ROCCELLA (3-5-2): Belcastro; Cassaro, Coluccio, Pizzoleo; Odwige, Calabrese, Minici (71′ Franco), Criniti, Sorgiovanni (67′ Khanfri); Carbone (54′ Maiese), Dorato. A disp.: Lombardo, Mittica E., Saraco, Frascà, Guido, Schiavello. All.: Galati
NEROSTELLATI FRATTESE (4-3-3): Vitale; Crispino, Petrarca, Mocerino, Mora; Costanzo C., Bonavolontà (42’ st Vergara), Toscano; Marotta, Damiano (1’ st Corace) Moccia (12’ st Setola) . A disp.: Mezzacapo, Capasso, Costanzo G.. All.: Grimaldi
ARBITRO: Vitantonio Lillo di Brindisi (Campanella di Venosa e Burgi di Matera)
MARCATORI: 17’ pt Carbone ( R ), 33’ pt Costanzo C. (NF), 34’ pt Odwige ( R ), 37’ pt Dorato ( R ); 5’ st Costanzo C. (NF rig), 8’ st Costanzo C. (NF rig).
NOTE: Pomeriggio soleggiato. Spettatori: circa trecento, una quindicina quelli ospiti in tribuna nord. Espulso: 8’ st Pizzoleo ( R ) doppio cartellino giallo. Ammoniti: Pizzoleo ( R ), Moccia ( NF)
Angoli: 6 – 3. Recupero: 2’ pt e 4’ st.
. Un Roccella dai due volti si congeda dal proprio pubblico con un rocambolesco 3 a 3, la squadra di mister Galati aveva chiuso la prima frazione sul doppio vantaggio (3 a 1), ma mai come in questa occasione il pareggio tutto sommato è stato bene accetto. Infatti grazie al punto la squadra del duo Circosta-Giannitti ottiene la matematica salvezza, obiettivo stagionale per la matricola jonica. Gara iniziata alla grande dai locali che già al secondo minuto si sono resi pericolosi con Dorato, la conclusione ravvicinata è stata deviata in angolo dal portiere Vitale. Trascorrono solo quattro minuti ed è Criniti che dopo un’ azione personale batte di sinistro in porta, la palla passa a pochi centimetri dal palo destro. Il Roccella macina gioco, gli ospiti sembrano storditi dalla velocità degli amaranto vogliosi come non mai di sbloccare il risultato. Dopo vari tentativi ci riescono al minuto diciassette, il merito è tutto del giovane Odwige, che col pallone fra i piedi fa una cinquantina di metri in senso verticale, arrivato in prossimità dei sedici metri appoggia a Carbone, il numero undici con le spalle alla porta al limite dell’area piccola controlla ed in giravolta calcia gonfiando la rete. La gara va avanti con diversi capovolgimenti di fronte, la squadra campana ben messa in campo, ovviamente non ci sta a soccombere, trovando dopo un errore di un giocatore locale a centrocampo al minuto trentatre il goal del pari al termine di una triangolazione molto bella, Costanzo-Toscano-Costanzo, col capitano (n. 4) che ha fatto secco Belcastro con un tiro in diagonale da poco dentro l’area. Gli amaranto non si sono persi d’animo e dopo un minuto si sono riportati in vantaggio con Odwige, anche in questa occasione ha fatto tutto solo, ma arrivato in area questa volta ha battuto a rete, 2 a 1 e palla al centro. Sulle ali dell’entusiasmo con la squadra di Grimaldi stordita, addirittura tre minuti dopo la nostra formazione ha anche triplicato. La terza rete è arrivata dopo un’azione che si è materializzata dalla corsia di sinistra, la palla è arrivata sui piedi del ritrovato Sorgiovanni che ha scaraventato in porta, il portiere bianco nero ha respinto, facile il tap-in vincente di Dorato. Al quarantaduesimo da registrare una conclusione ospite dai diciotto metri con Bonavolontà, il pallone passa ad un metro dal palo alla sinistra di Belcastro. Poi dai quaranta metri prova a trovare il goal della domenica Carbone, blocca facilmente il guardiano nero stellato. Si va così al riposo col Roccella come detto sul doppio vantaggio (3 a 1), comunque ad inizio ripresa rimasto negli spogliatoi. Un Roccella, quello in particolare dei primi minuti della seconda frazione, deconcentrato, che pensava di aver ormai messo nel ghiaccio i tre punti. Di questa deconcentrazione ne ha approfittato la squadra del Direttore Sportivo De Simone, ex calciatore fra le altre di Napoli e Cagliari, che nello spazio di soli cinque minuti, dal terzo all’ottavo, è riuscita a mettere in discussione il risultato raggiungendo il 3 a 3, comunque grazie a due rigori. Il primo molto dubbio, viene accordato per un presunto fallo di Sorgiovanni sul neo entrato Corace, il secondo dopo un ingenuo intervento di Pizzoleo su Moccia, addirittura il numero quattro viene ammonito per la seconda volta e di conseguenza finisce anzitempo sotto la doccia lasciando ovviamente la propria squadra in dieci. Entrambi i penalty vengono trasformati da capitan Costanzo, il migliore in campo. A questo punto mister Galati modifica lo schema tattico della propria formazione, trasformando il 3-5-2 in un più guardingo 4-3-1-1, sostituendo la punta Carbone con Maiese che è andato a collocarsi sulla linea di difese a sinistra, mentre dal lato opposto Odwige non ha spinto come nella prima parte di gara. Successivamente khanfri che è un centrale di centrocampo, ha preso il posto dell’esterno Sorgiovanni, mentre il fresco Franco quello di uno stanco e stremato Minici. Il Roccella ha fatto girare palla, aspettando il triplice fischio finale, non disdegnando di effettuare qualche veloce ripartenza, non riuscendo comunque mai ad impensierire la retroguardia ospite. Anche i campani avevano dato tutto, ed anche se erano con un uomo in più si sono accontentati della divisione della posta in palio, da considerare che la gara in calendario alla penultima giornata è stata la prima giocata con una temperatura quasi estiva. E dopo quattro minuti di recupero quando l’arbitro ha sancito la fine della contesa è iniziata la festa, il Roccella anche la prossima stagione sarà protagonista in serie D. Ufficio Stampa Roccella Calcio