Arbitro: Michele Palomba; 1° ass. Marco Nappo, 2° ass. Gaetano Giannoccoli sez. Frattamaggiore
Note: 400 spettatori circa Ufficio stampa
ASD Quartograd – Giovanni Maria Varriale
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