
Oltre la partita, Torre Annunziata ed Ercolano città amiche.
Sulla decisione di far giocare la partita Savoia-Herculaneum a porte chiuse intervengono i sindaci
<<Sono città legate da secoli di storia comune, luoghi affini, separati da pochi chilometri ma uniti dagli stessi valori, testimoniati anche dalla rispettiva ricchezza di reperti e siti archeologici di inestimabile valore>>.
I sindaci di Torre Annunziata Giosuè Starita e di Ercolano Ciro Buonajuto così rispondono alle polemiche ed alle tensioni generate dalla decisione del prefetto di Napoli Gerarda Pantalone di chiudere lo stadio “Giraud” in vista della partita del Savoia contro l’Herculaneum di domenica prossima.
<<Non sarà di certo una competizione sportiva a compromettere i rapporti di buon vicinato che si sono e ci devono essere tra le nostre due città. Le tensioni di queste ore appartengono ad una parte davvero minoritaria delle due tifoserie, che non possono e non devono mettere a repentaglio l’amicizia che ci lega. Sarebbe meglio – concludono – che tanta passione, sempre nell’assoluto rispetto del fair play, si canalizzasse nel tifo a favore delle squadre dell’intero nostro territorio, quando competono con formazioni di altre regioni. Al di là della partita dunque, invitiamo i tifosi e i cittadini a non proseguire oltre nella contestazione di una decisone prefettizia, e a concentrarsi nel sostenere entusiasticamente nel futuro le proprie squadre, su qualsiasi campo e nelle maniere più consone. Ribadiamo inoltre che Torre Annunziata ed Ercolano sono legate anche da prospettive di sviluppo comuni, attraverso il Grande Progetto Pompei; ora più che mai è necessario rafforzare, in tutti gli ambiti, questo spirito di comunanza>>.
Firmato
Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano
Giosuè Starita, sindaco di Torre Annunziata
20 Novembre 2015
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